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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Affacciarsi sul mondo della stilografica.
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Affacciarsi sul mondo della stilografica.
Buonasera a tutti!
Come potete intuire dal titolo, sono nuovo al mondo della stilografica e scrivo qui nella speranza di qualche buon consiglio per incominciare
In primo luogo, la mia unica esperienza con una penna che sia una comune biro è quella fatta con penna e calamaio (frutto di un gradito regalo): si tratta di un modello economico con pennini intercambiabili e due inchiostri. Devo dire che fa davvero un altro effetto scrivere in questo modo, ma è anche molto faticoso, dal momento in cui è necessario avere una certa attenzione per non sporcare tutta casa con l'inchiostro di china, una certa cura per i pennini che vanno puliti dopo ogni uso ed una certa pazienza quando a lavoro finito hai da lavarti le mani per ore
Dunque ho deciso di passare a qualcosa che potesse offrirmi una scrittura altrettanto piacevole, ma in una versione più moderna e comoda: la stilografica.
Prima che possiate consigliarmi, allora, è giusto che vi dia qualche informazione fondamentale:
1) Sono certo che abbiate capito tutti il mio grado d'inesperienza, dunque avrò bisogno di penne "semplici" adatte ad un novellino (caricamento a cartuccia, che immagino essere il più semplice; pennini adeguati... ecc.)
2) Sono uno studente, ed ho intenzione di usare, se possibile, questa penna per tutti i giorni, dovrà quindi essere adatta per scrivere su carta comune, su quaderni economici e cose così.
3) Vorrei darmi un budget MASSIMO, siccome si tratta di un primo approccio, di una ventina d'euro.
Per darvi una mano, posso anche dirvi che ho già dato un'occhiata per negozi e sul forum ed ho notato:
- Lamy Al-Star e Safari, della quale si parla molto bene, ma che, secondo qualcuno, ha comunque i sui difettucci (flusso d'inchiostro abbondante, impugnatura triangolare che potrebbe dare fastidio a seconda dei gusti... ecc.);
- Pelikano Jazz Stilografica, che è l'unica che ho trovato nella mia città disponibile per negozi. Purtroppo non trovo nessuna opinione o recensione a riguardo: suppongo sia un modello nuovo o ancora poco conosciuto;
- Pelikano Stola III.
Quindi ciccia, sono aperto ai consigli! Vi ringrazio in anticipo per le risposte
Come potete intuire dal titolo, sono nuovo al mondo della stilografica e scrivo qui nella speranza di qualche buon consiglio per incominciare
In primo luogo, la mia unica esperienza con una penna che sia una comune biro è quella fatta con penna e calamaio (frutto di un gradito regalo): si tratta di un modello economico con pennini intercambiabili e due inchiostri. Devo dire che fa davvero un altro effetto scrivere in questo modo, ma è anche molto faticoso, dal momento in cui è necessario avere una certa attenzione per non sporcare tutta casa con l'inchiostro di china, una certa cura per i pennini che vanno puliti dopo ogni uso ed una certa pazienza quando a lavoro finito hai da lavarti le mani per ore
Dunque ho deciso di passare a qualcosa che potesse offrirmi una scrittura altrettanto piacevole, ma in una versione più moderna e comoda: la stilografica.
Prima che possiate consigliarmi, allora, è giusto che vi dia qualche informazione fondamentale:
1) Sono certo che abbiate capito tutti il mio grado d'inesperienza, dunque avrò bisogno di penne "semplici" adatte ad un novellino (caricamento a cartuccia, che immagino essere il più semplice; pennini adeguati... ecc.)
2) Sono uno studente, ed ho intenzione di usare, se possibile, questa penna per tutti i giorni, dovrà quindi essere adatta per scrivere su carta comune, su quaderni economici e cose così.
3) Vorrei darmi un budget MASSIMO, siccome si tratta di un primo approccio, di una ventina d'euro.
Per darvi una mano, posso anche dirvi che ho già dato un'occhiata per negozi e sul forum ed ho notato:
- Lamy Al-Star e Safari, della quale si parla molto bene, ma che, secondo qualcuno, ha comunque i sui difettucci (flusso d'inchiostro abbondante, impugnatura triangolare che potrebbe dare fastidio a seconda dei gusti... ecc.);
- Pelikano Jazz Stilografica, che è l'unica che ho trovato nella mia città disponibile per negozi. Purtroppo non trovo nessuna opinione o recensione a riguardo: suppongo sia un modello nuovo o ancora poco conosciuto;
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Quindi ciccia, sono aperto ai consigli! Vi ringrazio in anticipo per le risposte
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
Prima di tutto: benvenuto!
Per quanto riguarda le penne da te citate, conosco solo la Lamy e ti assicuro che dopo che ci hai preso un po' la mano, l'impugnatura non è così fastidiosa, in quanto al flusso abbondante, puoi ovviare con un inchiostro non troppo fluido, comunque io possiedo la Lamy e non ho mai avuto problemi di flusso così esagerato da dover sporcare tutto...
