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Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
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Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
Grazie dei consigli e delle tue sensazioni. In effetti quello che hai scritto è un po' quello che sento anche io: celluloide, ebanite e tutto il resto.
Certo che se aspetto un altro po' la calligraphy me la dò nei denti... Ma non importa.
Considera che sabato per la prima volta ho tenuto in mano una 149 e ho capito che è perfetta non solo da guardare.
Certo che se aspetto un altro po' la calligraphy me la dò nei denti... Ma non importa.
Considera che sabato per la prima volta ho tenuto in mano una 149 e ho capito che è perfetta non solo da guardare.
Tommaso
Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
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fufluns ha scritto: ↑domenica 3 maggio 2020, 0:29 Oggi ho potuto fotografare con calma due pennini extra-fini delle mie 149, con date di produzione delle quali sono sicuro. I primo é il pennino che era installato sulla mia prima 149, acquistata nel dicembre del 1978, per cui risalente a quell'anno o tutt'al più al 1977. Il secondo é il pennino della mia ultima 149, la Calligraphy, acquistata nel 2020 e prodotta quest'anno o, forse, nel 2019.
Messi l'uno accanto all'altro, é interessante veder c che un come non solo i puntali, ma anche la geometria generale dei pennini siano completamente diversi. Le "ali" larghe del Calligraphy ricordano i pennini delle 149 degli anni '50 e '60, che proprio per le ali dei rebbi ampie e fortemente ricurve presentavano una decisa flessibilità. Il pennino della Calligraphy si ispira ovviamente a quel disegno.
Montblanc Meisterstück 149 Extra-fine & Calligraphy nibs (1) ©FP.jpg
Montblanc Meisterstück 149 Extra-fine & Calligraphy nibs (2) ©FP.jpg
L'extra-fine del 1978 ha la classica finitura Montblanc cosiddetta "da architetto" (pare che fosse il tipo pennino preferito dal grande architetto statunitense Frank Lloyd Wright), con la punta del pennino e l'iridio appiattiti lateralmente e con una lunga curvatura inferiore, che produce linee orizzontali decisamente più larghe di quelle verticali.
Montblanc Meisterstück 149 Extra-fine & Calligraphy nibs (3) ©FP.jpg
Montblanc Meisterstück 149 Extra-fine & Calligraphy nibs (4) ©FP.jpg
Potrete notare che la punta del Calligraphy é più larga di quella dell'extra-fine del 1978, e dovrebbe perciò rilasciare una linea più larga. Nella prima fotografia, pero, é possibile osservare come la fessura tra i due rebbi diventi molto più sottile verso l'apice nel pennino della Calligraphy, con i due rebbi spinti l'uno molto vicino all'altro. É la riduzione del flusso che deriva da questo accorgimento ciò che permette al pennino della Calligraphy di produrre una linea molto sottile in entrambe le direzioni verticale e orizzontale (un vero extra-fine, appunto), mentre la sua flessibilità fa sì che i rebbi si separino alla minima pressione, rilasciando molto più inchiostro e producendo la variazione della linea tipica dei pennini flessibili.
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Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
Bella recensione.... mi piace molto questa Calligraphy.... 
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Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
Oggi ho avuto il tempo per leggermi la tua recensione con la massima attenzione; la prima volta la guardai con superficialità ormai già convintissimo che l'avrei acquistata. Non riuscivo a trovarla mai disponibile; ogni volta appariva nello store di Montblanc per una notte e poi finita.
Alla fine l'ho trovata a Firenze e l'ho acquistata anche io.
Ho ritrovato nella tua recensione tutti gli aspetti fondamentali che condivido anche io.
1) Non è una stilografica da usare per scrivere prevalentemente in modalità flex. Per me è ancora più bella nella scrittura di tutti i giorni, perchè ha un tratto finissimo, costante e piacevole. Permette di scrivere in piccolissimo e in grande, non so se esiste un contesto non idoneo. Anche solo per questo è da preferire ad una 149 standard, che invece ha delle caratteristiche ottenibili da una 146 che si presta forse maggiormente per un corsivo scomposto(stile dottori)
2) La sua è una Vera flessibilità senza grande pressione, questo permette di ottenere facilmente un corpo di scrittura costantemente variabile. Sino ad oggi ho visto solo le semiflessibili morbide, come Scribo, che permettono in scala ridotta la stessa possibilità di reale variazione di tratto e le flessibili dure, dove devi applicare forza per ottenere una variazione di tratto, ma che inevitabilmente scompongono la scrrittura rendendo anche quasi impossibile applicare le medesime forze in tutti i risvolti delle lettere.
