Montblanc 132 - pennino
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Montblanc 132 - pennino
Ho preso questa,,venduta come non funzionante a un prezzo a mio avviso conveniente.
Non funzionante e con un bel po' di difetti...
Comunque andiamo per ordine...
È una penna del tempo di guerra. Pennino in acciaio e clip sul cappuccio "rimediata" in giro.
Non la cambierò mai. Mi piace pensare al signor Franz, che sotto le bombe usa come clip quello che trova su un'altra penna...
Presa per scommessa per vedere dove posso arrivare a restaurare.
Effettivamente un po di problemi me li ha dati.
Primo, il tappo non si avvitava. smonto tutto e vedo che la punta del tappo (quello dove c'è la stella) batte contro la penna quando si avvita. Gli do una carteggiata per accorciarlo, ora si avvita.
Smonto il pistone e crack, partono due pezzi di celluloide (partono anche due parole non ripetibili).
Con l'acetone gli riattacco e li carteggio... Poi passo con la gomma magica di mastro lindo per lisciare il più possibile. peccato che un po si vede ancora.
Smonto bene il pistone e vedo che il sughero e la rondellina ferma sughero sono "fossilizzati" contro la parete del fusto.
Sta a bagno 2 giorni e non si stacca. Provo a spennellare con wd40 (che non fa bene ma il sughero nn si muove).
Poi finalmente riesco a toglierlo...
Lavo la penna.. E purtroppo vedo che la celluloide si è sbiadita, diventando una demonstrator...
Non ne va dritta una. Forse, ma forse il wd40 ha bruciato tutto...
Il sughero stranamente è intatto e sarebbe perfetto da usare....
Se....
Non mi accorgo che sul tavolo di lavoro mi è rimasto uno dei rebbi del pennino... Avevo visto che era storto... Ma non pensavo fosse rotto... (altre due parolacce)...
Ora un po di domande...
È salvabile?
Devo trovare una 132 da cannibalizzare? Posso usare un pennino di una 332 (che si trova bene in giro)?
Grazie per gli aiuti...
Ora un po di foto....
Non funzionante e con un bel po' di difetti...
Comunque andiamo per ordine...
È una penna del tempo di guerra. Pennino in acciaio e clip sul cappuccio "rimediata" in giro.
Non la cambierò mai. Mi piace pensare al signor Franz, che sotto le bombe usa come clip quello che trova su un'altra penna...
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Effettivamente un po di problemi me li ha dati.
Primo, il tappo non si avvitava. smonto tutto e vedo che la punta del tappo (quello dove c'è la stella) batte contro la penna quando si avvita. Gli do una carteggiata per accorciarlo, ora si avvita.
Smonto il pistone e crack, partono due pezzi di celluloide (partono anche due parole non ripetibili).
Con l'acetone gli riattacco e li carteggio... Poi passo con la gomma magica di mastro lindo per lisciare il più possibile. peccato che un po si vede ancora.
Smonto bene il pistone e vedo che il sughero e la rondellina ferma sughero sono "fossilizzati" contro la parete del fusto.
Sta a bagno 2 giorni e non si stacca. Provo a spennellare con wd40 (che non fa bene ma il sughero nn si muove).
Poi finalmente riesco a toglierlo...
Lavo la penna.. E purtroppo vedo che la celluloide si è sbiadita, diventando una demonstrator...
Non ne va dritta una. Forse, ma forse il wd40 ha bruciato tutto...
Il sughero stranamente è intatto e sarebbe perfetto da usare....
Se....
Non mi accorgo che sul tavolo di lavoro mi è rimasto uno dei rebbi del pennino... Avevo visto che era storto... Ma non pensavo fosse rotto... (altre due parolacce)...
Ora un po di domande...
È salvabile?
Devo trovare una 132 da cannibalizzare? Posso usare un pennino di una 332 (che si trova bene in giro)?
Grazie per gli aiuti...
