ciro ha scritto:Io ero convinto di aver risposto proprio a QUESTA discussione. Si vede che non avevo premuto "Invia".
@Ciro, forse non hai premuto "invia" o forse ti riferivi appunto con l'altro argomento....ecco il link:
viewtopic.php?f=32&t=7639&start=15
dove si era finiti ormai OT
ciro ha scritto:Daniela, mi sembra di capire che tu ritenga che non si debba cambiare l'attuale modello. Giusto?
Al contrario, anzi mi piacerebbe che si pensasse proprio al modello semplificato della Cancelleresca o della Italiana, che trovo estremamente versatile.
Inoltre non dimentichiamo che non si tratta di riproporre lo studio di uno Stile calligrafico nelle scuole, cosa ovviamente del tutto impraticabile, ma di adattarne semmai uno alla funzione fondamentale dell'insegnamento di base.
In ogni caso, rari sono gli stili calligrafici nati senza legami con la morfologia dei segni sino ad allora utilizzati (mi viene in mente il solo
Court hand), anzi è del tutto comune assistere alla trasformazione di uno stile in uso in un determinato periodo per giungere alla strutturazione in forma compiuta di stili nuovi, assurti poi ad una forma canonica propria (si pensi fra tutti alla Fraktur, di derivazione gotica; alla Carolina minuscola, derivata dal Semionciale e poi a sua volta struttura portante su cui si sono evoluti i caratteri minuscoli della scrittura modena. O anche alla Cancelleresca, figlia delle corsive in uso prima del sec. XVI, solo per fare alcuni esempi).
Davo per la verità come assodata - visto anche il titolo esplicito di questo argomento - una precisazione che invece mi sembra a questo punto doverosa.
Fra lo studio della calligrafia e del consono utilizzo dei suoi strumenti (antichi e moderni; non credo sia un reato scrivere la Cancelleresca nata per la penna d'oca, con un tronco in metallo o una stilografica!) e ciò che da sempre si fa nelle scuole, ossia la rielaborazione e semplificazione di uno stile adatto ad essere scritto con gli strumenti disponibili in una data epoca, corre una grande differenza.
Lo studio degli Stili calligrafici antichi va portato avanti nel modo più pertinente possibile e servendosi degli strumenti più consoni.
Elaborare una grafia adatta alla nostra epoca, con il fine di insegnarla nelle scuole, è completamente un'altra cosa. Ed è di questo che si sta qui parlando.
Detto ciò poi, sui gusti personali, individuali, nessuno può discutere.