FountainPen.it Forum

Gargaros ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 11:23

marcof ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 9:12 Sheaffer POP tema Star Wars € 10,90

https://www.amazon.it/dp/B07GZNG3LB/?co ... _lig_dp_it

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Sono buone 'ste pennette? Mi dicono dalla regia che la Shaeffer è decaduta in un abisso di vergogne, da quando è stata acquistata non ricordo più da chi... Non è che spendo 10 euri per scoprire poi che ha il valore di una cinese da 60 centesimi?

Ciao io possiedo quella intitolata al mitico R2D2. Scrive in maniera impeccabile. Solo, il tratto M è bello corposo. Io amo i fini quindi la uso poco, ma per la mia esperienza la consiglio assolutamente.
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Saluti

Iridium ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 18:28 Ciao io possiedo quella intitolata al mitico R2D2. Scrive in maniera impeccabile. Solo, il tratto M è bello corposo. Io amo i fini quindi la uso poco, ma per la mia esperienza la consiglio assolutamente.
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Saluti

Terrò presente, grazie.

Gargaros ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 19:26

Iridium ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 18:28 Ciao io possiedo quella intitolata al mitico R2D2. Scrive in maniera impeccabile. Solo, il tratto M è bello corposo. Io amo i fini quindi la uso poco, ma per la mia esperienza la consiglio assolutamente.
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Saluti

Terrò presente, grazie.

Soldi buttati nel water.

1. cartucce proprietarie

2. cartucce proprietarie che sono tra le più costose che ci sono

3. converter proprietario tra i più cari che c'è

4. infili la cartuccia e dopo pochi giorni... uella, l'inchiostro si è volatilizzato da solo lasciandoti il pennino intasato

5. l'impugnatura di gomma ha il difetto che quando sviti la penna per cambiare cartuccia se l'afferri alla base gira a vuoto

6. il pennino è... meh... persino per una scolastica

Allora perché te la consigliano, dirai.

Ah beh, qui c'è gente che ti raccomanda pure le Ciccibao cinesi, come puoi notare. Poi scrivono che Lamy, Kaweco o TWSBI hanno problemi di controllo qualità.

Pelikanino ha scritto: ↑domenica 1 novembre 2020, 2:27

Gargaros ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 19:26

Terrò presente, grazie.

Soldi buttati nel water.

1. cartucce proprietarie

E quindi ? (se vuoi le ricarichi con la siringa)

2. cartucce proprietarie che sono tra le più costose che ci sono

E quindi? (Vedi sopra)

3. converter proprietario tra i più cari che c'è

E quindi? (Vedi sopra)

4. infili la cartuccia e dopo pochi giorni... uella, l'inchiostro si è volatilizzato da solo lasciandoti il pennino intasato

Mai capitato

5. l'impugnatura di gomma ha il difetto che quando sviti la penna per cambiare cartuccia se l'afferri alla base gira a vuoto

Mai capitato

6. il pennino è... meh... persino per una scolastica

Non secondo la mia esperienza

Allora perché te la consigliano, dirai.

Perché il mondo è bello perché è vario e perché un consiglio rimane un consiglio non un obbligo, uno li legge e poi si fa una sua idea

Ah beh, qui c'è gente che ti raccomanda pure le Ciccibao cinesi, come puoi notare. Poi scrivono che Lamy, Kaweco o TWSBI hanno problemi di controllo qualità.

In più di 400 post sono sicuro di non aver affermato mai una cosa del genere

P.S.
rimango dell’opinione che si possa sempre dissentire dal parere altrui e che le differenze d’opinione siano fonte di riflessione e accrescimento personale, rimane il fatto che a volte ci si dimentica di esprimerle con garbo e rispetto per l’interlocutore. Cosa importante soprattutto in un forum dove non ci si conosce e non ci si guarda in faccia mentre si conversa.

Peace and love

Iridium ha scritto: ↑domenica 1 novembre 2020, 8:15

In più di 400 post sono sicuro di non aver affermato mai una cosa del genere

P.S.
rimango dell’opinione che si possa sempre dissentire dal parere altrui e che le differenze d’opinione siano fonte di riflessione e accrescimento personale, rimane il fatto che a volte ci si dimentica di esprimerle con garbo e rispetto per l’interlocutore. Cosa importante soprattutto in un forum dove non ci si conosce e non ci si guarda in faccia mentre si conversa.

Peace and love

Non ho mica scritto che l'hai detto tu.

Personalmente, essendo un lombardo vecchia maniera, penso sempre che sia meglio essere diretti e andare direttamente al dunque: se si può arrivare al punto usando 5 parole, allora è meglio usarne 3.
Capisco peraltro che per molti italiani che hanno avuto un altro tipo di educazione questo modo di porsi possa risultare spiazzante e offensivo.

Detto questo, rimango dell'idea che quella penna sia modesta di per sé per la sua categoria, nonché una fregatura perché non posso spendere così tanto per un converter e delle cartucce che posso abbinare solo a una penna da 10-15 euro. Manco fossero cartucce Edelstein o Sailor. Invece contengono un inchiostro ordinarissimo.

