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Come distruggere una Jinhao 886.

Inviato: sabato 25 luglio 2015, 17:47
da Pettirosso
Basta una normalissima cartuccia...
Ecco quanto mi è capitato.
Arriva la penna in questione (colore giallo canarino, tipicamente estivo); veloce lavaggio, tolgo il converter, inserisco una cartuccia ed inizio a scrivere: tutto bene, tratto M abbastanza largo (ma non si diceva una volta che gli M asiatici equivalevano agli F europei? Devo essermi perso qualcosa, questo è un M tipo Pelikan), buon flusso di inchiostro, tutto bene.
Finisce la cartuccia, provo ad infilarne una seconda ma non si fora subito; forzo un poco appoggiando il gruppo cartuccia/alimentatore su un piano... invece di forarsi la cartuccia, il gruppo alimentatore/pennino è fuoriuscito in avanti di un buon centimetro dalla sua sede! (sono due cilindri incastrati l'uno dentro l'altro, a quanto ho capito, probabilmente semplicemente tenuti a pressione con un punto di colla) :ugeek:
Nulla di male, la penna scriveva egualmente, ma ovviamente il cappuccio non si avvitava più.
Afferrato pennino ed alimentatore con le dita ho spinto nuovamente il tutto all'interno, e la penna è tornata normale... Ma, al prossimo cambia cartuccia, dovrò rifare tutta la manovra (oppure installerò stabilmente il converter, così il problema sarà ridotto ad una unica volta).
Disavventure estive cinesi...
Comunque, per il prezzo buona penna, scrive benissimo, il pennino scivola sulla carta senza nessuna impuntatura, il cappuccio è a vite ed è decisamente più leggera della X450 o della X750, che, sinceramente, mi stancano un po' la mano.

Come distruggere una Jinhao 886.

Inviato: sabato 25 luglio 2015, 18:09
da valerio50
I prodotti cinesi costano poco, anzi pochissimo, ma sono progettati e costruiti male. La Jihao costa 6 dollari , comprata su ebay. Ma perche' non curarla un po' di piu' e farla pagare per es. 10 dollari ? Se non altro il produttore guadagnerebbe in immagine.
Saluti. Valerio

Come distruggere una Jinhao 886.

Inviato: domenica 26 luglio 2015, 9:28
da Andrea1979
Mica si parla appunto di "cinesate" ? :D

Come distruggere una Jinhao 886.

Inviato: domenica 26 luglio 2015, 10:12
da Irishtales
Pettirosso ha scritto:(ma non si diceva una volta che gli M asiatici equivalevano agli F europei? Devo essermi perso qualcosa, questo è un M tipo Pelikan)
E' la verità, ma vale per le giapponesi soprattutto e a quanto ne so, non per tutti i modelli.
Nel variegato mondo del Made in China si può trovare di tutto, dai pennini extrafini al punto da concorrere con quelli giapponesi, ai tratti più simili a quelli europei o americani, e anche sulla qualità costruttiva si spazia molto.
Ma i prodotti cinesi, indiani, pakistanti, giapponesi - benchè tutti asiatici - sono profondamente differenti fra loro.

Come distruggere una Jinhao 886.

Inviato: domenica 26 luglio 2015, 11:56
da Pettirosso
Hai perfettamente ragione, me ne sto accorgendo anch'io.
Ho notato, ad esempio, che l'M della Platinum (Plaisir) è come un M Aurora, molto più spesso di un M Pilot (Prera).
Ci sono anche delle tabelle che indicano, per ogni Casa ed ogni pennino, il tratto espresso in millimetri, ma secondo me aiutano poco, perché non tengono presente il flusso di inchiostro, che pure influisce sul tratto.
E poi dipende anche dalla carta utilizzata.
Mai trovati, inoltre, due pennini della stessa Casa (Pelikan, Aurora) e della stessa misura che scrivano in maniera perfettamente identica.
Ho assunto un atteggiamento agnostico; quando posso (molto raramente) provo prima la penna; altrimenti scelgo il pennino che "dovrebbe" andare (data la mia scrittura minuta tendenzialmente F, ma non gli F Sailor o Pilot, che sono anche troppo fini, visto che purtroppo già debbo usare gli occhiali per scrivere :oops: ) e spero...
Buona domenica!

Come distruggere una Jinhao 886.

Inviato: lunedì 27 luglio 2015, 12:49
da Crononauta
valerio50 ha scritto:I prodotti cinesi costano poco, anzi pochissimo, ma sono progettati e costruiti male. La Jihao costa 6 dollari , comprata su ebay. Ma perche' non curarla un po' di piu' e farla pagare per es. 10 dollari ? Se non altro il produttore guadagnerebbe in immagine.
Perché con questa logica, aggiusta qui e aggiusta lì, la penna diventerebbe perfetta ma costerebbe 200$ anziché 5... e allora a quella cifra nessuno compra una Jinhao ma una Pelikan, una Pilot o comunque una marca famosa. ;-)
P.s. sto anch'io aspettando un paio di Jinhao... ma conto di usarle coi converter. Alla peggio, cambio i converter (ho letto che quelli in dotazione fanno pietà). Sarà buffo mettere un converter da 6-8 euro su una penna da 4... :-D

Come distruggere una Jinhao 886.

Inviato: lunedì 27 luglio 2015, 17:42
da Pettirosso
Crononauta ha scritto:Sarà buffo mettere un converter da 6-8 euro su una penna da 4... :-D
Ti aggiorno: la Jinhao 886 ora si trova a € 1,81 spedizione inclusa! :shock:
E aggiorno tutti su come è andata a finire: terminata anche la seconda cartuccia, mi sonio stufato, e, come leggera penna estiva da battaglia (penna estiva seria: Kaweco Sport), ho estratto da un cassetto una Rotring Surf che avevo acquistato qualche tempo fa pagandola, se non ricordo male, 5 - 6 Euro più qualcosa per la spedizione.
Un altro mondo: molto più leggera, la scrittura è partita subito dopo avere infilato (senza incidenti :D ) la cartuccia, pennino che scivola sulla carta con un tratto M leggermente più stretto dell'equivalente Pelikan.
Non so se le producano in Germania o in Asia, ma, ad un prezzo solo leggermente superiore, tutta un'altra cosa.
Plasticaccia senza fronzoli, certo; ma, ripeto, tutto un altro mondo.