Sabato scorso, su un banchetto di uno dei mercatini di Bolzano,
ritrovata fra il ciarpame, in condizioni pietose, e riscattata per soli Euro 4,40 (quattro/40)...
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Dopo una bella ripulita, una piacevole sorpresa. La penna
ANONIMA in celluloide "blu venata crema" (quasi del tutto virata in "nera venata marrone") tornita da barra piena, con testina e fondello in ebanite nera, parti metalliche a vista laminate oro, pennino in oro Warranted 14 carati, caricamento a pulsante di fondo. Produzione sconosciuta, anni 1930. Le misure
Chiusa: cm. 11,2
Cappuccio: cm. 5
Fusto: cm. 10
Con cappuccio calzato: cm. 13,5
Diametro massimo (agli anellini): cm. 1,2 Osservazioni
Proviamo a considerare qualche elemento che potrebbe essere utile per l'identificazione del Produttore.
- Il cappuccio, vero protagonista di questo modello, è realizzato con grande cura: gli anellini sono massicci, ben dorati, anche se portano i segni del tempo, e perfettamente saldi; la clip è importante, ben disegnata e conserva la maggior parte della laminatura originale. Il fermaglio è sicuramente TABO, ma essendo ad anello potrebbe anche essere stato sostituito. L'originale freccia è l'unico elemento riconoscibile della penna: sull'enciclopedia di Letizia Jacopini non vi è, tuttavia, alcun modello della Casa bolognese che richiami questa stilografica, se non la Tabo Mentis, ma solo per il caricamento a pulsante di fondo. La parola, a questo punto, ai grandi Collezionisti!
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- Le dimensioni sono da "junior", la linea ancora solo delicatamente streamlined. Le estremità sono in ebanite: testina e fondello si protendono morbidamente in un piccolo cono. Continua...