Mi sono sempre chiesto cosa potesse significare "Da-Ma" per Ancora: ma poichè non sono riuscito a trovare una spiegazione, ne tenterò una io.
"Da-Ma" è con tutta evidenza una riscrittura del sostantivo femminile "dama". Derivante dal Latino "domina" (signora), il termine dama entrò nell'uso del volgare medievale con il significato, giunto sino a noi, di "signora". Nello stesso periodo, il termine cominciò ad essere impiegato per designare il ben noto gioco da tavolo su scacchiera, d'origine francese.
Ma perchè questa strana grafia?
Nel più puro spirito della ruggente Poesia futurista dei decenni precedenti, con il marchio "Da-Ma" si volle, a mio avviso, dar vita ad un neologismo fonosimbolico, e più precisamente ad un ideofono, un'espressione in cui la parola viene a suggerire un'immagine (come nell'onomatopea la parola suggerisce un suono). Personalmente ritengo che in Ancora abbiano voluto elegantemente giocare sull'ambiguità del termine dama, nella doppia comune accezione, suggerendo oltre all'eleganza formale ch'esso veicola quando nel discorso venga riferito ad una signora (o ad una "signora penna", come in questo caso!), anche un'idea di movimento legata all'alternanza dei due colori sulla scacchiera di gioco. Con il tipico uso del "raddoppio espressivo" (nel caso in esame ruotante intorno alla vocale "a"), si crea un ritmo binario che richiama l'alternaza di casella chiara e scura tipica della scacchiera. Come nel gioco della dama le pedine a disposizione di ciascun giocatore sono 12, così 12 sono le sfaccettature della penna: quando queste faccette vengono colpite dalla luce, presentando piani riflettenti sfalsati, esse ingenerano l'impressione di due colori in alternanza, uno chiaro ed uno scuro, ed è proprio così che la penna viene rappresentata nel disegno pubblicitario. Per concludere: Da-Ma = signora (penna), sfaccettata.
Comunicazione di servizio
Per coloro che fossero interessati, ecco un estratto dei Programmi radiofonici della settimana di Ferragosto del 1937:
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Facciamo un passo indietro...
...nel Rinascimento!!!
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Nell'udire la parola "Dama...", il cervello di molti di noi, alla spaventosa velocità dell'impulso elettrico neuronale, così completa la frase:
"...con l'ermellino".
"La Dama con l'ermellino" è uno dei quattro ritratti femminili dipinti da Leonardo da Vinci.
Come (troppe!) altre volte non ho resistito alla tentazione (ahimè, lo riconosco, a volte) sacrilega
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Orsù, ricomponiamoci!
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La penna
ANCORA Da-Ma misura piccola (lady's size) in celluloide striata ambra* tornita da barra piena, pennino Ancora in oro 585, parti metalliche a vista laminate in oro 18 KR, caricamento a levetta, prodotta in Italia nell'anno 1937. * Per definire il colore ho contemplato due opzioni:
- se uno volesse assaggiare/mangiare la penna, cosa che, lo confesso, per poco quasi non mi accadeva, allora suggerisco di definire la celluloide di color "toffee-miele-ribes(rossi)-cioccolato-tartaruga(brodo)"
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- per rimanere coi piedi ben piantati nel regno minerale, invece, parrebbe sufficiente ricorrere ad un semplice color "ambra", poichè la resina fossile può "presentarsi in colori dal giallo al rossiccio al bruno fino ad arrivare al verde"...
Le misure
Chiusa: cm. 11
Cappuccio: cm. 5 Fusto: cm. 10 (incluso pennino)
Con cappuccio calzato: cm. 13 (incluso pennino) Diametro massimo (agli anellini): cm. 1,25
Diametro fusto all'iscrizione: 1,10 Peso a vuoto: gr. 13
Cappuccio: gr. 4
Fusto: gr. 9
Osservazioni in libertà
Rimando il lettore al nostro formidabile Wiki per un'esauriente trattazione del marchio ANCORA
https://www.fountainpen.it/Ancora/it
e per l'inquadramento del modello Da-Ma nella produzione ANCORA d'anteguerra
https://www.fountainpen.it/Dama_e_Maxima
Per una carrellata mozzafiato tra le Da-Ma si veda il superlativo contributo di Andrea (Ambros5)
viewtopic.php?f=54&t=3014
Per parte mia, mi limiterò ad evidenziare i dettagli che più mi hanno colpito nell'esemplare in presentazione.
- Il cappuccio è un piccolo monumento Art Déco, nel solco della tradizione inaugurata dalla Eversharp nel 1931... La clip, con l'inconfondibile punzonatura "18KR", su questa lady risulta davvero imponente. Si noti, a questo proposito, la differenza di lunghezza della clip rispetto al cappuccio fra il disegno e la penna nella prima fotografia della recensione: poichè le clip erano uguali per tutte le misure, il modello pubblicizzato è evidentemente di taglia grande. I tre anellini decorativi sono massicci e quindi molto luminosi.
Il labbro del cappuccio è particolarmente pronunciato e mostra anche in trasparenza le striature della celluloide.
Continua....