Qui si tratta di colpo di fulmine

Leggendo i vari post, tuttavia, qualche dubbio sulla qualita' di scrittura e/o sulla variabilita' dei singoli pezzi m'e' venuta; c'e' chi racconta false partenze e chi invece sostiene che scriva benissimo...se hanno ragione entrambi i casi sono due (a meno di aver beccato esemplari difettosi per sola sfortuna):
1) esigenze di scrittura diverse
2) non tutte quelle che escono sono uguali
Avrei bisogno quindi di qualche consiglio sull'acquisto; premetto che con la sorella minore Rembrandt mi sto trovando bene, nessuna falsa partenza, flusso praticamente giusto (ne' troppo abbondante ne' troppo magro, forse lo gradirei un pelino piu' abbondante), almeno con gli inchiostri che ho provato (Parker Quink, Herbin e di recente un Visconti color terracotta) e col pennino M di cui e' dotata.
Quindi a 'sto punto chiedo
1) la qualita' di scrittura, a livello di flusso, e' paragonabile o migliore alla rembrandt ? In funzione di questo parametro potrei decidere di acquistare un pennino broad se mi dovesse dare quel flusso leggermente maggiore, che gradirei...cambierebbe qualcosa rispetto ad un M ?
2) ricordo vikingo60 che con la sua si trova male, e Celluloide che con la sua si trova bene. Non e' che per caso sarebbe possibile controllare un eventuale numero di serie delle vostre penne ? Tanto per capire se, per caso, appartengono a due momenti di produzione distanziati nel tempo (che magari farebbero pensare ad una correzione del difetto)
3) eventualmente cambiare pennino e' una operazione da suicidio oppure abbastanza agevole ? (intendo anche per un centro assistenza, non per farlo personalmente)
Rimango in attesa delle eventuali risposte
