problemi visconti homo sapiens

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piccardi
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da piccardi »

vikingo60 ha scritto: Ma Nicolino si lamentava anche dei continui blocchi di scrittura che ho avuto io.
Ciao
Aiuto mi sono perso, ... mi pareva di ricordare qualcosa riguardo a sole due pagine di scrittura, ma vedi quello che capita a mescolare i thread...

Comunque se il problema sono salti o false partenze è senza dubbio colpa di alimentatore/pennino, e il caricamento, quale che sia, non c'entra.

Se il problema è la scasa autonomia è colpa del caricamento, nel caso della Homo Sapiens è molto probabilmente un problema di tenuta. Solo che adesso non capisco più quale è questo problema...

Simone
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da vikingo60 »

Ricordo che Nicolino lamentava 2 problemi:l'avvio difficile,come me,e la scarsa autonomia,a causa della quale con un ''pieno '' d'inchiostro scriveva appena 2 facciate di A4.Il primo problema è sicuramente causato dall'alimentatore.
Ciao
Alessandro
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da vikingo60 »

Comunque,e mi scuso se insisto noiosamente sulle stesse cose,i problemi delle penne italiane di fascia alta sono dovuti alla mancanza totale di controlli (ciò vale anche per Montegrappa) e alla scarsa importanza che viene data al cliente.Infine,almeno nel caso di Montegrappa,anche ad un servizio assistenza che non è all'altezza.Annuncio che la Montegrappa Espressione è tornata per la 3a volta dall'assistenza e non scrive assolutamente:ciò è gravissimo,per una penna che costa poco meno di 270,00 Euro.
Ciao
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klapaucius
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da klapaucius »

vikingo60 ha scritto:Comunque,e mi scuso se insisto noiosamente sulle stesse cose,i problemi delle penne italiane di fascia alta sono dovuti alla mancanza totale di controlli (ciò vale anche per Montegrappa) e alla scarsa importanza che viene data al cliente.Infine,almeno nel caso di Montegrappa,anche ad un servizio assistenza che non è all'altezza.Annuncio che la Montegrappa Espressione è tornata per la 3a volta dall'assistenza e non scrive assolutamente:ciò è gravissimo,per una penna che costa poco meno di 270,00 Euro.
Ciao
Ma soprattutto: con che coraggio ti restituiscono per la terza volta una penna che non scrive?
Giuseppe
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da piccardi »

vikingo60 ha scritto:Comunque,e mi scuso se insisto noiosamente sulle stesse cose,i problemi delle penne italiane di fascia alta sono dovuti alla mancanza totale di controlli (ciò vale anche per Montegrappa) e alla scarsa importanza che viene data al cliente.
Concordo con te che c'è davvero una scarsissima attenzione al controllo di qualità. E secondo oltre a questo c'è pure la tendenza a produrre solo penne di fascia alta, che hanno una diffusione limitata. La conseguenza è che non si producono penne pensate per scrivere e basta e si perdono le competenze sui fondamentali. Sarà un caso ma penne di aziende che producono anche stilografiche di largo consumo (Pelikan, Lamy, Pilot) problemi di questo tipo non ne hanno.
vikingo60 ha scritto: Infine,almeno nel caso di Montegrappa,anche ad un servizio assistenza che non è all'altezza.Annuncio che la Montegrappa Espressione è tornata per la 3a volta dall'assistenza e non scrive assolutamente:ciò è gravissimo,per una penna che costa poco meno di 270,00 Euro.
Questo è veramente inaccettabile, e fa pensare addirittura ad un errore di progettazione generale, perché se fosse un difetto di fabbricazione del singolo esemplare il pezzo difettoso l'avrebbero sostituito senza problemi.

