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Calligrafia "quotidiana"

Inviato: mercoledì 7 ottobre 2015, 16:52
da calamus
Scusandomi sin d'ora per la semplicità dell'argomento che oso proporre, senz'altro "retrò" e forse anche fuori tema, mi e vi chiedo che ruolo pensate possa eventualmente ancora avere la calligrafia, intesa letteralmente come "bella scrittura", nella nostra vita di ogni giorno, vuoi nell'ambito di quelle attività lavorative che implicano ancora per il loro espletamento la scrittura a mano, vuoi nelle più disparate occasioni della quotidianità.
Non più insegnata nelle nostre scuole, quasi fosse un inutile, polveroso e ingombrante retaggio di epoche passate, la calligrafia mi sembra purtroppo in via d'estinzione nell'uso quotidiano, considerato che ben pochi ai nostri giorni sembrano riuscire ancora a trarre piacere dal vergare anche il più semplice degli appunti curandone almeno un poco la grafia e dedicando al nobile e antico gesto dello scrivere quel minimo di tempo e di attenzione, anche formale, che a mio modesto avviso meriterebbe sempre.
Personalmente, guardo sempre affascinato l'elegante, ritmata e quasi deferente grafia di tanti nostri nonni e non nascondo di rimpiangerla un po'...
Un saluto a tutti e grazie.

Gianni

Re: Calligrafia "quotidiana

Inviato: mercoledì 7 ottobre 2015, 17:07
da Irishtales
Ciao Gianni, sposto nella più consona sezione Chiacchiere in libertà l'argomento e ti invito a dare un'occhiata alla nostra Libreria Condivisa e alla sezione Evoluzione ed esempi di grafia quotidiana.
Ci troverai bellissimi esempi di grafia quotidiana e di calligrafia, che senz'altro ti riporteranno alla "grafia dei nostri nonni" e anche più indietro...

Re: Calligrafia "quotidiana"

Inviato: mercoledì 7 ottobre 2015, 22:13
da ginepro
È vero Gianni, la gente in generale non sa quasi più scrivere a mano, o meglio sa scrivere nel senso che non siamo più una società oligoalfabeta, ma non abbiamo più la padronanza del gesto in sé. Conosco tante persone che non sanno praticamente più scrivere in corsivo, segno che conoscono ovviamente le lettere ma non tracciare i segni tipici della scrittura a mano di uso comune. Ho letto da qualche parte che nella fase di crescita dei bambini in età prescolare, l'imparare a scrivere a mano - e più in generale fare attività manuali come usare le matite, i giocattoli o ad esempio il pongo - attiva delle aree de cervello e delle connessioni neuronali tra aree della corteccia cerebrale diverse da quelle che sono sollecitate durante l'uso dei tablet o degli smartphone. Io ho avuto ancora la fortuna di scrivere tanto, a scuola e poi all'università dove ho riempito casse di appunti, ma era bastato qualche anno di lavoro al computer senza praticamente scrivere più niente a mano se non la lista della spesa e la mia grafia, che già era bruttina, non solo era peggiorata, ma non riuscivo letteralmente più a articolare i movimenti in modo fluido nello scrivere in corsivo. È rendendomi conto di questo che mi sono 'convertito' a riscrivere il più possibile a mano, ad abbandonare le penne biro (a volte capitano sotto mano e non c'è nulla di male, anche loro fanno il loro bravo dovere in fondo) e anche - come mi dice mia mamma - a "fare l'amanuense" :lol:

Andrea
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Re: Calligrafia "quotidiana"

Inviato: giovedì 8 ottobre 2015, 8:26
da ciro
Saluti a tutti,
mi aggiungo anche io al coro dei nostalgici della bella scrittura scolastica. Dal mio punto di vista ho sempre cercato di scrivere in modo elegante e leggibile ma non mi era mai riuscito fino fondo. Avevo una grafia elegante, si ma mentre gli altri riuscivano ad apprezzarne le forme senza riuscire a capirne il significato io facevo il contrario. Così ho iniziato a documentarmi sulla rete su metodi per migliorare la propria scrittura così mischiando un po' di Italico, Pallmer, Copperplate e chissà cos'altro ho elaborato in pochi mesi un corsivo mio che mi sono quasi abituato del tutto a tracciare.
Questo a riprova del fatto che, se uno vuole, quest'è cose le può rispolverare e imparare.
In questi mesi mi hanno affidato 2 bambini delle elementari per aiutarli nei compitini e spesso mi trovo a correggerne la grafia analizzandone i difetti proprio come all'epoca ho fatto con la mia. Chissà che domani non si appassionò no anche loro alla bella scrittura. :roll:

Re: Calligrafia "quotidiana"

Inviato: sabato 10 ottobre 2015, 20:41
da Deghe63
Sapere scrivere bene, non solo in buon italiano, ma anche con una bella calligrafia, aiuta a guadagnare punti, sia con l'altro sesso, sia sul lavoro, ma pochi ci pensano. Una donna apprezza una bella email ma forse di più un bel biglietto scritto a mano, ad accompagnare dei fiori, dei cioccolatini, (o un diamante!) , se devi scrivere anche solo un post it per il tuo capo o per la tua segretaria , o per un tuo cliente, e lo scrivi bene, ti conviene...

L'importanza della calligrafia, in Italia, è sottovalutata. In altre culture invece, esempio Giappone, è tenuta nella giusta considerazione...