Fine di una penna eroica
Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 22:19
Non so se questa è la sezione giusta; in caso contrario chiedo ai moderatori di spostare l'argomento.
Inoltre,lungo l'asse del pistone erano visibili piccole macchie di inchiostro nero. Tutti segni che il pistone stava perdendo la sua tenuta, dopo ben 19 anni di servizio ineccepibile.
Giunto oggi in Clinica, nello svitare il cappuccio mi è arrivata una valanga di inchiostro sulle mani; causa forse il forte caldo, evidentemente l'aria penetrata aveva spinto all'esterno attraverso il pennino tutto l'inchiostro.
Il momento tanto temuto è dunque giunto: su tale penna, costruita in unico pezzo, non è possibile effettuare alcuna riparazione.
Potrei soltanto riutilizzare ancora il gruppo pennino/alimentatore, ma mi sembrerebbe di commettere un oltraggio.
Nessuna penna in mio possesso ha mai funzionato così bene e per così tanto tempo. Ha scritto per migliaia di chilometri in tutte le situazioni, con tutti gli inchiostri (compreso il famigerato Parker Penman degli anni '90 e il Pelikan 4001 nero ultima serie, quello denso) senza mai fermarsi.
Ha voluto usarmi un ultimo riguardo: non macchiarmi gli abiti. Le mani sì, gli abiti no.
Ora avrà il suo degno riposo nella scatolina di cartone con la quale la acquistai, con tutti gli onori.
Penso ad una sua sostituta,ma tra quelle in mio possesso non ne vedo alcuna degna, per un motivo o per un altro.
Se fosse possibile clonarla, lo farei.
Oggi è per me una triste giornata.
Vi prego di scusare il mio sfogo.
Già da tempo mi ero accorto che il flusso della mia celebre Ero era diventato troppo abbondante, e che nel ricaricarla non riuscivo più a riempire interamente il serbatoio.Inoltre,lungo l'asse del pistone erano visibili piccole macchie di inchiostro nero. Tutti segni che il pistone stava perdendo la sua tenuta, dopo ben 19 anni di servizio ineccepibile.
Giunto oggi in Clinica, nello svitare il cappuccio mi è arrivata una valanga di inchiostro sulle mani; causa forse il forte caldo, evidentemente l'aria penetrata aveva spinto all'esterno attraverso il pennino tutto l'inchiostro.
Il momento tanto temuto è dunque giunto: su tale penna, costruita in unico pezzo, non è possibile effettuare alcuna riparazione.
Potrei soltanto riutilizzare ancora il gruppo pennino/alimentatore, ma mi sembrerebbe di commettere un oltraggio.
Nessuna penna in mio possesso ha mai funzionato così bene e per così tanto tempo. Ha scritto per migliaia di chilometri in tutte le situazioni, con tutti gli inchiostri (compreso il famigerato Parker Penman degli anni '90 e il Pelikan 4001 nero ultima serie, quello denso) senza mai fermarsi.
Ha voluto usarmi un ultimo riguardo: non macchiarmi gli abiti. Le mani sì, gli abiti no.
Ora avrà il suo degno riposo nella scatolina di cartone con la quale la acquistai, con tutti gli onori.
Penso ad una sua sostituta,ma tra quelle in mio possesso non ne vedo alcuna degna, per un motivo o per un altro.
Se fosse possibile clonarla, lo farei.
Oggi è per me una triste giornata.
Vi prego di scusare il mio sfogo.