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Pierre ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 15:08 Aforisma che mi ha sempre aiutato nei momenti difficili:

Se è notte, si farà giorno

Me lo sono ripetuto spesso, consapevole che se Arrigo Boldrini (nome di battaglia Bulow) riusciva a dirselo mentre la wermacht scorrazzava in tutta Europa... allora io potevo ragionevolmente sperarci quando ero in disgrazia.

Che toccante questo aneddoto! Mi ha proprio colpito!


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Ad ogni modo il mio aforisma di oggi, forse in controtendenza e sicuramente un poco ironico, come il mio registra preferito.. è:

"Gli intellettuali sono come la mafia. Si uccidono solo tra loro."

Alcuni vivono la solitudine come una condanna; altri come la migliore delle compagnie.

Su Instagram, Gazzetta filosofica ne regala quotidianamente di carini

Questo aforisma invece ha il copyright di mio papà e ha la classica semplicità della cultura popolare, la quale, tuttavia, per strade sue giunge spesso a conclusioni assimilabili a quelle delle scienze galileiane.

"È molto facile passare dal brutto al bello, ma è difficilissimo passare dal bello al brutto".

Ed ecco, in parole semplici, spiegato il sentimento di deprivazione studiato da economisti e sociologi... una delle prove più dure per il morale umano, ossia l'umiliante esperienza di perdere benessere, privilegi o anche solo qualche piccolo vantaggio che di colpo, magari per volere della Storia, sparisce.
Tutto è solo per il qui e ora carissimi. Ucraina docet.

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita.

Rita Levi Montalcini

Monet63 ha scritto: ↑giovedì 23 febbraio 2023, 2:10 Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita.

Rita Levi Montalcini

Rita Montalcini ha fatto entrambe le cose!

Più che un aforisma una poesia (nota ai più, inflazionata, banalizzata, sacrificata al cinema) ma d'altronde è spesso dalla poesia che provengono gli aforismi.

Dal profondo della notte che mi ricopre
Nera come la fossa da un polo all'altro
Ringrazio gli dei qualunque essi siano
Per la mia anima indomabile.

Nella stretta morsa delle avversità
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
Incombe soltanto l'orrore delle ombre.
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

Composta nel 1875 da W. E. Henley.
Ce l'ho appesa accanto alla mia scrivania al lavoro, in bella vista.
Ha una doppia funzione:

A) motivazionale, nei momenti di scoramento,
B) deterrente, nel caso qualche collega sia animato da cattive intenzioni, è avvertito in merito al muro contro al quale si infrangeranno i suoi propositi. L'opposizione sarà passiva, ma assolutamente granitica.

Questo è un aforisma preferito dai Maori della Nuova Zelanda, dove sono nato.
Prima in lingua maori, poi in italiano.

Whāia te iti kahurangi ki te tūohu koe me he maunga teitei.


Cercate il tesoro che vi sta più a cuore: se chinate il capo, fatelo su un'alta montagna.
Questo aforisma parla di puntare in alto o a ciò che è veramente prezioso, ma il vero messaggio è quello di essere perseveranti e di non lasciare che gli ostacoli vi impediscano di raggiungere il vostro obiettivo.

Pierre ha scritto: ↑giovedì 23 febbraio 2023, 23:14 Più che un aforisma una poesia (nota ai più, inflazionata, banalizzata, sacrificata al cinema) ma d'altronde è spesso dalla poesia che provengono gli aforismi.

Dal profondo della notte che mi ricopre
Nera come la fossa da un polo all'altro
Ringrazio gli dei qualunque essi siano
Per la mia anima indomabile.

Nella stretta morsa delle avversità
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
Incombe soltanto l'orrore delle ombre.
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

Composta nel 1875 da W. E. Henley.
Ce l'ho appesa accanto alla mia scrivania al lavoro, in bella vista.
Ha una doppia funzione:

A) motivazionale, nei momenti di scoramento,
B) deterrente, nel caso qualche collega sia animato da cattive intenzioni, è avvertito in merito al muro contro al quale si infrangeranno i suoi propositi. L'opposizione sarà passiva, ma assolutamente granitica.

Che bella! Non la conoscevo. Grazie

Marsich ha scritto: ↑martedì 21 febbraio 2023, 23:26

Pierre ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 15:08 Aforisma che mi ha sempre aiutato nei momenti difficili:

Se è notte, si farà giorno

Me lo sono ripetuto spesso, consapevole che se Arrigo Boldrini (nome di battaglia Bulow) riusciva a dirselo mentre la wermacht scorrazzava in tutta Europa... allora io potevo ragionevolmente sperarci quando ero in disgrazia.

Che toccante questo aneddoto! Mi ha proprio colpito!

Grazie Marsich.
Vuol dire che hai capito appieno cosa ha significato per me.

Proverbio: "Certi giorni sei il piccione e certi giorni sei la statua."

Ottorino ha scritto: ↑venerdì 22 marzo 2013, 19:01 Questa di sopra è di Senegal. a me a fatto sempre pensare che se non sai dove andare, allora tutti i venti sono favorevoli.

C'è la versione Pop.
NORD SUD OVEST EST, e forse quel che cerchi neanche c'è...

Antico proverbio della Murgia sud barese,
Che mio padre diceva alla mia mamma quando ero all’università …

- L'uomo che non ha nessun dubbio è al 100% un imbecille.
- Ne sei sicuro?
- Certo, senza alcun dubbio.


....però non ho idea da dove provenga questa cosa....

rolex hunter ha scritto: ↑martedì 30 maggio 2023, 14:18 - L'uomo che non ha nessun dubbio è al 100% un imbecille.
- Ne sei sicuro?
- Certo, senza alcun dubbio.

Fantastico