Simone
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da vikingo60 »

klapaucius ha scritto:
vikingo60 ha scritto:Comunque,e mi scuso se insisto noiosamente sulle stesse cose,i problemi delle penne italiane di fascia alta sono dovuti alla mancanza totale di controlli (ciò vale anche per Montegrappa) e alla scarsa importanza che viene data al cliente.Infine,almeno nel caso di Montegrappa,anche ad un servizio assistenza che non è all'altezza.Annuncio che la Montegrappa Espressione è tornata per la 3a volta dall'assistenza e non scrive assolutamente:ciò è gravissimo,per una penna che costa poco meno di 270,00 Euro.
Ciao
Ma soprattutto: con che coraggio ti restituiscono per la terza volta una penna che non scrive?
Si sono limitati a dire che rispetta il loro standard.Ma hanno sicuramente perso un cliente,con tutta la pubblicità negativa che ne consegue.
Ciao
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da piccardi »

vikingo60 ha scritto:Si sono limitati a dire che rispetta il loro standard.Ma hanno sicuramente perso un cliente,con tutta la pubblicità negativa che ne consegue.
Ciao
Evidentente pensavano che la penna ti servisse solo per mostrarla nel taschino, mi chiedo quali siano i loro criteri di controllo sulla scrittura...

Simone
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da nicolino »

Buongiorno ragazzi, e buona domenica.
Confermo quanto detto da Alessandro, i problemi di vecchia data della mia Homo Sapiens sono di duplice natura; il primo consiste nello stentato avvio di scrittura anche dopo una pausa di una sola notte; il secondo la scarsa autonomia. Acquistai la penna un anno fa e da subito manifestò i problemi descritti. Sbagliando, non feci caso al primo problema, convinto della necessità di un certo periodo di "rodaggio" per il pennino; riguardo alla scarsa autonomia, invece, reputai il problema dovuto alla mia scarsa esperienza con il tipo di caricamento a depressione, ma più che immergere completamente il pennino nella boccetta e spingere l'asta in modo deciso con un unico movimento cosa dovevo fare?...

Sono altresì convinto che, nella civiltà dell'apparire e dell'esibire quale quella di oggi, si tenda a considerare le penne stilografiche dei meri gioielli, tralasciando l' aspetto più importante di una stilografica, cioè l' affidabilità nella scrittura. Capisco che la produzione di una casa costruttrice deve essere varia e accontentare molteplici richieste di mercato, ma molto spesso si dimentica che pennino-alimentatore e meccanismo di caricamento sono l'essenza di una stilografica.
Buona giornata e grazie a tutti voi.
Stefano
Stefano
rembrandt54

Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da rembrandt54 »

vikingo60 ha scritto:
klapaucius ha scritto: Ma soprattutto: con che coraggio ti restituiscono per la terza volta una penna che non scrive?
Si sono limitati a dire che rispetta il loro standard.Ma hanno sicuramente perso un cliente,con tutta la pubblicità negativa che ne consegue.
Ciao
Il problema che loro sottovalutano, è che non hanno perso solamente 1 cliente, ma diversi, perchè anche il nostro ambiente come tutti quelli degli appassionati di qualsiasi cosa, è molto piccolo (anche se siamo numerosi), e le notizie ...volano !!!
Io non mi accosterò assolutamente nè alla Montegrappa e neppure alla Visconti (esclusa la mia vecchia Ragtime che va che è una favola!!), e come me molti altri.
Questo Forum è importante e bisogna ricordarsi che non è letto solo da quelli che ci scrivono, ma è frequentato da moltissimi che lo leggono solamente !!
stefano
rembrandt54

Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da rembrandt54 »

piccardi ha scritto:
rembrandt54 ha scritto:Scusa Simone,
ma quale è , secondo te , il sistema di caricamento più affidabile ?
il più...collaudato ? ovviamente escluse le cartucce !!!!
grazie
stefano
Che intendi per affidabile e collaudato?

Fra quelli in uso oggi i miei preferiti sono nell'ordine siringa rovesciata, stantuffo e cartucce.
Di questi il più antico è di gran lunga la siringa rovesciata.

Con le tecnologie di oggi dovrebbero essere tutti affidabili e collaudati...

Simone
affidabile
[af-fi-dà-bi-le] agg.

