Impressioni: Jinhao 3000 Year of the Tiger
Inviato: sabato 11 luglio 2015, 0:10
Incuriosito da recensioni di questa penna cinese e tentato proprio dal fatto che non fosse un clone di modelli famosi, ma avesse una sua originalità ho deciso di guardarmi intorno e, infine, con circa 17 € di spesa (compresa spedizione gratuita), l'ho ordinata da Shanghai.
La spedizione è stata immediata, ma l'attesa lunga: circa un mese, credo per motivi doganali.
La Year of the Tiger è una penna commemorativa dell'anno della tigre, caduto l'ultima volta nel 2010.
"Per i cinesi, l’astrologia è molto importante e far nascere i propri figli sotto un segno propizio è motivo di orgoglio: quello più ambito è il drago, ma anche la tigre è ben considerata. I nati sotto il segno della tigre, infatti, hanno due caratteristiche molto apprezzate: l’attitudine al comando e, soprattutto, la fortuna al gioco – qualità di grande valore in una terra di grandi scommettitori. Altre caratteristiche del segno sono il carattere esplosivo e l’incostanza di umore. Sarà vero? É possibile verificarlo con chi conosciamo che sia nato negli anni 1914, 1926, 1938, 1950, 1962, 1974, 1986 e 1998..." (da Panorama.it)
La penna è solida, massiccia e pesante ma, udite udite, dopo un accurato lavaggio, scrive benissimo!
Pennino medio tendente all'abbondante, flusso generoso, scorrevole e senza false partenze o impuntamenti.
La qualità costruttiva è buona, soprattutto considerando il prezzo. Ha un pennino davvero grosso, uno dei più massicci della mia collezione che ha addirittura una piccola variazione di tratto in funzione della pressione esercitata.
Può piacere o meno (a me piace molto). Di sicuro non passa inosservata! A voi i commenti.
p.s.
troverete un confronto di pennini con due penne tutt'altro che piccole, la MB 146 e la Omas The Paragon.
C'è anche una foto che ne svela le dimensioni rispetto alle due suddette e alla Lamy Al-star.
L'inchiostro utilizzato è lo J.Herbin Orange Indien
La spedizione è stata immediata, ma l'attesa lunga: circa un mese, credo per motivi doganali.
La Year of the Tiger è una penna commemorativa dell'anno della tigre, caduto l'ultima volta nel 2010.
"Per i cinesi, l’astrologia è molto importante e far nascere i propri figli sotto un segno propizio è motivo di orgoglio: quello più ambito è il drago, ma anche la tigre è ben considerata. I nati sotto il segno della tigre, infatti, hanno due caratteristiche molto apprezzate: l’attitudine al comando e, soprattutto, la fortuna al gioco – qualità di grande valore in una terra di grandi scommettitori. Altre caratteristiche del segno sono il carattere esplosivo e l’incostanza di umore. Sarà vero? É possibile verificarlo con chi conosciamo che sia nato negli anni 1914, 1926, 1938, 1950, 1962, 1974, 1986 e 1998..." (da Panorama.it)
La penna è solida, massiccia e pesante ma, udite udite, dopo un accurato lavaggio, scrive benissimo!
Pennino medio tendente all'abbondante, flusso generoso, scorrevole e senza false partenze o impuntamenti.
La qualità costruttiva è buona, soprattutto considerando il prezzo. Ha un pennino davvero grosso, uno dei più massicci della mia collezione che ha addirittura una piccola variazione di tratto in funzione della pressione esercitata.
Può piacere o meno (a me piace molto). Di sicuro non passa inosservata! A voi i commenti.
p.s.
troverete un confronto di pennini con due penne tutt'altro che piccole, la MB 146 e la Omas The Paragon.
C'è anche una foto che ne svela le dimensioni rispetto alle due suddette e alla Lamy Al-star.
L'inchiostro utilizzato è lo J.Herbin Orange Indien