Non hai nemmeno la scocciatura di sostituire il sacchetto in gomma se è per questo

Non hai nemmeno la scocciatura di sostituire il sacchetto in gomma se è per questo
alfredop ha scritto: ↑martedì 25 ottobre 2022, 8:24 Per parlare di meno delle penne cinesi basta parlare di meno delle penne cinesi.
E per fare questo basta fare quello che si fa con tutte le altre penne:
1) si legge la recensione
2) si inserisce un commento nel merito (se si ha qualcosa da dire)
Sono proprio i commenti sprezzanti (spesso non attinenti alle doti intrinseche della penna in esame) a far si che si scatenino thread giganteschi che durano settimane.
Alla fine chi non vuole che si discuta di penne cinesi (ma poi perché non discuterne?) diventa la causa principale di tale discussione.
Alfredo
Se non sbaglio il falso deve essere uguale in tutto e per tutto e questa non lo è. Non vedo stelline bianche in cima al cappuccio e anche la clip è diversa così come anche il pennino. A ben guardare le uniche cose uguali sono la forma a sigaro, le dimensioni e il colore. La truffa deve avere come fine il raggiro dell’acquirente e non mi pare che i venditori delle x159 le spaccino per montblanc, almeno nelle inserzioni che ho visto io.Automedonte ha scritto: ↑martedì 25 ottobre 2022, 10:34e qui sta uno dei punti fondamentali della differenza di pensiero in campo stilografico.alfredop ha scritto: ↑martedì 25 ottobre 2022, 9:05
Intendevo proprio queste. La Jinhao x159 l’ho smontata pezzo pezzo ed ho visto tutte le debolezze costruttive della penna, ed il mio giudizio è che una penna non duratura (gli do 2-3 anni di vita di uso pieno), ed alla fine il mio giudizio è positivo perché anche il prezzo entra nella valutazione.
Alfredo
Per me una penna stilografica deve durare nel tempo, accompagnarmi nelle mie scritture, averla li dopo anni perchè è un ricordo di qualcosa o magari un regalo.
Una penna che dopo 2/3 anni devo buttarla non mi interessa anche se, come farebbe notare qualcuno, costa pochi euro perchè la catalogo al livello delle tante biro che girano in ufficio. Non la sentirei come la MIA penna che mi porto dietro o che mi aspetta a casa.
Tutto questo aggiunto al fatto, non dimentichiamolo mai, che è un Falso, una copia, una imitazione, una truffa in campo commerciale.
Calpurnio ha scritto: ↑martedì 25 ottobre 2022, 13:32 Mha....io credo che ci sia tanta ipocrisia ... tanto di non detto "dietro"... tanto di falso ....
difronte ad una Kaweko Sport, ad una Lamy safari, ad un Faber Grip... ad una Pelikan da studente .... io mi inchino
allora non si tratta di snobismo di classismo di prezzo o di lusso è comodo credere questo
la verità è che chi acquista una Giangiao magnificandola pensando di avere una grande penna ne fa recensioni e foto di scrittura è perchè sotto sotto apprezza proprio il fatto che sembri una 149 " il classico vorrei ma non posso " ed è questo il vero e unico motivo per cui viene prodotta non gliene frega niente ai cinesi di fare stilografiche ma le danno in pasto con questo scopo
infondo è piu' classista e piu' snob proprio chi le acquista con questa intendimento perchè trova una Kaweko troppo etichettante vero il basso non ne riconosce la nobile dignità e allora pensa all'imitazione sembra dargli piu' prestigio .... questo è snobismo!
e la possibilità di creare una sezione dedicata fa crollare questo ecco perchè non vi piace .... perchè non ti puoi piu' confondere con le MB o con le Pelikan...
Non nascondiamoci dietro un dito... non facciamo finta di niente.... collezionare stilografiche non è collezionare tappi di bottiglia.... si deve essere consapevoli di questo ed è anche un messaggio che va dato a chi si avvicina a questo mondo .... anche a me piacerebbe collezionare automobili o quadri me lo posso permettere? e non comincio dalla copia falsa di Picasso per sentirmi collezionista .... nonostante i ben pensanti ad oltranza
Angelo sei terribile
of coursericart ha scritto: ↑mercoledì 26 ottobre 2022, 12:53 Questa definizione l'ho trovata nel web:
"Una penna stilografica è una penna utilizzata per la scrittura, composta da una cannetta piena d'inchiostro e da un pennino. L'inchiostro liquido confluisce al pennino attraverso un sistema di distribuzione che combina gravità e capillarità."
![]()
Grazie Riccardo, vedrai che qualcuno asserirà che questa definizione è arbitraria e scritta probabilmente da un produttore di penne cinesi per poter vendere la sua paccottiglia spacciandola per stilografichericart ha scritto: ↑mercoledì 26 ottobre 2022, 12:53 Questa definizione l'ho trovata nel web:
"Una penna stilografica è una penna utilizzata per la scrittura, composta da una cannetta piena d'inchiostro e da un pennino. L'inchiostro liquido confluisce al pennino attraverso un sistema di distribuzione che combina gravità e capillarità."