1 Che ha dato prova di meritare fiducia

collaudato
sinonimi : controllato, sperimentato, testato

Intendo dire questo !!
Quale sistema è usato da più tempo con minimi problemi ..... quindi è il più AFFIDABILE ....
per il sistema a siringa rovesciata ho avuto una sola esperienza con una ...anzi 3 Elmo 406 NOS ( New Old Stock) , che perdevano inchiostro dalla parte alta del serbatoio, dove scorre l'asticella.
Le cartucce le ho escluse a priori !!

stefano
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piccardi
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da piccardi »

rembrandt54 ha scritto: Quale sistema è usato da più tempo con minimi problemi ..... quindi è il più AFFIDABILE ....
per il sistema a siringa rovesciata ho avuto una sola esperienza con una ...anzi 3 Elmo 406 NOS ( New Old Stock) , che perdevano inchiostro dalla parte alta del serbatoio, dove scorre l'asticella.
Le cartucce le ho escluse a priori !!

stefano
Affidabile non è chiaro perché non mi dici rispetto a che. Ad assicurarti lunghe sessioni di scrittura? Che non si rompa e non debba essere riparato? Che sia facile da riparare? E poi quali sono i problemi a cui fai riferimento, che non riempia la penna, che carichi poco, che non abbia perdite, ecc.?

Per i Giapponesi a lungo (la produzione si è estesa fino alla guerra e ce ne sono ancora oggi) il sistema più affidabile è stato quello, derivazione diretta della siringa rovesciata dell'Onoto, in cui il pistone serviva a bloccare completamente l'afflusso della penna al pennino per non rischiare macchie (che sui kimono son disastrose) dovute ad inchiostro che finiva nel cappuccio. Le penne le caricavi col contagocce svitando la sezione. Per scrivere dovevi svitare il fondello e ritrarre il pistone, e poi lo rimettevi a posto finito; al pennino arrivava lo stretto necessario per scrivere.

Comunque se guardi il tempo il caricamento a siringa rovesciata è in uso dal 1905, quello a stantuffo nel 1929, quindi vince a mani basse il primo. Ma il secondo è più diffuso in Europa, anche per tradizione (le tedesche erano tutte così e le italiane nel dopoguerra si sono adeguate), ma altrove sono andati avanti con la levetta e varianti a gomma fin dopo la guerra (americane a stantuffo c'è solo il canto del cigno della Conklin, la Nozac).

E comunque su quale base concludi che si possa attribuire il problema che hai su una penna al tipo di sistema di caricamento?

Perché se costruisci con materiali scadenti un caricamento, che sia a stantuffo, a siringa a levetto o altro avrai di certo più problemi di uno di tipo diverso costruito con materiali di qualità. Se prendi penne di fascia bassa (come le Elmo) avrai probabilità maggiore di avere problemi rispetto ad una Onoto, cosa che vale indipendentemente dal sistema di caricamento (ne ho viste tante di italiane economiche a stantuffo sostanzialmente da buttare, ma non è che da questo ho tratto la conseguenza che era da buttare il sistema di caricamento). Ad esempio uno stantuffo Montblanc o Soennecken in metallo è 100 volte più robusto di un Pelikan (sto parlando di quelli antichi e comunque di produzioni di qualità).

Il sistema di caricamento di una penna vecchia (anche NOS) o antica può non funzionare o meno per mille fattori. Quasi tutte delle penne a stantuffo d'epoca che ho comprato (ovviamente non quelle già restaurate) non funzionavano ed han richiesto interventi (anche NOS, il sughero si degrada, come alcune plastiche usate per i sigilli, per cui anche nei meccanismi di qualità più alta puoi avere problemi). Con la siringa rovesciata si degrada invece la rondella anteriore e non carica più e talvolta anche la guarnizione posteriore e se lo fa parecchi oltre al non caricamento ci possono essere perdite nel controcappuccio (lo stesso avviene anche con lo stantuffo, e lì tra l'altro il controcappuccio non ti salva... esperienza diretta in entrambi i casi). In quelle con il sacchetto (o altre parti) di gomma questa si solidifica o si rompe.

Uno dei più resistenti all'usura per me è stato l'aerometric della Parker 51, che probabilmente, considerando quante ne han vendute, a diffusione si mangia tutti gli altri messi insieme. Di quelli praticamente non ne ho trovato uno che dopo un po' di ammollo per far scioglere i residui, non ripartisse tranquillo. Ma contiene poco inchiostro, meno di una cartuccia, direi che è poco affidabile se hai da scrivere molto e non hai la boccetta di inchiostro al seguito.

