L'equivoco secondo me sta nel cercare Atlantide nel Mediterraneo, dove (pare) la collocasse Platone. Ma il buon Plato aveva fonti che la sapevano lunga (gli Egizi), però o non si ricordavano più bene o erano reticenti.
E del resto penso che a lui interessasse più il lato didascalico della vicenda, ovvero le conseguenze dell'arroganza dell'uomo, il quale arrivando a non riconoscere più l'autorità degli dei (le leggi di Natura?) finisce in maniera catastrofica. Il filone mi sembra quello della torre di Babele, per dire. E della più tarda Númenor.
Forse, più semplicemente, voleva rivestire le sue concezioni politiche di un'aura ieratica, chi lo sa.
Secondo me, Platone interpolava le fonti Egizie con ciò che all'epoca si poteva ricordare della civiltà Minoica, che in effetti, dall'alto di una civiltà molto raffinata, dominò a lungo le rotte commerciali (se non altro) del Mediterraneo, prima di essere soppiantata dai Micenei.
E Atlantide allora? Esisteva o no? Secondo me sì, solo che io penso che non fosse un continente, o un'isolona da qualche parte nel Mediterraneo o, per l'appunto, nell'Atlantico.
Io credo che esistesse una civiltà marinara molto progredita che prosperava su una vasta fascia temperata allora emersa. Quanto progredita non saprei dire, ma certamente in quanto marinai conoscevano molto bene l'astronomia, più di quanto non la conoscessero civiltà successive (ed eminentemente agricole).
Ma allora quando? Se davvero esisteva, dobbiamo collocarla prima della fine dell'ultima glaciazione, dei cui ghiacci lo scioglimento avvenne intorno a 11.700 anni fa. Milioni di Km quadrati di terre sommerse in un tempo relativamente breve, e con esse la civiltà che le popolava. Non è difficile riconoscere in eventi di tale portata i fatti che probabilmente portarono alla nascita dei miti del diluvio, che come sappiamo sono diffusi pressoché a tutte le latitudini e presso popoli i più disparati.
E' possibile che alcuni superstiti di questa civiltà abbiano trovato rifugio in altre terre e presso altre civiltà, meno progredite. Ai loro occhi potevano apparire esseri straordinari, forse degli dei. Penso a Iside e Osiride, a Quetzalcoatl, agli Oannes dei Sumeri. Anche i Minoici potrebbero aver ereditato una parte delle conoscenze di questa scomparsa civiltà.
E' vero, queste ipotesi assomigliano molto alle tesi di Graham Hancock, con qualche spruzzata di Martin Mystère. Ma mi sembrano un minimo plausibili e comunque hanno una certa suggestione narrativa