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Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

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Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da Irishtales »

ciro ha scritto:Non so voi ma a me, onestamente, l'attuale modello calligrafico italiano non piace più di tanto: una revisionata ci vorrebbe. Quindi dato che abbiamo guadagnato una Masterpenman e abbiamo una community così attenta e così istruita sull'argomento starebbe impensabile proporre (non saprei a chi) di permettere la rielaborazione dell'alfabeto insegnato nelle scuole facendo collaborare i massimi esperti italiani fra loro?
Prendo spunto da questo intervento di Ciro in un'altra discussione, per discutere sulla possibilità di riproporre nelle scuole (e nei corsi di calligrafia delle associazioni calligrafiche) lo studio della Scrittura Italiana.
Qui troverete un esempio del nostro talentuosissimo AndreaVonBee:

viewtopic.php?t=9154
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da ginepro »

Veramente bello. Penso però che il chiaroscuro (che sia fatto con pennino tronco sia con pennino flessiblie) costituisca una grossa parte del risultato grafico di queste scritture. Con una penna a sfera come si usa alle elementari dubito si possa fare chissà che.
Andrea

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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da Irishtales »

Al contrario. E' un modello estremamente versatile, che lo stesso autore (Bartolommeo Ponzilacqua), come ricordato da Andrea nell'argomento citato, proponeva come base su cui impostare l'eventuale studio di altri stili.
In un altro celebre manuale, quello di Francesco Soave (sono entrambi presenti nella Libreria Condivisa), l'autore esorta gli stessi insegnanti a fare in modo che gli studenti ne maturino una propria personale interpretazione, ottenendo in questo modo una grafia personale.
Si tratta insomma di una grafia versatile, elegante ma semplice, facile da scrivere anche con la biro.
Ed è legato profondamente alla nostra cultura: è stato lo stile che ha formato la grafia dei nostri letterati vissuti fra Settecento ed Ottocento.
Ma attendiamo che sia proprio il prof. Ascoli a raccontarci di più sulla Scrittura Italiana...
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da ciro »

Mhm... E pure ero convinto di aver risposto a questa discussione. Vabé, poco importa...

Non so se avete presente l'alfabeto insegnato attualmente nelle scuole, io personalmente sto collaborando con un associazione che si occupa di aiutare i bambini nello studio nel dopo scuola e, vedendo ciò che gli propongono i libri, mi vien voglia di lanciare un allarme generale.

AndreaVonBee ha compiuto un lavoro egregio nello studio dello spedito e ci ha dimostrato che è un modello più che valido, se si hanno a disposizione pennini tronchi. La rivisitazione dell'alfabeto in punta fine(ballpoint) è, seriamente, a mio avviso, un pugno nell'occhio.
Guardate le 'B', le 'P', le 'R'... Quel retropancione che sbilancia tutta la lettera... La 'A', la 'M' e la 'N', semplicemente delle minuscole troppo cresciute che, tra l'altro, hanno sempre un numero imprecisato di "gambette" perché si è stilizzata la legatura con la lettera precedente ad un salto...

Io onestamente vorrei vedere i bambini che imparano una scrittura bella, semplice e funzionale, non quello che studiano ora abusato di occhielli e dai tratti sproporzionati.
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da ginepro »

ciro ha scritto:Mhm... E pure ero convinto di aver risposto a questa discussione. Vabé, poco importa...

Non so se avete presente l'alfabeto insegnato attualmente nelle scuole, io personalmente sto collaborando con un associazione che si occupa di aiutare i bambini nello studio nel dopo scuola e, vedendo ciò che gli propongono i libri, mi vien voglia di lanciare un allarme generale.

AndreaVonBee ha compiuto un lavoro egregio nello studio dello spedito e ci ha dimostrato che è un modello più che valido, se si hanno a disposizione pennini tronchi. La rivisitazione dell'alfabeto in punta fine(ballpoint) è, seriamente, a mio avviso, un pugno nell'occhio.
Guardate le 'B', le 'P', le 'R'... Quel retropancione che sbilancia tutta la lettera... La 'A', la 'M' e la 'N', semplicemente delle minuscole troppo cresciute che, tra l'altro, hanno sempre un numero imprecisato di "gambette" perché si è stilizzata la legatura con la lettera precedente ad un salto...

Io onestamente vorrei vedere i bambini che imparano una scrittura bella, semplice e funzionale, non quello che studiano ora abusato di occhielli e dai tratti sproporzionati.
Concordo in pieno. Ogni stile è bello a patto che non venga storpiato
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da Irishtales »

ciro ha scritto:Mhm... E pure ero convinto di aver risposto a questa discussione. Vabé, poco importa...
Hem, Ciro...come ho già scritto, ho citato un tuo intervento in un'altra discussione per aprire un nuovo argomento... :)
Irishtales ha scritto:Prendo spunto da questo intervento di Ciro in un'altra discussione

La Scrittura italiana si presta bene a queste reinterpretazioni, con qualsiasi tipo di penna. La struttura di base è quella di un corsivo semplice, senza orpelli e leggibilissima, adatta ad essere personalizzata. Abbiamo fra noi un noto e grande sostenitore del recupero dello Stile e di un suo adattamento per l'utilizzo nelle scuole.
ginepro ha scritto:Concordo in pieno. Ogni stile è bello a patto che non venga storpiato
Ma non eri tu a voler acquistare il libro Write now di Barbara Getty e Inga Dubay, nato appositamente per reimparare a scrivere e basato sulla semplificazione della Cancelleresca\Italico? :think:
Anche le autrici, come fanno già altri noti calligrafi italiani, propongono la Cancelleresca semplificata per un uso con pennini diversi dai tronchi, con matite e biro...immagino quindi che anche quelle per te siano "storpiature". Oppure vale solo per alcuni stili e non per altri?!
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da ciro »

Io ero convinto di aver risposto proprio a QUESTA discussione. Si vede che non avevo premuto "Invia".