La calligraphy fà questo in modo semplive, come una Omas anni 30, ma a mio avviso con una robustezza differente. Quando uso i pennini Omas ho sempre l'impressione di usare al limite il pennino, come se la sottilissima laminatura dello stesso possa spezzarlo. Con la Calligraphy ho un senso di robustezza di spessore del metallo e non ho neanche necessità di imprimere molta forza perchè la pressione richiesta è la stessa di una omas.
3) L'ultima cosa, di cui non mi è parso tu abbia scritto, è la sensazione, ancora non del tutto espressa nelle mie mani, che il tratto riesca a generare una curva molto differente a seconda di come viene inclinato il pennino. Solitamente la maggior parte dei pennini non cambiano la loro geometria a seconda di come viene inclinata la penna. La Calligraphy ha due rebbi che sembrano non molto stretti, facili anche da scomporsi a seconda di come la punta poggia su carta, come fosse un pennello e come un pennello è possibile impartire leggere forze di spinta che muovo la geometria dei rebbi. Questo produce un tratto su carta differente. Bellissimo metterla allineata e composta , dritta e senza pressione e vederla scrivere come una sailor e un attimo dopo come un pennello.
Queste le mie impressioni
Alla fine l'ho trovata a Firenze e l'ho acquistata anche io.
Ho ritrovato nella tua recensione tutti gli aspetti fondamentali che condivido anche io.
1) Non è una stilografica da usare per scrivere prevalentemente in modalità flex. Per me è ancora più bella nella scrittura di tutti i giorni, perchè ha un tratto finissimo, costante e piacevole. Permette di scrivere in piccolissimo e in grande, non so se esiste un contesto non idoneo. Anche solo per questo è da preferire ad una 149 standard, che invece ha delle caratteristiche ottenibili da una 146 che si presta forse maggiormente per un corsivo scomposto(stile dottori)
2) La sua è una Vera flessibilità senza grande pressione, questo permette di ottenere facilmente un corpo di scrittura costantemente variabile. Sino ad oggi ho visto solo le semiflessibili morbide, come Scribo, che permettono in scala ridotta la stessa possibilità di reale variazione di tratto e le flessibili dure, dove devi applicare forza per ottenere una variazione di tratto, ma che inevitabilmente scompongono la scrrittura rendendo anche quasi impossibile applicare le medesime forze in tutti i risvolti delle lettere.
La calligraphy fà questo in modo semplive, come una Omas anni 30, ma a mio avviso con una robustezza differente. Quando uso i pennini Omas ho sempre l'impressione di usare al limite il pennino, come se la sottilissima laminatura dello stesso possa spezzarlo. Con la Calligraphy ho un senso di robustezza di spessore del metallo e non ho neanche necessità di imprimere molta forza perchè la pressione richiesta è la stessa di una omas.
3) L'ultima cosa, di cui non mi è parso tu abbia scritto, è la sensazione, ancora non del tutto espressa nelle mie mani, che il tratto riesca a generare una curva molto differente a seconda di come viene inclinato il pennino. Solitamente la maggior parte dei pennini non cambiano la loro geometria a seconda di come viene inclinata la penna. La Calligraphy ha due rebbi che sembrano non molto stretti, facili anche da scomporsi a seconda di come la punta poggia su carta, come fosse un pennello e come un pennello è possibile impartire leggere forze di spinta che muovo la geometria dei rebbi. Questo produce un tratto su carta differente. Bellissimo metterla allineata e composta , dritta e senza pressione e vederla scrivere come una sailor e un attimo dopo come un pennello.
Queste le mie impressioni
Giuseppe
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
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Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
ecco un altra penna che sarò COSTRETTO a comprare 

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Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
La Montblanc 149 Calligraphy (mia opinione) è la penna che non può mancare ad un appassionato/collezionista.
Spero prima o poi di potermela comprare...
Spero prima o poi di potermela comprare...
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Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
Fonti informate mi dicono che Montblanc ha purtroppo terminato la produzione della 149 Calligraphy. La buona notizia é che la nuova 146 Calligraphy, che ho potuto provare per qualche minuto, mi pare ugualmente riuscita. Anche se non é un a149...
Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
Questo la renderà ulteriormente difficile da reperire e con molta probabilità acquisirà valore...non condivido la scelta di Montblanc ma è chiaramente una scelta di marketing per rendere i prodotti più esclusivi (in pieno stile Maison orologiere...)fufluns ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 15:27Una penna unica.jpg
Fonti informate mi dicono che Montblanc ha purtroppo terminato la produzione della 149 Calligraphy. La buona notizia é che la nuova 146 Calligraphy, che ho potuto provare per qualche minuto, mi pare ugualmente riuscita. Anche se non é un a149...
Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
Bisogna però ricordare che Montblanc presentó la 149 Calligraphy, non ricordo se nella prima o nella seconda metà del 2019, come una "edizione speciale", che nel linguaggio della maison di Amburgo significa limitata non nella quantità, ma nel tempo, e più costosa rispetto ad una edizione regolare. Secondo il programma del lancio della Calligraphy, la penna sarebbe rimasta in produzione per un anno, quando sarebbe stata sostituita da una seconda penna "Expression", con pennino non più extra-fine flessibile, ma del tipo fude de manne.
Poi venne il Covid. Di fatto, Montblanc tentò una timida presentazione della 149 "Curved nib" nel settembre del 2021 (con un anno di ritardo rispetto al programma iniziale), e alcuni VIP poterono vederla, toccarla e provarla. Il lancio ufficiale, quello per tutti, fu poi abortito, ma non ne conosco le ragioni.
Fatto sta che la 149 Calligraphy, che avrebbe dovuto prodursi per un anno, un po' complice il Covid, un po' complice la richiesta - che deve essere stata considerevole -, é rimasta in produzione molto più a lungo, per la gioia di quelli che non la comprarono subito. Sono certo che ancora nei primi mesi di quest'anno, due anni e mezzo o tre dopo la presentazione della 149 Calligraphy, Montblanc distribuì alle sue boutiques e a qualche rivenditore autorizzato una partita di questa penna. Nella maggior parte dei casi, come era già accaduto con le consegne di anni anteriori, le penne furono tutte vendute.
Con rispetto ai piani originari, mi sembra comunque che Montblanc abbia fatto uno sforzo - in certo modo imprevisto - per soddisfare le richieste degli appassionati.
Poi venne il Covid. Di fatto, Montblanc tentò una timida presentazione della 149 "Curved nib" nel settembre del 2021 (con un anno di ritardo rispetto al programma iniziale), e alcuni VIP poterono vederla, toccarla e provarla. Il lancio ufficiale, quello per tutti, fu poi abortito, ma non ne conosco le ragioni.
Fatto sta che la 149 Calligraphy, che avrebbe dovuto prodursi per un anno, un po' complice il Covid, un po' complice la richiesta - che deve essere stata considerevole -, é rimasta in produzione molto più a lungo, per la gioia di quelli che non la comprarono subito. Sono certo che ancora nei primi mesi di quest'anno, due anni e mezzo o tre dopo la presentazione della 149 Calligraphy, Montblanc distribuì alle sue boutiques e a qualche rivenditore autorizzato una partita di questa penna. Nella maggior parte dei casi, come era già accaduto con le consegne di anni anteriori, le penne furono tutte vendute.
Con rispetto ai piani originari, mi sembra comunque che Montblanc abbia fatto uno sforzo - in certo modo imprevisto - per soddisfare le richieste degli appassionati.
Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
È senza dubbio come dici tu, commentavo il fatto che "purtroppo" sarà ancora più difficile reperirla per noi appassionati.fufluns ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 17:47 Bisogna però ricordare che Montblanc presentó la 149 Calligraphy, non ricordo se nella prima o nella seconda metà del 2019, come una "edizione speciale", che nel linguaggio della maison di Amburgo significa limitata non nella quantità, ma nel tempo, e più costosa rispetto ad una edizione regolare. Secondo il programma del lancio della Calligraphy, la penna sarebbe rimasta in produzione per un anno, quando sarebbe stata sostituita da una seconda penna "Expression", con pennino non più extra-fine flessibile, ma del tipo fude de manne.