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Lo scolorimento del corpo delle vecchie Montblanc è una loro caratteristica che dipende dalla realizzazione: mentre in molte altre penne (es. Aurora 88) l'alternanza di trasparente e nero è ottenuta tramite inserti di celluloide diversa, e quindi è inalterabile, le Montblanc sono "dipinte". Ovvero su un corpo totalmente trasparente è applicato dall'interno uno strato di vernice, o celluloide liquida, nero per realizzare sia "gabbia" della parte che rende visibile l'inchiostro, che la zona uniformemente nera dalla parte posteriore del corpo. Probabilmente la sola azione della luce è sufficiente a decolorare il sottile strato ed è quindi rarissimo trovare penne che non abbiano almeno una parziale trasparenza.
Il WD-40 e' completamente da scagionare. Comunque fidati che la tua non è tra le più scolorite.
Non ho capito le le parti di celluloide che si sono rotte sono nel fusto; nel caso il principale problema potrebbe riguardare la filettatura interna, se ne sono interessate. Se mostri le foto della parte risaldata magari si riesce a darti qualche consiglio per renderla meno visibile.
Per il resto direi che la penna dovrebbe essere sicuramente recuperabile, ed è anche un modello di valore. Per il pennino, naturalmente il problema sussiste: non è improbabile che il suo si possa trovare, magari d'oro più facilmente che d'acciaio, il rischio è she ti chiedano un prezzo superiore a quello pagato per la penna.
Io al tuo posto mi armerei di pazienza aspettando una buona opportunità; nel frattempo utilizzerei un pennino magari più moderno reperibile ad un prezzo accettabile. Tanto per la funzionalità basta essenzialmente che la dimensione si appropriata.
Il WD-40 e' completamente da scagionare. Comunque fidati che la tua non è tra le più scolorite.
Non ho capito le le parti di celluloide che si sono rotte sono nel fusto; nel caso il principale problema potrebbe riguardare la filettatura interna, se ne sono interessate. Se mostri le foto della parte risaldata magari si riesce a darti qualche consiglio per renderla meno visibile.
Per il resto direi che la penna dovrebbe essere sicuramente recuperabile, ed è anche un modello di valore. Per il pennino, naturalmente il problema sussiste: non è improbabile che il suo si possa trovare, magari d'oro più facilmente che d'acciaio, il rischio è she ti chiedano un prezzo superiore a quello pagato per la penna.
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La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
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Bellissima penna, spero tu riesca a recuperarla in toto. Incluso un pennino originale integro...
Peppe: con i tuoi interventi mi costringi a prendere appunti di Storia e Restauro anche in vacanza...
Peppe: con i tuoi interventi mi costringi a prendere appunti di Storia e Restauro anche in vacanza...
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"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Grazie delle info.
Il pezzo di celluloide che si è staccata è sulla filettatura infatti.
Si vede proprio poco. Oggi con la luce del giorno provo a fare una foto.
Ho provato a riverniciarla internamente con un po di vernice da modellismo mischiata a acetone.
Speravo che lacetone sciogliesse la,le celluloide ed la vernice rimanesse aggrappata. Invece nn ha funzionato.
Dovrei trovare un pezzo di celluloide nera e scioglierlo. Se facevano così gli artigiani tedeschi, posso provare anche io!
Chissà come facevano a fare le striature del serbatoio, perché lomspazio per lavorare è proprio poco.
Io mi immagino una struttura che si apre all'interno del fusto,colorandolo...
Tornando al pennino, è meglio smontare tutto il gruppo (svitandolo dal fusto) o togliere solo il pennino? Perché ci ho provato e ho paura di tirare troppo... Non ho mai estratto un pennino!
Grazie
Il pezzo di celluloide che si è staccata è sulla filettatura infatti.
Si vede proprio poco. Oggi con la luce del giorno provo a fare una foto.
Ho provato a riverniciarla internamente con un po di vernice da modellismo mischiata a acetone.
Speravo che lacetone sciogliesse la,le celluloide ed la vernice rimanesse aggrappata. Invece nn ha funzionato.
Dovrei trovare un pezzo di celluloide nera e scioglierlo. Se facevano così gli artigiani tedeschi, posso provare anche io!
Chissà come facevano a fare le striature del serbatoio, perché lomspazio per lavorare è proprio poco.
Io mi immagino una struttura che si apre all'interno del fusto,colorandolo...
Tornando al pennino, è meglio smontare tutto il gruppo (svitandolo dal fusto) o togliere solo il pennino? Perché ci ho provato e ho paura di tirare troppo... Non ho mai estratto un pennino!