Pelikanino, capisco la tua critica accesa. Io la farei uguale su alcune penne "di marca" che ho avuto... Comunque, è bene anche dire su quante esperienze si basano le critiche: quante penne di quel tipo hai avuto? Se ne hai avute più di tre, e tutte hanno mostrato gli stessi difetti (lasciamo stare le cartucce e i converter propietari, i veri reali difetti sono l'inchiostro che si secca, l'impugnatura lasca e il pennino), allora c'è davvero qualcosa che non va. Se però ne hai avuta una sola, tutto cade nella casualità: magari hai beccata la penna difettosa su un milione di altre che funzionano alla grande.


EDIT
Tra l'altro ricordo solo ora di aver visto una recensione del nostro Stilo80, in cui non parlava degli stessi difetti

Gargaros ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 11:23 Sono buone 'ste pennette? Mi dicono dalla regia che la Shaeffer è decaduta in un abisso di vergogne, da quando è stata acquistata non ricordo più da chi... Non è che spendo 10 euri per scoprire poi che ha il valore di una cinese da 60 centesimi?

Dovrebbero derivare dal vecchio modello Award (noto anche con almeno un altro nome che ora no nricordo), e il gruppo scrittura è (dovrebbe essere) lo stesso delle no-nonsense, quindi di qualità piuttosto alta.
Ho avuto a che fare con ben 6 di quei gruppi scrittura: 3 no-nonsense (2 le ho ancora), e 3 Award (2 in acciaio spazzolato e una in plastica bianca che posseggo tuttora). Tutti indistintamente fornivano una qualità di scrittura altissima, molto piacevole e dal tratto ben bagnato, anche la gradazione F.
Se si calza il cappuccio, questi si innesta con un leggero "click", ma a mio avviso la giunzione non è solidissima.
Il converter è effettivamente costoso, ma la sua costruzione è impeccabile: ne posseggo 2, quello più vecchio ha 20 anni ed è ancora perfetto. In ogni caso può essere montato il converter Pelikan, e la penna quindi accetta tranquillamente cartucce attacco Pelikan. Io comunque suggerirei di provare, almeno una volta, il rosso e il nero Sheaffer, che trovo bellissimi.
Personalmente ho avuto problemi di inchiostro essiccato solo in un caso, e il problema era dell'inchiostro (Diamine Grape); con altri inchiostri mai nessun problema.
Da considerare che io non compro una Sheaffer nuova da moltissimo tempo (almeno 5 o 6 anni, forse più), e quindi non so se - e di quanto - la situazione del marchio possa essere peggiorata.

Monet63 ha scritto: ↑domenica 1 novembre 2020, 21:48
Dovrebbero derivare dal vecchio modello Award (noto anche con almeno un altro nome che ora no nricordo), e il gruppo scrittura è (dovrebbe essere) lo stesso delle no-nonsense, quindi di qualità piuttosto alta.
Ho avuto a che fare con ben 6 di quei gruppi scrittura: 3 no-nonsense (2 le ho ancora), e 3 Award (2 in acciaio spazzolato e una in plastica bianca che posseggo tuttora). Tutti indistintamente fornivano una qualità di scrittura altissima, molto piacevole e dal tratto ben bagnato, anche la gradazione F.
Se si calza il cappuccio, questi si innesta con un leggero "click", ma a mio avviso la giunzione non è solidissima.
Il converter è effettivamente costoso, ma la sua costruzione è impeccabile: ne posseggo 2, quello più vecchio ha 20 anni ed è ancora perfetto. In ogni caso può essere montato il converter Pelikan, e la penna quindi accetta tranquillamente cartucce attacco Pelikan. Io comunque suggerirei di provare, almeno una volta, il rosso e il nero Sheaffer, che trovo bellissimi.
Personalmente ho avuto problemi di inchiostro essiccato solo in un caso, e il problema era dell'inchiostro (Diamine Grape); con altri inchiostri mai nessun problema.
Da considerare che io non compro una Sheaffer nuova da moltissimo tempo (almeno 5 o 6 anni, forse più), e quindi non so se - e di quanto - la situazione del marchio possa essere peggiorata.

Assolutamente no: ci vogliono le cartucce Sheaffer proprietarie.

Che casualmente un converter "standard" andasse bene non significa nulla: è solo un caso. Le cartucce standard sono tutte uguali. I converter standard NO.

Un sacco di volte mi è capitato che un converter standard non andasse bene per una penna con attacco standard. I Faber-Castell/Kaweco/Online sono diversi dai Pelikan/Waterman/Schmidt.

Esempio di fatto curioso: i converter Graf von Faber-Castell non vanno bene sulle Faber-Castell. Vanno bene solo sulle Graf von Faber-Castell!

Altro esempio: il converter mini della Kaweco Sport va bene solo sulla Kaweco Sport. Eppure la penna prende normalissime cartucce standard.


Comunque stiamo andando abbondantemente fuori argomento.

Pelikanino ha scritto: ↑lunedì 2 novembre 2020, 18:50 Assolutamente no: ci vogliono le cartucce Sheaffer proprietarie.