Un'altra penna che costa poco ma scrive benissimo è la Pilot Middle Range, in questo caso l'impugantura non è triangolare e il flusso è meno "abbondante" che nella Lamy.
Per quanto riguarda le penne da te citate, conosco solo la Lamy e ti assicuro che dopo che ci hai preso un po' la mano, l'impugnatura non è così fastidiosa, in quanto al flusso abbondante, puoi ovviare con un inchiostro non troppo fluido, comunque io possiedo la Lamy e non ho mai avuto problemi di flusso così esagerato da dover sporcare tutto...
Un'altra penna che costa poco ma scrive benissimo è la Pilot Middle Range, in questo caso l'impugantura non è triangolare e il flusso è meno "abbondante" che nella Lamy.
Maruska
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
La Pilot MR sembra davvero interessante! Vorrei solo capire se si tratta di una penna effettivamente adatta ad ogni situazione ed uso.Maruska ha scritto:Prima di tutto: benvenuto!
Per quanto riguarda le penne da te citate, conosco solo la Lamy e ti assicuro che dopo che ci hai preso un po' la mano, l'impugnatura non è così fastidiosa, in quanto al flusso abbondante, puoi ovviare con un inchiostro non troppo fluido, comunque io possiedo la Lamy e non ho mai avuto problemi di flusso così esagerato da dover sporcare tutto...
Un'altra penna che costa poco ma scrive benissimo è la Pilot Middle Range, in questo caso l'impugnatura non è triangolare e il flusso è meno "abbondante" che nella Lamy.
Un altro problema che Phormula mi ha fatto notare, tramite il link, è la questione del consumo d'inchiostro molto elevato nel caso di utilizzo per appunti e cose simili.
Nel post allegato ho trovato la Pelikan Galxia Iron, che sembra avere ricariche economiche, ma che non mi attira molto come modello
Qualcuno consiglia anche la Pilot Kakuno, della quale pare che si trovino facilmente le ricariche, ma anche questa ha un aspetto un po' cheap (che non è fondamentale per la scelta, ma direi che anche l'occhio vuole la sua parte).
Per quanto riguarda le Lamy o le Pilot, credete che possano ovviare a questo problema di durata?
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
La lamy ha cartucce con buona capacità e anche il converter non è male, invece le Pilot Middle Range usano cartucce standard e ce ne sta una sola, lì basta portarsi dietro le cartucce e cambiarle al volo, il converter delle Pilot è capiente quanto un converter standard, quindi più o meno quanto quello della Lamy
Maruska
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
Le Pelikan usano tutte cartucce standard, chiamate appunto "cartucce Pelikan". Insieme a quelle Lamy sono le cartucce più economiche.
In alternativa puoi usare un converter e un inchiostro in calamaio, ma ricaricare fuori casa può essere problematico. Cambiare una cartuccia è infinitamente più semplice e rapido, anche se meno appagante per un appassionato.
In alternativa puoi usare un converter e un inchiostro in calamaio, ma ricaricare fuori casa può essere problematico. Cambiare una cartuccia è infinitamente più semplice e rapido, anche se meno appagante per un appassionato.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
Quindi, per quanto riguardo un uso medio (mi capita di restare all'Università anche per 5 corsi, quindi 10 ore, nelle giornate peggiori), ogni carica di una Lamy potrebbe durare anche un solo giorno (considerando che ha anche un tratto leggermente più spesso della media, e che quindi dovrebbe consumare di più)? Si tratterebbe di una spesa sostanziosa a lungo andare, se così fosseMaruska ha scritto:La lamy ha cartucce con buona capacità e anche il converter non è male, invece le Pilot Middle Range usano cartucce standard e ce ne sta una sola, lì basta portarsi dietro le cartucce e cambiarle al volo, il converter delle Pilot è capiente quanto un converter standard, quindi più o meno quanto quello della Lamy
Poi, non so ancora come ricaricare con un converter, ma immagino s'impari, come con tutto Anche perché, da ignorante, penso che sia il metodo di ricarica che conceda una maggior capienza, no?
Oh, anche qualche informazione generale sulle Pelikan! Come ho scritto sopra, la mia paura è che durante una giornata all'università debba magari usare una cartuccia intera o addirittura due! Sarebbe dispendioso in termini economici andare avanti così per mesiPhormula ha scritto:Le Pelikan usano tutte cartucce standard, chiamate appunto "cartucce Pelikan". Insieme a quelle Lamy sono le cartucce più economiche.
In alternativa puoi usare un converter e un inchiostro in calamaio, ma ricaricare fuori casa può essere problematico. Cambiare una cartuccia è infinitamente più semplice e rapido, anche se meno appagante per un appassionato.
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
il converter standard tiene più inchiostro di una cartuccia standard corta, con la Lamy, cartuccia e converter saremo lì; per quanto riguarda le cartucce stardard blu, le trovi a prezzi super convenienti online nelle bocce da 100 pezzi, costano meno di 5 centesimi l'una.