![]()
Ciao Cesare, io sono poco preparato in effetti, mi reputo però appassionato quindi sembra che le due cose non vadano sempre di pari passo e però ho visto parlare della Jinhao in questione (non di tutte le cinesi) anche membri del forum che sono sicuramente appassionati e competenti, non faccio nomi ma penso che tutti sappiamo chi siano.Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 26 ottobre 2022, 13:01 L'argomento è sicuramente ostico e quella di Bons ovviamente una provocazione che però fa riflettere.
Ho attentamente letto tutti i commenti ed i pareri contrari e favorevoli ed ognuno ha una sua ragione di esistere con argomentazioni più o meno valide io però mi pongo una domanda alla luce di una certa tendenza che si è sviluppata nell'ultimo periodo.
Avrei interesse a seguire un Forum dove, perdonatemi il termine, persono poco appassionate di stilografiche ed anche poco preparate in materia, mi espongono modelli "cinesi" a basso costo?
Quale utilità ne avrei nel leggere un siffatto Forum?
Un conto è se ogni tanto viene segnalata una penna di questo genere ma se un domani, aprendo il Forum, mi accorgessi che sono la maggioranza penso che lo frequenterei più.
In qualunque cambo l'originalità, la particolarità, l'importanza storica sono quelle che creano l'interesse. In questo caso parliamo di penne anonime, fatte quasi tutte nello stesso modo, senza una meccanica particolare, senza materiali particolari, senza lavorazioni particolari ma cosa me ne frega di leggere recensioni su questi oggetti.
Non a caso non esistono Forum sulle biro in plastica perchè c'è ben poco da dire su di loro, sono penne, scrivono anche bene ma si limitano a svolgere una funzione non suscitano emozioni.
Un conto è comprarle per conoscerle e magari usarle anche se funzionano bene ma sinceramente una recensione mi pare fuori luogo, come se la facessi su una Bic.
Questo è il mio pensiero, ovviamente opinabile ma credo abbia un senso-
Fabio, forse non mi sono spiegato per chi come te e me è un semplice appassionato, trovo interessante una discussione in cui chi ne sa di più parla di tecnica o mi spiega perché un determinato modello ha una sua originalità o un particolare motivo per essere apprezzato. Viceversa una discussione su certe penne trovo che non arricchisca nessuno, sono strumenti di scrittura magari anche bellocci ma sui quali trovo poco interessante disquisire così come troverei poco interessante se qualcuno venisse a presentarmi l’ultimo modello di Bic che ha solo un colore diverso rispetto al precedente.
Tra le cose sensate che ho letto.francoiacc ha scritto: ↑mercoledì 26 ottobre 2022, 13:43 Andrebbe letto nel modo giusto il post di Bons, sicuramente provocatorio ma che tra le righe ha a mio parere ha un suo significato che certamente non è di fare snobismo.
Anche io ho iniziato comprando qualche penna cinese, me le sono godute poi mi sono addentrato nella materia e ho iniziato a vedere le "cineserie" in altro modo grazie a veri appassionati che mi hanno fatto capire quel che effettivamente sono. Il punto non è parlarne, il punto è come se ne parla in molti casi. Rischiamo di diffondere una idea dove una penna venduta a pochi euro non sia da meno di una Lamy 2000; oddio di scrivere scrive, ma credo si debba rispetto alla Lamy 2000!
Penso che il commento di Bons sia alquanto provocatorio, ma reputo che il vero senso è che sia un "dovere" di chi questa passione per gli strumenti di scrittura la coltiva da tempo di aiutare chi si avvicina a questo mondo evidenziando che magari piuttosto che comprare una x159 e tante altre cineserie sarebbe meglio mettere i soldi nel salvadanaio e aspettare la prima occasione utile per comprarne una al prezzo giusto. Va anche bene comprare una x159 ma sarebbe meglio avere prima una vera 149 per apprezzare lo strumento di scrittura da cui Jinhao ha attinto a man bassa. Forse la cosa migliore è, con garbo, far presente che una Lamy 200 copiata non potrà mai rimpiazzare la vera Lamy 2000, non solo perché è un copia ma perché è un prodotto consumer che fa una concorrenza sleale ed è oltretutto di bassa qualità. Poi ci sono persone che hanno finalità diverse, come riempire un cartone di sfiziose cineserie piuttosto che avere una decina di penne stilografiche a cui (purtroppo) i cinesi si sono ispirati.
Ognuno sicuramente è in grado di discernere quanto scritto, ma al di là della provocazione sono sicuro che il nostro Bons non è un fautore del classismo e della ghettizzazione.
Infine direi che ognuno vuole dire la sua finanche a prevaricare il prossimo, qui si parla di penne stilografiche, è antipatico fare classismo e offendere per tali futilità. Rispondiamo in maniera costruttiva, dire che le penne cinesi sono penne da poveracci o che chi non le apprezza è uno snob non aiuta in una discussione costruttiva e, magari, educativa.![]()