Daniela, mi sembra di capire che tu ritenga che non si debba cambiare l'attuale modello. Giusto?
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da courthand »

Secondo me non si può parlare di storpiature altrimenti il Palmer diventerebbe storpiatura dello Spencerian. Sono solo attualizzazioni che generano qualcosa di diverso dall'originale: possono piacere o meno ma hanno indubbiamente una loro funzione.
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da Irishtales »

ciro ha scritto:Io ero convinto di aver risposto proprio a QUESTA discussione. Si vede che non avevo premuto "Invia".
@Ciro, forse non hai premuto "invia" o forse ti riferivi appunto con l'altro argomento....ecco il link:
viewtopic.php?f=32&t=7639&start=15
dove si era finiti ormai OT
ciro ha scritto:Daniela, mi sembra di capire che tu ritenga che non si debba cambiare l'attuale modello. Giusto?
Al contrario, anzi mi piacerebbe che si pensasse proprio al modello semplificato della Cancelleresca o della Italiana, che trovo estremamente versatile.
Inoltre non dimentichiamo che non si tratta di riproporre lo studio di uno Stile calligrafico nelle scuole, cosa ovviamente del tutto impraticabile, ma di adattarne semmai uno alla funzione fondamentale dell'insegnamento di base.

In ogni caso, rari sono gli stili calligrafici nati senza legami con la morfologia dei segni sino ad allora utilizzati (mi viene in mente il solo Court hand), anzi è del tutto comune assistere alla trasformazione di uno stile in uso in un determinato periodo per giungere alla strutturazione in forma compiuta di stili nuovi, assurti poi ad una forma canonica propria (si pensi fra tutti alla Fraktur, di derivazione gotica; alla Carolina minuscola, derivata dal Semionciale e poi a sua volta struttura portante su cui si sono evoluti i caratteri minuscoli della scrittura modena. O anche alla Cancelleresca, figlia delle corsive in uso prima del sec. XVI, solo per fare alcuni esempi).

Davo per la verità come assodata - visto anche il titolo esplicito di questo argomento - una precisazione che invece mi sembra a questo punto doverosa.
Fra lo studio della calligrafia e del consono utilizzo dei suoi strumenti (antichi e moderni; non credo sia un reato scrivere la Cancelleresca nata per la penna d'oca, con un tronco in metallo o una stilografica!) e ciò che da sempre si fa nelle scuole, ossia la rielaborazione e semplificazione di uno stile adatto ad essere scritto con gli strumenti disponibili in una data epoca, corre una grande differenza.
Lo studio degli Stili calligrafici antichi va portato avanti nel modo più pertinente possibile e servendosi degli strumenti più consoni.
Elaborare una grafia adatta alla nostra epoca, con il fine di insegnarla nelle scuole, è completamente un'altra cosa. Ed è di questo che si sta qui parlando.
Detto ciò poi, sui gusti personali, individuali, nessuno può discutere.
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da kircher »

a me non dispiace la scrittura diritta inglese. sui documenti novecenteschi è una delle più leggibili, insieme con il palmer degli americani. Esiste invece tutta una classe di scritture che fanno le "d" con il tratto verticale curvo, e non so come si chiamino collettivamente, che è tipica dei paesi latini (Francia, Italia, Spagna e Sud America) che risulta molto più impegnativa da leggere. Secondo me, questo è un fattore di cui tener conto nel proporre un nuovo modello calligrafico. I criteri da individuare sono: 1. leggibilità; 2. corsivo invece che lettere staccate; 3. praticabilità con pennarello e biro. Secondo me la cancelleresca non funziona molto bene.
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da courthand »

La cancelleresca classica no ma un corsivo derivato dall'italico si, piuttosto bene anche!
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

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Irishtales ha scritto:
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Evidentemente su questo argomento non riesco a spiegarmi: io non discuto il modello in questione - che mi piace anche - dico solo che quello che viene insegnato a scuola non è questo. Ovvio che ogni stile / semplificazione / rielaborazione va bene. Qui entrano in gioco solo i gusti personali. Quello del libro mi piace, quello che (non) viene insegnato no. Ma è solo una mia opinione.
Andrea

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Messaggio da Irishtales »

Quello insegnato attualmente nelle scuole italiane infatti non si basa sulla cancelleresca, ma su un corsivo inglese "raddrizzato".
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Re: Un nuovo modello per l'insegnamento della scrittura

Messaggio da ginepro »

Appunto. Faccio solo considerazioni estetiche personali. Secondo me non ha neanche senso cambiare il modello attuale.
Andrea

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Messaggio da ciro »

E allora, Signore e Signori, ciando alle bancie e mettiamoci sotto con lo studio di una soluzione!

Io proporrei di procedere così: innanzitutto chi se la sente fra noi (ovviamente io sono già tra quelli che si dedicheranno a questa fase visto che mi sono fatto portabandiera) inizi a studiare la spedita così come ha fatto AndreaVonBee, procuriamoci i manuali e diamoci dentro (Daniela, non è che per caso avresti qualche PDF da passarci? :lol: ); chi invece ha le conoscenze necessarie ci istruisca sull'evoluzione della scrittura insegnata nelle scuole italiane.
Poi direi anche di contattare l'ACI (l'Associazione Calligrafica Italiana) una volta che saremo pronti per presentare una prima bozza di modello (Il mio motto è "Mai porre un problema se non si ha prima la soluzione") in modo da raccogliere più consensi possibili prima di dichiarare guerra al ministero dell'istruzione.
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