Maruska
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
Io mi sono trovato benissimo con la Diplomat Traveller (24 €): tratto fine, mai una perdita, mai una falsa partenza. Perfetta.
Andrea
In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro.
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
La capienza di un converter dipende dalla marca.
Indicativamente contengono l'equivalente di una cartuccia Pelikan che, con una penna dal tratto fine o medio non troppo abbondante, vuol dire 15 pagine A4 di scrittura normale. Dunque con una scatola da 6 dovresti fare una novantina di pagine. Al costo di 1 Euro e 50. Se poi trovi i boccioni da 100 cartucce a 5 Euro, di più economico c'è solo la Bic.
Indicativamente contengono l'equivalente di una cartuccia Pelikan che, con una penna dal tratto fine o medio non troppo abbondante, vuol dire 15 pagine A4 di scrittura normale. Dunque con una scatola da 6 dovresti fare una novantina di pagine. Al costo di 1 Euro e 50. Se poi trovi i boccioni da 100 cartucce a 5 Euro, di più economico c'è solo la Bic.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
Ecco, questo è interessante! In questo caso sarebbe più conveniente. Se scegliessi la Lamy dovrei solo trovarla materialmente in qualche negozio della mia città, ma per ora ho trovato solo il modello trasparente. Se riuscissi a trovare gli altri modelli o qualche offerta particolare online, probabilmente la mia scelta ricadrebbe su Lamy.Maruska ha scritto:il converter standard tiene più inchiostro di una cartuccia standard corta, con la Lamy, cartuccia e converter saremo lì; per quanto riguarda le cartucce stardard blu, le trovi a prezzi super convenienti online nelle bocce da 100 pezzi, costano meno di 5 centesimi l'una.
In linea generale sembra interessante, anche se dovrei prima leggerne qualcosa in più. Il punto, come detto più sopra, è capire se sia adeguata ad un uso da tutti i giorni e se abbia cartucce capienti e facilmente reperibiliginepro ha scritto:Io mi sono trovato benissimo con la Diplomat Traveller (24 €): tratto fine, mai una perdita, mai una falsa partenza. Perfetta.
Comunque siete davvero utilissimi!
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
Scusa, non avevo letto anche la tua risposta! Se ci penso, non so neanche se le riempio 15 pagine di A4, e se lo faccio non si tratta di un riempimento pieno, su tutti i righi. La tua risposta, con quella di Maruska, mi hanno rassicurato sulla durabilità.Phormula ha scritto:La capienza di un converter dipende dalla marca.
Indicativamente contengono l'equivalente di una cartuccia Pelikan che, con una penna dal tratto fine o medio non troppo abbondante, vuol dire 15 pagine A4 di scrittura normale. Dunque con una scatola da 6 dovresti fare una novantina di pagine. Al costo di 1 Euro e 50. Se poi trovi i boccioni da 100 cartucce a 5 Euro, di più economico c'è solo la Bic.
Del resto, credo non si possa pretendere il rapporto di durata/prezzo di una bic, ma va bene così
- Phormula
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
Se ti può servire da riferimento, con la mia Faber Castell Ambition pennino F scrivo 11-12 pagine A4 con una cartuccia, su carta a quadretti, a stampatello e riempiendo ogni quadretto, una riga ogni 5 mm. Su un quaderno a righe ne fai almeno 15 e se scrivi un quadretto si e uno no, ancora di più.
La Lamy Vista ha una autonomia maggiore, per via della cartucce più grandi. A me piace molto la Vista perché è ergonomica, il pennino F ha il tratto per me ideale e il fatto che sia trasparente mi permette di sapere sempre quanto inchiostro c'è nella cartuccia o nel converter.
La Lamy Vista ha una autonomia maggiore, per via della cartucce più grandi. A me piace molto la Vista perché è ergonomica, il pennino F ha il tratto per me ideale e il fatto che sia trasparente mi permette di sapere sempre quanto inchiostro c'è nella cartuccia o nel converter.
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
Una volta finita la cartuccia in dotazione, invece di comprarne altre, la si può riempire di nuovo con una siringa. Con una boccetta di inchiostro da 4 o 5 euro puoi fare un'infinità di ricariche.
Andrea
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Re: Affacciarsi sul mondo della stilografica.
Allora, grazie a tutti coloro che hanno risposto. Ecco un paio di aggiornamenti: la scelta ricade su Lamy, la quale tra l'altro sarà il mio regalo di natale
Avevo solo un altro paio di domande per voi.
- Vista la mia preoccupazione per il flusso abbondante, per un uso quotidiano, consigliate il pennino F o M?
- Nel caso volessi anche il Converter, quale inchiostro (non troppo fluido, come dice Maruska) consigliereste?
Ancora grazie mille!
Avevo solo un altro paio di domande per voi.
- Vista la mia preoccupazione per il flusso abbondante, per un uso quotidiano, consigliate il pennino F o M?
- Nel caso volessi anche il Converter, quale inchiostro (non troppo fluido, come dice Maruska) consigliereste?
Ancora grazie mille!