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Ho trovato queste due stilografiche Aurora - la prima dovrebbe essere una Marco Polo, almeno da quanto ho visto girando per il forum, la seconda è ignota...
Per la Marco Polo ho letto pareri contrastanti su uso di converter e cartucce - avendo un converter Parker, potrebbe andare bene o causerebbe problemi?

Dovrebbe essere un Aurora ipsilon dorata

La seconda mi sembra una Idea, un modello che credo non sia più in produzione. Penna economica, ma robusta e affidabile.

Si ha ragione varyar, mi sono sbagliato perché montano lo stesso pennino e stesso puntale, ma il resto è diverso.

maxpop 55 ha scritto:Si ha ragione varyar, mi sono sbagliato perché montano lo stesso pennino e stesso puntale, ma il resto è diverso.

Figurati Max, guardando solo la sezione avrei detto anch'io che fosse una Ipsilon.
Mi è saltata all'occhio subito perché ne ho una identica, che in realtà ho ceduto a mia moglie perché era un tratto Medio, mentre io preferisco il Fine (e anche perché non mi esalta molto la linea del cappuccio): la qualità di scrittura è comunque indiscutibile.
Tra parentesi su questa penna montiamo quasi sempre cartucce Lamy, cosa che se non ricordo male non mi riusciva con la Marco Polo.

Io ho una ipsilon che uso sempre, anche se ferma per due mesi non perde un colpo, mai false partenze, a differenza tua io uso sempre pennino M.
Uso cartucce ParKer, vanno una meraviglia durano tanto ed hanno la riserva, non le compro ricarico sempre la stessa con inchiostro Aurora Black.

Grazie mille ad entrambi per l'aiuto

L'Aurora Idea ha pennino M, per quanto riguarda la Marco Polo suppongo sia M, anche se non v'è indicazione.
Per quanto riguarda il flusso di inchiostro, generalmente è magro o abbondante? Ho un Waterman Black che sto usando per la mia Vector dal flusso molto magro, vorrei capire se posso usarlo anche per queste penne.

Come metodo, secondo voi - converter Parker o cartuccia caricata a siringa?

Per l'inchiostro devi solo provare, dipende dal flusso delle penne.
Prima di comprare il converter controlla se va bene nella penna, a vote un millimetro in più del converter rispetto alla cartuccia possono spaccare il fusto, a me è capitato montando un converter originale sheffer su una PFM.

La seconda è proprio una Idea,penna economica che ebbe molto successo e che credo ormai fuori produzione.
Andava benissimo,tranne una serie costruita in materiale antiscivolo che tendeva a sciogliersi spontaneamente in poco tempo,prontamente ritirata dal commercio da Aurora.

Buongiorno a tutti
Dopo aver ripulito le penne e provato con il converter Parker che ho al momento, l'Aurora Idea è partita subito - salvo qualche occasionale skip nella scrittura, e il converter che credo sia di qualche millimetro troppo lungo per un fit perfetto, non sembra avere problemi. Il flusso sembrava abbastanza abbondante inizialmente, ma si è "ridotto" al medio del pennino - come inchiostro uso un nero Waterman.

Il problema è con le Marco Polo - con una il converter è troppo largo e quindi non si può chiudere la penna, mentre nella seconda entra senza difficoltà. Purtroppo entrambe non scrivono, anche immergendo il pennino nell'inchiostro per "riavviare" la penna non serve a niente. Suppongo che sia un problema del converter? Proverò appena possibile a comprare delle cartucce Aurora per verificare, ma nel frattempo volevo sentire le vostre opinioni al riguardo.

Labhras ha scritto:Purtroppo entrambe non scrivono, anche immergendo il pennino nell'inchiostro per "riavviare" la penna non serve a niente. Suppongo che sia un problema del converter? Proverò appena possibile a comprare delle cartucce Aurora per verificare, ma nel frattempo volevo sentire le vostre opinioni al riguardo.

Ma il converter ci sta nella penna o non fa proprio contatto? Perché potrebbe anche essere un problema di intasamento. Hai seguito le istruzioni di questa pagina?

http://www.fountainpen.it/Lavaggio

Simone

Scusa, devo essermene perso un pezzo: ma quante Aurora hai?
* Idea: o.k., funziona bene con il converter Parker;
* Marco Polo: ne hai 1 o 2? Comunque, il converter Parker (come quello Aurora, sia standard che trick-track) non entra nella Marco Polo: l'unica soluzione sono le cartucce (Parker o Aurora, forse anche Lamy, ma su queste ultime non ti posso dare la certezza).
Ha comunque perfettamente ragione Piccardi: prima di tutto radicale pulizia dell'alimentatore.

vikingo60 ha scritto:La seconda è proprio una Idea,penna economica che ebbe molto successo e che credo ormai fuori produzione.
Andava benissimo,tranne una serie costruita in materiale antiscivolo che tendeva a sciogliersi spontaneamente in poco tempo,prontamente ritirata dal commercio da Aurora.

Io ne ho una. Il rivestimento antiscivolo decomposto e appiccicoso era veramente disgustoso: l'ho lavato via con acqua e detersivo ed è apparsa una bella e semplice superficie liscia. La penna scrive benissimo, anche se è di fattura economica.
Ciao. Gionni