L'EF della Original è come quello della Sport ma appena appena (ma pochissimo) più bagnato. Io l'ho presa EF perchè solo un tratto molto fine regge su carta becera senza allargarsi a macchia.Automedonte ha scritto: ↑martedì 25 ottobre 2022, 10:48 mi stai quasi convincendo
Il ho una Kaweco Sport con pennino EF che è un chiodo ma scrive sempre ed ovunque il che è un'ottima cosa per una penna da portare dietro però la scrittura è davvero poco appagante.
Una Dia2 con vari pennini tra cui 1 F che però scrive troppo abbondante per un certo uso
A questo punto sono tentato dalla 250 ma fresta forte il dubbio sulla misura del pennino F o EF?
Capisco, solo che questo è un discorso di pennino EF, se tu avessi un M sulla Original 250 non sarebbe la stessa cosa sulla carta. A me basta sapere che è un chiodo per evitarla come la peste, anche un EF Sailor scriverebbe allo stesso modo. Quindi è un'ottima sostituta della Sailor F o EF, ma non di una Montblanc o di una Pilot, o di una Pelikan. E' una penna da portarsi dietro per qualsiasi evenienza, ma solo se ha un pennino EF che non è proprio il mio preferito. Ci saranno sicuramente molte persone che amano questo tipo di penna e pennino, non io però. Grazie per tutte le risposte che confermano il fatto che neppure questa Kiaweco fa per me. Se mai mi servisse una penna con le caratteristiche della Original 250, terrò presente questa recensione. Grazielinusmax ha scritto: ↑martedì 25 ottobre 2022, 8:55 Il Pennino della Pilot Justus è in posizione appena verso il soft, quasi in H, come consiglia il buon Marco Chiari. Ma la sensazione che trasmette nell'utilizzo è nettamente differente dalle altre stilografiche. Sembra quansi pattinare sulla composizione della carta MD, quasi non trovasse aggrappo. Questo è rilevate solo nei termini di finalità della stilografica. La Kaweco Original 250 è bella perchè trova un uso specifico o meglio GENERALIZZATO utilizzo, in quanto si può usare su qualsiasi tipo di carta, cosa assolutamente non comune.Quante volte mi è capitato di portarmi dietro una stilografica nel nostro lavoro per poi vedere che dovendo firmare o compilare un modulo su carta sempre differente la stilografica non parte o al contrario manifesta un flusso troppo abbondante, andando ad impiastricciare un modulo stampato. Tante Tante volte, al punto che alla fine preferisci una biro. Basta una carta troppo assorbente o troppo lavorata con collanti per cambiare totalmente la scrittura.
Diciamo che se dovessi portarmi dietro una stilografica in un viaggio di lavoro mi porterei senza ombra di dubbio la mia Kaweco Original 250, certo di poter scrivere ad ogni occasione.
e' LA CLASSICA stilografica che trova un applicazione universale. Non lo puoi fare con una stilografica generosa, non lo puoi fare con una stilografica finissima e con poco flusso, lo puoi fare con la Kaweco Original 250.
A questo si aggiunge una struttura forte con un converter avvitato che la rende una perfetta compagna di viaggio, certamente piu facile da buttare in una borsa o in un borsello senza dover porre attenzione, in quanto è in metallo, il converter non può sfilarsi e neanche graffiarsi il fusto.
Non è una stilografica da collezione ma da usare, che regala sempre un tratto perfetto e regolare su qualsiasi carta. Dici niente !
E' chiaro che non ha alcun confronto con una MD 146 in termini di tipologia di tratto. Ho usato la carta MD, perchè è una carta assolutamente particolare. Ha la porosità di una Favini con il trattamento di una carta resinata, quindi potrabbe sembrare facile per qualsiasi stilografica quando non lo è assolutamente, in quanto molte TOP, sopra, sono insignificanti. La Pilot Justus è una SIGNORA Stilografica ma ...ma ....su questa carta perde il 50% delle sue caratteristiche, come la MD146. Se magari prendo un foglio Fabriano o anche una Tomoe River tutto cambia per queste stilografiche ma non per la Kaweco Original 250, che resta perfetta come su tutte le carte.
Forse sarebbe meglio un test delle stesse stilografiche su carte differenti. Si evincerebbe come resta invariato il flusso e la calligrafia della Kaweco Original 250 e invece come si esaltano o peggiorano le altre. Questo è il vero valore di questa stilografica.
Poi è verissimo ...è rigida, quasi un chiodo, ma su carta svolazza e su qualsiasi carta. Inoltre non si comporta come una biro e neanche come un roller da 0.3 mm, ma come una stilografica ! Permettendo svolazzi anche su carta becera.
Conoscete questa carta che usano alle poste per le ricevute. Un Carta, tipo la carta igenica
Oppure i bigliettini da visita completamente lisci
Oppure le Brouscure su carta lucida. Scrive e Scrive sempre
perché Marco Chiari consiglia di usare la Justus molto verso la posizione H?
