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Ore decisive per OMAS

Inviato: venerdì 13 novembre 2015, 12:55
da MarcoB80
Ciao a tutti, sono nuovo, presentato da poco e amante delle OMAS ma oggi mi é preso un po' un colpo...

avete letto qui?

http://www.rassegna.it/articoli/omas-or ... ca-azienda

Re: OMAS

Inviato: venerdì 13 novembre 2015, 13:35
da analogico
Da appassionato e da bolognese mi dispiace molto per tutto ciò, senza dimenticare che chi ci lavora sta passando dei brutti momenti che speriamo passino in fretta e si risolva la cosa per il meglio.
Da un altro punto di vista appare chiaro che vendere ai cinesi è stata un catastrofe, la qualità del prodotto si è degradata e con essa il prestigio di cui godeva questo marchio.
Ora è chiaro che gli "amici" dagli occhi a mandorla non vogliono vendere a nessuno , ma preferiscono mandare tutto in malora qui, e portarsi il marchio a casa loro, alla faccia di quelli che "la Cina è una grande opportunità" .
Vendere i nostri marchi a questa gente secondo me è un grande rischio, ma purtroppo ci sono diverse aziende, alcune con marchi prestigiosi, che sono passate, spesso in silenzio, in mani cinesi totalmente o in parte.

Re: OMAS

Inviato: venerdì 13 novembre 2015, 13:56
da mammifero
Se chiude e spero proprio di no le penne subiranno una impennata dei prezzi

Re: OMAS

Inviato: venerdì 13 novembre 2015, 16:01
da analogico
Purtroppo i dipendenti, a furia di ridimensionamenti, sono rimasti in quattro gatti, e si sa che quattro gatti contano solo quattro voti e quattro tessere sindacali per di più quattro gatti non sono in grado di bloccare le autostrade, fare casino in piazza e via discorrendo, quindi temo che sarà dura per loro, anche se spero vivamente di sbagliare.
Nonostante tutto, questi pochi dipendenti vorrebbero anche provare a salvare il salvabile, ma gli "amici" cinesi da quell'orecchio non ci sentono, come recita oggi la prima pagina de Il Resto del Carlino Bologna.

Re: OMAS

Inviato: venerdì 13 novembre 2015, 16:10
da Luca_63
E' sempre triste veder chiudere un'Azienda con tanti anni di attività alle spalle in primis per chi ci lavora e poi perchè un altro glorioso marchio italiano (ma in questo caso non più tale) se ne va.
Spero che i dipendenti riescano nella loro volontà di subentrare come proprietari per ridare lustro ad un marchio che i cinesi non hanno saputo o voluto rispettare.

Re: OMAS

Inviato: venerdì 13 novembre 2015, 16:48
da Medicus
E' sempre un dispiacere vedere aziende gloriose come la Omas a rischio chiusura, sia per i dipendenti ( che saranno gli unici a perdere) che per il marchio, un'altra fetta dell' Italia che lavora che corre il rischio di andarsene.
Per i cinesi , cosa volete che sia aver perso un po' di quattrini, non gli fa un baffo.

Re: OMAS

Inviato: venerdì 13 novembre 2015, 17:04
da analogico
i cinesi un minimo li conosco, è gente molto paziente che ha il proprio modo di ragionare.
Loro pensano molto avanti, e non hanno paura di affrontare percorsi anche molto lunghi e tortuosi per raggiungere gli scopi che vogliono raggiungere.
Ripeto , mi auguro di sbagliare, ma probabilmente questo epilogo lo avevano già studiato, preparato e programmato minuziosamente sin nei minimi particolari dal giorno in cui si sono appropriati dell'Azienda anzi, da ancora prima di appropriarsene.
Speriamo che stavolta si riesca salvare il salvabile e rispedire in Cina questi "benefattori", con le pive nel sacco.

Re: OMAS

Inviato: sabato 14 novembre 2015, 9:37
da maxpop 55
mammifero ha scritto:Se chiude e spero proprio di no le penne subiranno una impennata dei prezzi
Più che per l'impennata dei prezzi mi preoccuperei per chi ci lavora che finirà per strada.

OMAS in liquidazione?

Inviato: domenica 15 novembre 2015, 23:29
da Doc69
Cari amici, leggo la notizia che l'OMAS sta per essere messa in liquidazione. Speriamo che i dipendenti (come da notizia che leggo), riescano a rilevarla e continuare la sua tradizione, altrimenti è un altro pezzo d'Italia che va via...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... a/2217325/[url_new=][/url_new]

Re: OMAS in liquidazione?

Inviato: lunedì 16 novembre 2015, 0:02
da alfredop
Spero anch'io che la situazione possa risolversi, ma temo che l'attuale proprietà voglia mantenere il marchio e disfarsi dell'attuale azienda.
Alfredo

Re: OMAS in liquidazione?

Inviato: lunedì 16 novembre 2015, 0:22
da Ironnib
Che rabbia/tristezza sentire queste cose.

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: giovedì 3 dicembre 2015, 9:28
da Ironnib
Ci sono novita sull'evoluzione della faccenda?

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: giovedì 3 dicembre 2015, 12:31
da sciumbasci
Personalmente non credo che il gruppo di investimento cinese abbia comprato OMAS solo per "seccarla", ovvero solo per acquisirne mezzi di produzione e tecnologie lasciando a casa il personale. In fondo il prodotto italiano è di per se un valore aggiunto, ed una eventuale OMAS cinese sarebbe sicuramente una perdita economica per il gruppo, vuoi perché di imprese del settore cancelleria c'è ne sono in abbondanza in quel di Cina, vuoi perché la "Pechino bene" compra più volentieri prodotti stranieri che nazionali, io mi sento di escludere questa possibilità. Credo la rivenderanno, visto che il loro fine, essendo un Gruppo di investimento, è quello di massimizzare il profitto e non distruggere la concorrenza oppure quello di concentrarsi, cioe controllare una fetta di mercato maggioee attraverso più imprese che fanno capo allo stesso gruppo (come il caso di Newell Rubbermaid, BiC eccetera)

Possiamo solo sperare che non finisca in mano ai Francesi, che loro si chiudono e spostano tutto in Francia per una questione di orgoglio nazionale.

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: giovedì 3 dicembre 2015, 19:37
da piccardi
sciumbasci ha scritto: Possiamo solo sperare che non finisca in mano ai Francesi, che loro si chiudono e spostano tutto in Francia per una questione di orgoglio nazionale.
Ai cinesi gliel'ha venduta la Luis Vuitton, in mano ai francesi già c'era finita...

Simone

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: giovedì 3 dicembre 2015, 22:43
da sciumbasci
Il gruppo LMVH? Quelli che hanno spostato in Svizzera Panerai :thumbdown:
Non sapevo fosse passato prima nelle loro mani