No.
Io sulle mie Award ho sempre usato e uso tuttora tranquillamente il nero brillante 4001 Pelikan in cartuccia corta.

Pelikanino ha scritto: ↑lunedì 2 novembre 2020, 18:50 Che casualmente un converter "standard" andasse bene non significa nulla: è solo un caso. Le cartucce standard sono tutte uguali. I converter standard NO.

Ancora no. Non ho detto che "un" converter standard va bene, ho detto che il converter Pelikan va bene. E sarà pure un caso, ma resta il fatto che lo posso montare, funziona benissimo e me ne frego se è stato fatto di proposito o meno.

Monet63 ha scritto: ↑lunedì 2 novembre 2020, 19:03

Pelikanino ha scritto: ↑lunedì 2 novembre 2020, 18:50 Assolutamente no: ci vogliono le cartucce Sheaffer proprietarie.

No.
Io sulle mie Award ho sempre usato e uso tuttora tranquillamente il nero brillante 4001 Pelikan in cartuccia corta.

Pelikanino ha scritto: ↑lunedì 2 novembre 2020, 18:50 Che casualmente un converter "standard" andasse bene non significa nulla: è solo un caso. Le cartucce standard sono tutte uguali. I converter standard NO.

Ancora no. Non ho detto che "un" converter standard va bene, ho detto che il converter Pelikan va bene. E sarà pure un caso, ma resta il fatto che lo posso montare, funziona benissimo e me ne frego se è stato fatto di proposito o meno.

In effetti, controllando meglio, sembrano andare bene. Un po' ballerine, però.

Ogni giorno ne imparo una nuova.

Pelikanino ha scritto: ↑lunedì 2 novembre 2020, 19:20 In effetti, controllando meglio, sembrano andare bene. Un po' ballerine, però.

Ogni giorno ne imparo una nuova.

Si, ma prendi il tutto con beneficio di inventario: come dicevo sopra, non compro quei modelli da anni, e nel frattempo potrebbero esserci stati dei cambiamenti.
Per quanto riguarda Faber Castell, invece, sulle mie due Loom monto senza problemi converter marchiati Faber Castell e i Pelikan. Anche sulla School da 6 euro. I due converter sono identici, e mi risulta siano prodotti entrambi da Schmidt, ma potrei sbagliare.

Ora, non so se si possa parlare proprio di una super offerta, anzi so che questa penna staziona intorno a questo prezzo da un po', tuttavia, se anzichè fare incetta di cento penne cinesi su Taobao uno volesse finalmente regalarsi una bella penna, questa qualche soddisfazione la dà.
https://www.amazon.it/Pelikan-4001-stil ... ce&sr=1-22
La M101N è una penna che deve piacere, non è grandissima (come non lo erano le 100) monta i Pelikan moderni che si sa anche quando si sceglie EF non sono proprio extra fine (ma a me i B piaccino!), e poi a voler vedere tra le altre M101N magari non è quella che comprerei per prima... (le altre però le ho... ). Dal vero comunque è parecchio più bella che in foto.
Però tra i 320-335 euro, disponibili EF, F, M, B (senza strani balzelli da 100 euro tra un pennino e l'altro) se si pensa al prezzo di listino a cui era uscita non è una cattiva offerta. Ed io adoro come scrive, con quel flusso libero che solo le Pelikan...
Da sapere che tramite Amazon vi arriva nella scatolina in cartoncino sottile che un po' di brividi li fa venire quando vi accorgete che nella busta non hanno messo neanche un filo di plastica a bolle...
poi ora torna Natale e siamo qui rinchiusi di nuovo per sto accidenti di virus...

Perdonami ma perché spendere quella cifra per una M101 quando con gli stessi soldi ci compri una M600 o anche una M800?

Comunque alla stessa cifra si trova anche in uno dei negozi convenzionati

Quando Amazon attiverà il pagamento rateale per tutto, giuro che me la piglio puro me una. E mica solo lei.


@Monet
Deng iù per le info, tornano sempre utili.

Automedonte ha scritto: ↑lunedì 2 novembre 2020, 20:47 Perdonami ma perché spendere quella cifra per una M101 quando con gli stessi soldi ci compri una M600 o anche una M800?

Comunque alla stessa cifra si trova anche in uno dei negozi convenzionati

Non ho fatto in questo momento una ricerca troppo intensa per singoli negozi convenzionati per trovare l'offerta migliore, ma su Casadellastilografica che di solito fa prezzi concorrenziali attualmente è fuori a 383 euro (ma poi ci va la spedizione), su la Stilografica Milano il prezzo è oltre 400, su stilo e stile 370 (senza spedizione), insomma una convenienza sembra esserci, se interessa questa penna.
Quando l'ho presa io qualche tempo fa, un po' di ricerche le avevo fatte e questo era già allora il prezzo più basso in giro, e mi sembra che l'offerta Amazon sia ancora valida.
Se hai da segnalare agli intreressati dove acquistarla a meno potrebbe comunque essere utile...

Sul perché spendere questa cifra per questa penna quando con gli stessi soldi compri una M600 o una M800, semplicemente perchè questa non è né una M600 né una M800, è diversa ma ugualmente bella e con dei suoi perché.