La Justus con pennino Fine in posizione quasi H tende a pattinare, come se non chiamasse ink in punta e schivolasse sul poco inchiostro presente, ma solo per piccoli istanti , mentre su altre carte no..nessun problema. Me ne accorgo anche dal feedback che restituisce, non costante. Probabilmente in posizione S, disponendo di un flusso maggiore la capillarità funziona meglio.Maruska ha scritto: ↑martedì 25 ottobre 2022, 12:51 Ancora un appunto: ho provato le tre penne Justus (FM posizione S), Montblanc (F) e Kaweco Sport (F) sulla MD paper, la Justus e la Montblanc non pattinano neanche un po' e la Kaweco rende un tratto più pulito, ma a questo punto è solo una questioni di gusti, per i miei gusti il tratto della Sport risulta anonimo seppur pulito e scorrevole.
e perché Marco Chiari dice di usare la Justus su Hard e non su Soft?linusmax ha scritto: ↑martedì 25 ottobre 2022, 19:03La Justus con pennino Fine in posizione quasi H tende a pattinare, come se non chiamasse ink in punta e schivolasse sul poco inchiostro presente, ma solo per piccoli istanti , mentre su altre carte no..nessun problema. Me ne accorgo anche dal feedback che restituisce, non costante. Probabilmente in posizione S, disponendo di un flusso maggiore la capillarità funziona meglio.Maruska ha scritto: ↑martedì 25 ottobre 2022, 12:51 Ancora un appunto: ho provato le tre penne Justus (FM posizione S), Montblanc (F) e Kaweco Sport (F) sulla MD paper, la Justus e la Montblanc non pattinano neanche un po' e la Kaweco rende un tratto più pulito, ma a questo punto è solo una questioni di gusti, per i miei gusti il tratto della Sport risulta anonimo seppur pulito e scorrevole.
In ogni caso il flusso della Original non è identico a quello della Sport. La sport monta un pennino numero 5. Almeno le mie EF AL Sport sono più stitiche rispetto alla Original.
Se pur è vero che la Original restituisce sensazioni rigide su carta devo dirti che il feedback è veramente fantastico su carta, mi ricorda moltissimo la MD149 Calligraphy senza pressione, restituiscono lo stesso feedback. Chiaramente per impugnabilità, comodità, capacità non esiste minimamente confronto ma sul feedback ...si assomiglia. Non so se altri qui hanno entrambe le penne per un confronto di feedback
io ci ho messo il Pilot Namiki blue che ha un flusso generoso e la uso su soft perché mi piace di più
se è solo perché si trova meglio lui, perché dà un consiglio generico uguale per tutti?
Almeno avrebbe una bella penne invece delle solite giangiao che gli rifili
Almeno avrebbe una bella penne invece delle solite giangiao che gli rifiliAutomedonte ha scritto: ↑martedì 25 ottobre 2022, 20:51 [quote=alfredop post_id=351268 time=<a href="tel:1666719806">1666719806</a> user_id=61]
Ne prenderei una perché mi piacciono, ma sarebbero immediatamente sequestrate da mio figlio
Alfredo
Non ha questa presunzione. Lui motra la stilografica e come lui la usa; con un tratto a lui più congeniale. Sta poi a noi sperimentare. Personalmente concordo con lui che per un tratto fine e per mostrare un minimo di variabilità basta posizionare la regolazione poco più avanti dell'hard.
Ah ok, io però la uso tutta su soft perché mi piace di piu nel senso che il pennino è piu soffice, ma il tratto è di pochissimo più largo, è solo più morbido il pennino. Non so se col tempo si ammorbidisce ancora di più e dovrei quindi spostarmi su hard per non avere un tratto esagerato che ora non holinusmax ha scritto: ↑mercoledì 26 ottobre 2022, 8:50Non ha questa presunzione. Lui motra la stilografica e come lui la usa; con un tratto a lui più congeniale. Sta poi a noi sperimentare. Personalmente concordo con lui che per un tratto fine e per mostrare un minimo di variabilità basta posizionare la regolazione poco più avanti dell'hard.
Chiaramente chi ama i tratti più spessi e generosi, occorre posizionarsi più sul soft, in quanto applicando una pressione minima o inestistente i rebbi tendono a dilatarsi maggiormente, quindi a generare un flusso più copioso.
Inoltre spesso, nel corso degli anni, anche i nostri gusti tendono a cambiare. Difatti in questo momento il buon Marco predilige un tratto Bold, quindi probabilmente se rifacesse la recensione a distanza di anni sarebbe differente. Pensonalmente non amo i tratti bold, li ritengo poco attuabili in un uso quotidiano e su qualsiasi carta ma neanche li disprezzo, infatti ho molte stilografiche con pennini Italic o Stub ma sinceramente poco li uso in ambito lavorativo.