Alla fine punto di vista teorico se ben costruiti e con materiali di qualità tutti i sistemi di caricamento sono ragionevolemente affidabili, ma tutti subiscono l'usura e tutti potranno avere col tempo problemi.

Simone
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da rembrandt54 »

E comunque su quale base concludi che si possa attribuire il problema che hai su una penna al tipo di sistema di caricamento?

scusa Simone, ma forse non ci capiamo !!!!! io NON ho mai parlato di attribuire al sistema di caricamento alcun problema di qualsiasi penna !!
Ho chiesto solo "lumi" su " I SISTEMI DI CARICAMENTO" . non capisco perchè non è la prima volta che interpreti male quello che dico...eppure mi sembra di scrivere un italiano corretto e comprensibile .
Tendi forse a prendere tutte le domande come critiche ai tuoi gusti...ma allora ancora non hai capito come sono fatto !!!
Conoscendo io solo lo stantuffo (oltre a converter e cartuccia), volevo capirne di più da chi (te !) ne sa molto ed ha usato e studiato tutti i sistemi che esistono.
Che poi tutti i sistemi possano dare problemi...beh...quello penso che sia ovvio !!
stefano
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da piccardi »

rembrandt54 ha scritto: scusa Simone, ma forse non ci capiamo !!!!! io NON ho mai parlato di attribuire al sistema di caricamento alcun problema di qualsiasi penna !!
Scusami ma allora è proprio la domanda che non mi torna (e probabilmente l'esempio mi ha ulteriormente fuorviato).

Il punto di quel che volevo dire è che l'affidabilità dipende da fattori esterni al tipo di caricamento, quali qualità costruttiva e dei materiali. Che questo poi sia uno stantuffo o altro è cosa marginale. Per questo se mi chiedi quale è più affidabile ti chiedo cosa intendi, perché per come la si intende normalmente la affidabilità non è correlata al sistema di caricamento per cui la tua domanda non ha risposta.

Se cerchi l'affidabilità devi semplicemente cercare penne di buona qualità. Dal quel punto di vista dubito che fra una Pelikan a stantuffo o una Pilot a siringa rovesciata ci possano essere differenze significative in termini di affidabilità, sono due marche che fanno penne di ottima qualità.

Se vuoi un confronto fra i sistemi di caricamento devi prendere in considerazione altri fattori. Sulla capienza, a parità di volume vince la siringa rovesciata seguita da quelli a sfiatatoio tipo vacumatic e dallo stantuffo (non ci metto il contagocce, che starebbe avanti a tutti perché quello non è un sistema di caricamento...). Per la capacità di non risentire degli sbalzi di pressione vincono invece quelli a sfiatatoio, che grazie ad esso li assorbono naturalmente, gli altri possono solo limitare i danni caricando meno inchiostro, o usando trucchi come quello del twin tank della Visconti o del blocco di sicurezza della Custom 823. Per la pulizia niente batte lo snorkel della Sheaffer, che non ti macchia la punta della penna dato che fa uscire il tubo di carica (probabilmente il caricamento più sofisticato mai realizzato). Per la conservazione per lungo tempo dell'inchiostro nel serbatoio senza conseguenze il migliore è il safety che prevede un cappuccio a tenuta stagna. Se vuoi sistema facile da riparare, togliendo le cartucce (e il solito contagocce), vince la levetta e quello a pompa (la versione più immediata di quelli a sfiatatoio).

Sulla praticità, tolte le cartucce che vincono a mani basse per fattori esterni, sugli altri è questione di gusti. Se preferisci ruotare con due mani lo stantuffo, se ti piace la spinta singola il pulsante di fondo o la siringa rovesciata, lo pneumatico della Chilton. Se preferisci pompare un Vacumatic o lo stantuffo tuffante della Dunn (e della Omas).

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rembrandt54

Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da rembrandt54 »

Allora cambio la domanda :
quale è il sistema di caricamento più DIFFUSO al mondo ?
stefano
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Re: problemi visconti homo sapiens

Messaggio da piccardi »

rembrandt54 ha scritto:Allora cambio la domanda :
quale è il sistema di caricamento più DIFFUSO al mondo ?
stefano
Oggi sicuramente le cartucce. Segue lo stantuffo e poi la siringa rovesciata.

Simone
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