FountainPen.it Forum

All'approssimarsi di ogni penshow comincio a rovistare fra le "derelitte" (anche di marche nobili.....) che non uso da anni per cercare di convicermi a rinunciare a qualcuna..... poi le buone intenzioni si scontrano con "ma l'ho presa da......" "mi ricorda........." "potrei però averne bisogno come pezzi di ricambio...." e rimangono tutte riposte.
Ecco perchè cerco un Dottore..... quest'anno però son migliorato, queste le ho finite di sistemare, munite di serbatoio ed ho cominciato ad usarle.

Sono tutte e tre di ottima fattura, una presenta forti particolari che la riconducono ad una produzione nobile piemontese, stesso sospetto per la pubblicitaria MOYNE E ALESSANDRONI (cartoleria romana) anche se qui il produttore non riesco ad individuarlo..

Mi sento come quel giorno in cui mi permetti contro la vetrina di un concessionario e urlai "papà, ma quella è una Yamaha?" infatti:
Ma l'ultima è una Parker?

Buongiorno Ciro, niente Parker. È una anonima che più anonima non si può. La grande invece è una produzione aurora destinata al mercato pubblicitario.

A me la clip sembra quella tipica Parker, anche quella Aurora somiglia molto alle clip sulle nuove 88...

Ho capito che è anonima ma non è possibile sia stata prodotta da Parker? Qualcuno l'avrà pure creata. No?

La produzione è italiana, di solito era concentrata nell'area di settimo torinese dove erano attive diverse piccole aziende. Detto questo però mi arrendo. .. della pubblicitaria qualcuno tempo fa mi disse che poteva essere stata prodotta da Ancora ma dal dirlo al dimostrarlo. ....

Eccomi qua !!
Ma non capisco perchè, mi sembra che non ci sia niente da curare ; in ogni caso la parcella è sempre dovuta ( va bene anche PayPal )
Dimenticavo : belle e sono tutte a pulsante di fondo ? ( caricamento che mi piace molto )

Medicus ha scritto:Eccomi qua !!
Ma non capisco perchè, mi sembra che non ci sia niente da curare ; in ogni caso la parcella è sempre dovuta ( va bene anche PayPal )
Dimenticavo : belle e sono tutte a pulsante di fondo ? ( caricamento che mi piace molto )

Ciao, rigorosamente a pulsante di fondo; dato che dovrò pagare la parcella..... ho sognato tempo fa (giuro sulla omas extra 361 arco che è vero...) che ero ad un penshow, avevo dimenticato i denari e nessuno mi faceva credito
Che dici? Rimorsi di coscienza per debiti pregressi????

fab66 ha scritto: Che dici? Rimorsi di coscienza per debiti pregressi????

Non c'è dubbio che sia così e non vedo altra terapia che regalarne qualcuna

A parte gli scherzi, le pulsante di fondo sono più comode di quelle a levetta, perchè possono essere caricate con una sola mano e secondo me sono anche più semplici se si vuole sostituire il meccanismo ( ma comunque sono facili tutti e due i sistemi ), forse sono anche più sicure , non rischi che la levetta si impigli da qualche parte, anche se bisogna stare attenti a non perdere il fondello. Forse , ma dico forse, a parità di volume la levetta è più efficiente nel caricare l' inchiostro.
Hanno , per me un fascino particolare e ricordo che la prima volta che le vidi rimasi a bocca aperta : ma guarda un pò l' ingegno di quegli anni.
Adesso c' è poco a dire sui sistemi di caricamento, ormai è stato inventato tutto ( o quasi ? ).

Medicus ha scritto: A parte gli scherzi, le pulsante di fondo sono più comode di quelle a levetta, perchè possono essere caricate con una sola mano

Mah, con lo stesso equilibrismo con cui levi il fondello di un caricamento a pulsante con una mano sola (senza farlo cadere), più o meno sposti anche una levetta (basta agganciarla con l'unghia dell'indice tenendo la penna con pollice e medio e poi spostarla lateralmente). Esercizio (inutile) appena provato.

