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Per chi cerca una stilografica con ottime credenziali, prestazioni eccellenti, adatta all'uso quotidiano, a prezzi da bohémien, la Parker 51 può essere un'opzione consigliabile.
E' stata forse la penna più venduta al mondo e per questo motivo non è difficile trovarla nei mercatini dell'usato a prezzi sovente inferiori a 50 euro.
Considerando che il pennino è in oro 14 carati e i materiali utilizzati sono di qualità, il prezzo è più che vantaggioso.
Il suo design parla da solo, dopo oltre mezzo secolo le sue linee essenziali continuano a comunicarci genialità ed il piacere di scrivere con un pezzo di storia.
Con un po' di fortuna, la si può trovare pronta all'uso, dopo un semplice bagnetto ristoratore, ma quand'anche fosse necessario sostituire il serbatoio in gomma l'operazione è piuttosto semplice, così come lo smontaggio e rimontaggio, per una pulizia più profonda.
Non è il caso di questa che vi mostro, perché essendo del primo tipo prodotto, ha ancora il sistema di caricamento vacumatic, che per essere smontato necessita di uno strumento specifico oltre alla laurea in Chirurgia estetica della stilografica, che non posseggo.
Per questo motivo ringrazio il carissimo amico che me l'ha restaurata.

Carissimo,
da grande appassionata e felice utilizzatrice dell'intramontabile P51, non posso che complimentarmi con te per il bell'esemplare in tuo possesso.

Mi sorprende che una stilografica con il pennino rigido desti il tuo interesse, ma è pur vero che a volte serve una penna veloce e pratica per prendere appunti o per l'uso quotidiano, allora la Parker 51 risponde egregiamente a queste necessità.
Tuttavia recentemente ho trovato una penna che nelle tue mani troverebbe giusto impiego, secondo gli intenti del suo inventore.
Si tratta di una LUS Giubileo 53.
L'estetica pecca di qualche caduta di stile, da ingegnere pragmatico, ma merita inulgenza per la sua genialità, perché con la semplice rotazione del fondello si può scegliere la durezza del pennino desiderata.
Non avrei esitato a mandartela, purtroppo il pennino è malconcio e non scorre come vorrei. La sua punta era accartocciata come il becco di Woody Woodpeacker, quando va a sbattere contro un muro ed inoltre presenta una piccola crepa a livello dell'occhio d'aerazione.
Non sarà facile, ma spero di trovare prima o poi un pennino di ricambio, perchè per il resto è perfetta.

Sei sempre adorabile!

In realtà nella scrittura quotidiana i pennini rigidi e a tratto fine sono all'ordine del giorno, per cui anche la P51 mi fa spesso compagnia. Il mio esemplare è qui:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=5390