Poi venne il Covid. Di fatto, Montblanc tentò una timida presentazione della 149 "Curved nib" nel settembre del 2021 (con un anno di ritardo rispetto al programma iniziale), e alcuni VIP poterono vederla, toccarla e provarla. Il lancio ufficiale, quello per tutti, fu poi abortito, ma non ne conosco le ragioni.
Fatto sta che la 149 Calligraphy, che avrebbe dovuto prodursi per un anno, un po' complice il Covid, un po' complice la richiesta - che deve essere stata considerevole -, é rimasta in produzione molto più a lungo, per la gioia di quelli che non la comprarono subito. Sono certo che ancora nei primi mesi di quest'anno, due anni e mezzo o tre dopo la presentazione della 149 Calligraphy, Montblanc distribuì alle sue boutiques e a qualche rivenditore autorizzato una partita di questa penna. Nella maggior parte dei casi, come era già accaduto con le consegne di anni anteriori, le penne furono tutte vendute.
Con rispetto ai piani originari, mi sembra comunque che Montblanc abbia fatto uno sforzo - in certo modo imprevisto - per soddisfare le richieste degli appassionati.
Credo e spero che Montblanc riutilizzi questo pennino su altri modelli e magari lo faccia diventare un pennino di serie e non limitato (speranza forse vana).
Al netto di tutto va reso atto a Montblanc di essere stata capace di riprodurre un vero pennino Flex che fino a prima dell'uscita di questa penna sembrava "impossibile" nella produzione attuale.
Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
Sono d'accordissimo, e quella che proponi tu sembrerebbe la scelta più logica: un tipo di pennino in più da offrire nelle serie regolari, accanto a quelli già disponibili.
Forse però sottovalutiamo la difficoltà di produrre il pennino Calligraphy, la qual cosa spiegherebbe il numero ridotto di queste penne che Montblanc fu in grado di distribuire (una delle consegne parlava di 50 penne per tutta Italia...) e il fatto che altre marche non si siano ancora cimentate nell'impresa.
Tra due anni si celebra l'anniversario di Meisterstück: 1924-2024. Suppongo che qualcosa di buono, data l'esperienza fatta, ne verrà fuori.
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Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
Proprio per questo motivo potrebbe essere una buona cosa continuare a produrli: se hanno attrezzato una linea di produzione per fabbricarli, è abbastanza deleterio ora dismettere tutto. Magari l'investimento si è già ripagato da sé, ma perché non guadagnarci?fufluns ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 20:07 Forse però sottovalutiamo la difficoltà di produrre il pennino Calligraphy, la qual cosa spiegherebbe il numero ridotto di queste penne che Montblanc fu in grado di distribuire (una delle consegne parlava di 50 penne per tutta Italia...) e il fatto che altre marche non si siano ancora cimentate nell'impresa.
L’unica spiegazione potrebbe essere che il nibmeister che li ha prodotti tutti a mano è concentrato sulla produzione / ricerca / sviluppo di altro.
Speriamo… in questi giorni stavo cominciando a considerare l’idea di puntare a questo pennino, ma sono indietro “like dogs’ bollocks” (uso l'inglese per dare una parvenza di finezza alla locuzione
Sulla baia cominciano ad apparire i primi affaristi che la propongono a prezzo raddoppiato.
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
Montblanc 149 con pennino Calligraphy: una opinione personale per quelli ancora indecisi
La 149 Calligraphy era marginalmente più cara di una Meisterstück 149 che, nuova, trovo giá una penna eccessivamente costosa. Il pennino speciale, per me, ne ha giustificato l'acquisto, ma continuo a ritenere che siano troppi soldi per una penna in plastica.Koten90 ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 20:36 Proprio per questo motivo potrebbe essere una buona cosa continuare a produrli: se hanno attrezzato una linea di produzione per fabbricarli, è abbastanza deleterio ora dismettere tutto. Magari l'investimento si è già ripagato da sé, ma perché non guadagnarci?
L’unica spiegazione potrebbe essere che il nibmeister che li ha prodotti tutti a mano è concentrato sulla produzione / ricerca / sviluppo di altro.
Speriamo… in questi giorni stavo cominciando a considerare l’idea di puntare a questo pennino, ma sono indietro “like dogs’ bollocks” (uso l'inglese per dare una parvenza di finezza alla locuzione).
Sulla baia cominciano ad apparire i primi affaristi che la propongono a prezzo raddoppiato.
Al doppio di quel prezzo non la acquisterei neppure in considerazione del suo pennino straordinario...