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Buongiorno, vorrei porvi un quesito: Cè qualcuno che come me ha riscontrato problemi di condensa abbastanza evidenti con tali inchiostri?
M spiego meglio: Ho acquistato una boccetta di Edelstein Tanzanite per la mia Aurora 88 Big, colore fantastico, belle sfumature, ottima scorrevolezza ecc. ma arrivato il caldo si crea come della condensa abbastanza cospicua che arriva a saturare parzialmente l'alimentazione così che se la riprendo in mano per scrivere dopo alcune ore le prime lettere risultano come scritte con dell'acqua di risciacquo.
Qualcuno ha notato simili problemi? Consigli per arginare questo fastidioso fenomeno?
L'inchiostro non è ancora stato provato su altre penne quindi non saprei dire quanto sia legato all'accoppiata penna inchiostro o semplicemente all'inchiostro, Posso dire che anche con altri inchiostri e penne, in particolare con la twsbi Diamond che essendo trasparente permette di vedere percepirne il fenomeno, noto che si crea della condensa nel cappuccio ma questa non porta a scrivere sbiadito o addirittura con "acqua sporca" e sopratutto non si verifica quando tengo la penna all'interno del portapenne ma solo quando direttamente esposta alla luce o a maggior calore del solito (sotto lampade o con luce solare che batte direttamente sul portapenne).
Vi ringrazio in anticipo.

Io uso il blu Sapphire con una Pelikan M205 e devo dire di non aver mai notato nulla di simile...

Intendi dire che il colore è più slavato o più intenso? A me succede con l'ambre, diventa molto scuro la prima mezza lettera dopo una prolungata inattività.

No nel mio caso è molto slavato e per ben più della prima mezza lettera, come se si saturasse il canale principale dell'alimentatore con condensa. Escludo una separazione fra fase liquida e solida perché in boccetta non noto nulla di tutto questo.

so che probabilmente ti dico una cosa inutile, ma nè con sapphire nè con amber mi succede.

Grazie per le informazioni, a me continua purtroppo a capitare, proverò a vedere se capita con altre accoppiate penne inchiostro, variando l'inchiostro sulla Aurora e caricando con il mio Tanzanite altre penne. Certo che è una cosa abbastanza fastidiosa...

Io l'ho caricato su una Montblanc Nikolai I (nella versione 146, quella a stantuffo) e non mi ha dato alcun problema; neppure dopo averla lasciata inadoperata per 2 settimane (dalle mie parti, in Sicilia, il caldo è "serio"); nessuna incertezza. Tantevvero che sto acquistando anche gli altri 2 blu della stessa serie.
Hai poi provato a caricare l'inchiostro su un'altra penna?

Il Tanzanite l'ho caricato in almeno quattro penne, in questo momento, e non mi ha creato nessun problema, anzi. A volte si scoprono delle incompatibilità inspiegabili fra una certa penna e un certo inchiostro e l'unica soluzione è separarli.
Massimiliano

A dire il vero ancora non ho provato su un altra penna, per il momento l'ho continuato a usare sull'Aurora e saltuariamente mi ha dato i problemi citati in concomitanza con giornate particolarmente calde o condizioni di caldo indotto (luce alogena puntata sulla penna).
Prossimamente provo a caricare un'altra penna e vedo, magari una demonstrator così da cercare di capire qualcosina in più se dovesse presentarsi anche con quella.

Confermo una probabile incompatibilità tra penna e inchiostro.
Lavata la penna e caricata con il Chocolate brown di Diamine non riscontro problemi e anche la scorrevolezza sembra migliorata.
La cosa strana è che in un uso prolungato all'interno della penna ultimamente mi si formavano anche bolle d'aria abbastanza dense e restie a dissolversi anche dopo qualche ora e che probabilmente minavano la corretta alimentazione. Strano mai capitata una cosa simile.

Aggiorno l'esperienza problematica con il Pelikan Edelstein Tanzanite:
Caricata una bellissima Delta Dolcevita Federico a stantuffo, auto-regalatami per il mio compleanno, ecco lì che dopo poco si ripresentano i problemi, la penna tende a dare un feedback simile a quello che si ha scrivendo con acqua e soffre di false partenze ma una volta partita scrive con flusso abbondante. Essendo una penna che considero molto comoda per l'impugnatura cicciona la sto usando moltissimo e complici anche le temperature decisamente non più estive non ho riscontrato il problema "campanello di allarme" della formazione di condensa dentro al gruppo di alimentazione ma a mio avviso questa boccetta deve avere qualche problema.
L'Aurora 88 big caricata con Diamine Chocolate Brown sembra rinata, scrive scorrevole senza alcun problema se non i tempi di attesa biblici per l'asciugatura dell'inchiostro.
Escluderei una così alta selettività naturale dell'inchiostro nei confronti delle penne anche perché sono penne con gruppi pennini e materiali molto differenti (pennino in oro per l'Aurora e Fusion per la Delta).
Proseguirò la rotazione e vedo se qualcosa migliora... Strano però perché comunque l'inchiostro ha una buona saturazione...

Mah, lo trovo molto strano...

Io col tanzanite non ho questo problema.