Grazie
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La riparazione mi sembra proprio che vada già benissimo.
Per togliere il pennino, specie tenendo conto delle condizioni di corrosione di quello della tua penna, è sicuramente consigliabile svitare il puntale (sezione) dalla penna e battere con un punzone sufficientemente largo ed a punta piatta sul retro del conduttore. Una spruzzata di WD-40 non può che agevolare l'operazione. Per questo è bene premunirsi di un supporto con fori di diverso diametro che permetta di poggiare il puntare lasciando il pennino e diffusore liberi di sfilarsi.
Attenzione nello svitare il puntale dalla penna: è un'operazione banale ma può essere molto infida, anche perché la celluloide della tua penna a già dimostrato di avere perso molta elasticità. Scaldalo col phon e se non viene con le mani acchiappalo con delle pinze protette da un pezzo di cuoio o di gomma spessa. Vedrai che una volta scaldato non farà molta resistenza, ma non ti fidare; svita qualche giro e scalda nuovamente. A me un paio di Montblanc mi si sono rotte proprio nel momento in cui il puntale, ormai completamente svitato, stava uscendo dalla penna, dando l'illusione di essere ormai al riparo da sorprese. Fai davvero tanta attenzione, scalda nel caso anche quando lo rimonterai; hai una penna importante ed una frattura sull'imboccatura la comprometterebbe completamente.
Per togliere il pennino, specie tenendo conto delle condizioni di corrosione di quello della tua penna, è sicuramente consigliabile svitare il puntale (sezione) dalla penna e battere con un punzone sufficientemente largo ed a punta piatta sul retro del conduttore. Una spruzzata di WD-40 non può che agevolare l'operazione. Per questo è bene premunirsi di un supporto con fori di diverso diametro che permetta di poggiare il puntare lasciando il pennino e diffusore liberi di sfilarsi.
Attenzione nello svitare il puntale dalla penna: è un'operazione banale ma può essere molto infida, anche perché la celluloide della tua penna a già dimostrato di avere perso molta elasticità. Scaldalo col phon e se non viene con le mani acchiappalo con delle pinze protette da un pezzo di cuoio o di gomma spessa. Vedrai che una volta scaldato non farà molta resistenza, ma non ti fidare; svita qualche giro e scalda nuovamente. A me un paio di Montblanc mi si sono rotte proprio nel momento in cui il puntale, ormai completamente svitato, stava uscendo dalla penna, dando l'illusione di essere ormai al riparo da sorprese. Fai davvero tanta attenzione, scalda nel caso anche quando lo rimonterai; hai una penna importante ed una frattura sull'imboccatura la comprometterebbe completamente.
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Grazie!
Quello di scaldare anche alla,fine non lo lo sapevo... Non l'ho mai fatto...
Ho sempre scaldato solo,col phon all'inizio.
Proverò così come mi hai detto... Sperando,di non fare danni...
Alla fine ho preso una penna come rottame ed è quasi riparata...
Sono già soddisfatto così!
Ah perché si chiama k 132? Per cosa sta la k?
Quello di scaldare anche alla,fine non lo lo sapevo... Non l'ho mai fatto...
Ho sempre scaldato solo,col phon all'inizio.
Proverò così come mi hai detto... Sperando,di non fare danni...
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Sono già soddisfatto così!
Ah perché si chiama k 132? Per cosa sta la k?
- PeppePipes
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Direi che danni non ne puoi fare; è solo una forma prudenziale di riportare su la temperatura che nel frattempo è inevitabilmente scesa.Sumit ha scritto:Grazie!
Quello di scaldare anche alla,fine non lo lo sapevo... Non l'ho mai fatto...
Ho sempre scaldato solo,col phon all'inizio.
Proverò così come mi hai detto... Sperando,di non fare danni...
Alla fine ho preso una penna come rottame ed è quasi riparata...
Sono già soddisfatto così!
Ah perché si chiama k 132? Per cosa sta la k?
Per la "K" non so aiutarti; che possa contraddistinguere la versione con pennino in acciaio?
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Montblanc 132 - pennino
La K sta per "Kurz" (Corto) e sta ad indicare che quel modello di 132 è di lunghezza inferiore
al 132 standard.