Comunque non ho mai caricato una penna con una mano sola in vita mia, visto anche che per caricare una penna il cappuccio lo devi levare, e quello non mi è mai passato manco per l'anticamera del cervello di toglierlo con una mano sola...

Simone

Secondo me quasi tutte le penne a levetta presentano un altro inconveniente. In genere la loro sezione non è filettata, ma è inserita a pressione sul fusto. Poco male, se le tolleranze sono infinitesimali, o se il raccordo presenta una piccola conicità. Però può capitare, come è successo a me, di aver tra le mani penne a caricamento a leva la cui sezione non è adeguatamente trattenuta nel fusto.
Saluti . Valerio

piccardi ha scritto: Mah, con lo stesso equilibrismo con cui levi il fondello di un caricamento a pulsante con una mano sola (senza farlo cadere), più o meno sposti anche una levetta (basta agganciarla con l'unghia dell'indice tenendo la penna con pollice e medio e poi spostarla lateralmente). Esercizio (inutile) appena provato.
Comunque non ho mai caricato una penna con una mano sola in vita mia, visto anche che per caricare una penna il cappuccio lo devi levare, e quello non mi è mai passato manco per l'anticamera del cervello di toglierlo con una mano sola...

Simone

Mi riferivo al solo atto del caricamento dell'inchiostro.
Hai ragione mai svitare ( e mai svitato ) il cappuccio con una sola mano( può cadere e rompersi ) o il fondello ( se cade andrà a finire,senz' altro in qualche meandro della casa , e chi lo trova più )
Per caricare una penna a pulsante di fondo, la tengo stretta tra pollice e medio e con l'indice premo il pulsante.

valerio50 ha scritto:Secondo me quasi tutte le penne a levetta presentano un altro inconveniente. In genere la loro sezione non è filettata,

Anche nelle pulsante di fondo la sezione non è filettata, perchè c' è comunque la barretta di pressione all' interno e ruotando il fusto , per avvitarlo, strozzeresti il sacchetto.

valerio50 ha scritto:Secondo me quasi tutte le penne a levetta presentano un altro inconveniente. In genere la loro sezione non è filettata, ma è inserita a pressione sul fusto. Poco male, se le tolleranze sono infinitesimali, o se il raccordo presenta una piccola conicità. Però può capitare, come è successo a me, di aver tra le mani penne a caricamento a leva la cui sezione non è adeguatamente trattenuta nel fusto.
Saluti . Valerio

Io, notoriamente riparatore Naif, nei casi in cui la sezione è un po' ballerina adotto un arcaico sistema:
pezzettino di scotch o nastro isolante a seconda del caso, funziona ed è reversibile.
In alternativa si potrebbe mettere anche una goccia infinitesimale di attack però.....

ciao

Mi sento di dissentire da Medicus: nelle penne a pulsante di fondo la sezione è quasi sempre filettata e si avvita sul fusto, proprio per impedire che la barretta I-bar spinta dalla pressione sul pulsante e poggiante sulla sezione possa far fuoriuscire quest'ultima dal fusto. Personalmente ho trovato solo un esempio di sezione inserita a pressione nel fusto in penna a pulsante: Parker Duofold inglese. Ma in questo caso penso che la sezione sia conica, perché lo sforzo per separare fusto da sezione è molto grande. Ovviamente altra cosa è la sostituzione del sacchetto: prima si avvita la sezione con sacchetto sul fusto e poi si inserisce la barretta, utilizzando il foro del pulsante, proprio per impedire l'attorcigliamento del sacchetto.
Saluti. Valerio

Allora ,mi sbaglio e me ne scuso.
Io ho proprio la Parker inglese , una Mentmore , una Penman e un' altra inglese che non vuole vista, nessuna delle quali ha il fusto è avvitato, ma per le altre adesso lo so