Peccato per le condizioni non ottimali, la K132 è una penna molto rara, ed è del 1939 secondo T.W.
che tra l'altro ne mostra una (venduta da tempo) sul Database del suo sito...
Ti conviene forse fare uno sforzo e rimetterla a posto al meglio che puoi, sicuramente una clip
"a cravatta" la trovi. Sulla Rete, in certi siti specializzati ne ho viste anche di rifatte, sempre in ottone dorato e
praticamente indistinguibili dalle originali, e che costano molto meno delle antiche...
al 132 standard.
Peccato per le condizioni non ottimali, la K132 è una penna molto rara, ed è del 1939 secondo T.W.
che tra l'altro ne mostra una (venduta da tempo) sul Database del suo sito...
Ti conviene forse fare uno sforzo e rimetterla a posto al meglio che puoi, sicuramente una clip
"a cravatta" la trovi. Sulla Rete, in certi siti specializzati ne ho viste anche di rifatte, sempre in ottone dorato e
praticamente indistinguibili dalle originali, e che costano molto meno delle antiche...
" La gloria di Colui che tutto move
per l'Universo penetra e risplende
in una parte più, e meno altrove..."
Dante Par. C I
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- maxpop 55
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Peccato per le condizioni è una bella penna, lavorandoci potrai senz'altro riuscire afare qualcosa, buon lavoro. 

Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Grazie per la k.
Ma per molto rara intendi stile rouge et noir?
Io l'ho pagata un centinaio di euro...
Per una volta botta di fortuna?
Ma per molto rara intendi stile rouge et noir?
Io l'ho pagata un centinaio di euro...
Per una volta botta di fortuna?
- maxpop 55
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Senz'altro sapranno risponderti meglio altri collezionisti, secondo il mio parere l'hai pagata un po' troppo viste le condizioni, in una penna la rarità è data anche dalle condizioni ed il prezzo che si paga per un restauro ad oc.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Non confondiamo raritá con valore commercialeSumit ha scritto:Grazie per la k.
Ma per molto rara intendi stile rouge et noir?
Io l'ho pagata un centinaio di euro...
Per una volta botta di fortuna?

Certo una penna rara (nel senso che se ne trovano poche sul mercato) ha un maggior valore economico
rispetto ad una più facilmente reperibile, ma non bisogna farsi troppe illusioni, e poi bisogna anche
considerare le condizioni...
Il vero e proprio "colpo di fortuna" capita solo quando il venditore non sa di preciso cosa ha tra le mani,
un paio di anni fa ad esempio un amico di Roma trovò su una bancarella di un mercatino una Aurora
Asterope nera a due lire, ma son casi rarissimi credi, quando un oggetto arriva alla vendita è stato giá
esaminato e stimato un'infinitá di volte, i venditori,anche quando non specializzati, sono furbi come
volpi e raramente sbagliano, hanno un fiuto ed un sesto senso quasi soprannaturali...
Credi a me che ci combatto da decenni, l'affare lo fanno quasi sempre loro, giá ė tanto se una penna
la si paga il giusto...

" La gloria di Colui che tutto move
per l'Universo penetra e risplende
in una parte più, e meno altrove..."
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Ok, mi pareva strano!
Comunque meglio a questo punto così la ristrutturo senza patemi!!!
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Non sono un amante di penne antiche, ma la "stella" con tutte quelle spaccature mi fa impazzire, datemi del pazzo, ma quell'aspetto vissuto mi piace un sacco.
Alfredo
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Montblanc 132 - pennino
Per la 132, hanno già detto tutto Peppe e Max. Aggiungerei soltanto che la condotta e il pennino potresti toglierli da dentro il fusto battendo con un chiodo lungo abbastanza e dopo avergli limato la punta senza cosi rischiare di fare altre rotture aprendo il puntale. Notoriamante Montblanc utilizzava come sigillante una sorta di resina cha con il tempo cristsllizza e rende rischiosa l'operazione di apertura del puntale. Il pennino essendo abbastanza raro potresti inviarlo allo spagnolo (http://www.goldnibs.com) con una spesa totale credo sui 50 euro. Per il fusto ritengo che migliorerebbe esteticamente aggiungendo celluloide dello stesso colore.