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Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: martedì 31 dicembre 2024, 17:31
da Mir70
Parker 75 Ciselé. Qualità di scrittura eccellente !
A coloro che sono a Venezia auguro un buon 32 Dicembre, a tutti gli altri auguro un buon Anno Nuovo
Pennino tratto F , inchiostro Mystery Black di MB
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: martedì 31 dicembre 2024, 18:05
da AlexO

- Buon 2025 - Parker 180 Milleraies
Buon 2025!
(Parker 180 Goldplated Place Vendome Milleraies F | B - con il "mistero" del pennino che va a meraviglia sul lato B, mentre il lato F manca di flusso e gratta... Chi è esperto di pennini può gentilmente aiutarmi a capire perché e magari a risolvere il problema?)
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: martedì 31 dicembre 2024, 20:00
da Enbi
Buon anno dall'ultima arrivata: Minerva piccola con pennino bello flessibile!
Possa essere per tutti un anno senza salti di tratto, baby bottom e railroading
nota per chi fosse interessato: quello che ho scritto è propriamente l'augurio che in Giappone si dice fino al 31 dicembre, ed è la forma troncata di una frase che significa più o meno: "possa tu accogliere un buon anno". Dal 1 gennaio si dice invece あけましておめでとう, che significa può o meno "auguri per il nuovo anno che si è appena aperto". I giapponesi quando si parla di capodanno ci tengono molto, è tradizione mandare cartoline di auguri a tutti i parenti/conoscenti/colleghi, e i negozi già da novembre iniziano a tenere stand ben nutriti di queste cartoline con diverse decorazioni, spesso basate sul segno zodiacale cinese dell'anno che entra.
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: martedì 31 dicembre 2024, 21:14
da Silvia1974
Grazie Enrico! Giro foto e info alla figlia che ama la cultura giapponese. Auguri!!
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 12:28
da Enbi
Non potevano mancare gli auguri giapponesi dal primo dell'anno dopo lo spiegone di ieri

- Penna: Pilot Elabo metal SF
Inchiostro: Iroshizuku Kon-peki
Carta: Tomoe River
Accanto a 明けましておめでとう (akemashite omedetō) ho scritto a sinistra 今年もよろしくね (kotoshi mo yoroshiku ne), un'espressione che si aggiunge spesso alla prima e significa più o meno "grazie per tutto quello che farai per me anche quest'anno", oppure "mi affido alle tue cure anche per quest'anno".
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 13:43
da Silvia1974
Bello!

Auguroni di nuovo allora
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 14:52
da AntonioBove
#mammamiachebellalaelabo
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 14:56
da Enbi
AntonioBove ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2025, 14:52
#mammamiachebellalaelabo
Vero, sia come corpo penna che come pennino, per me attualmente è, e credo che rimarrà a lungo, una delle "inseparabili"

Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 15:03
da Esme
Enbi ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2025, 12:28
Non potevano mancare gli auguri giapponesi dal primo dell'anno dopo lo spiegone di ieri
Grazie.
Ma mamma mia come sono attenti a questi particolari.
Il traduttore automatico (google e deepl) traduce entrambi come "buon anno" e stop!

Mi sono divertita ignorantemente a far tradurre a pezzetti: escono "alba", "dopodomani" e "apertura" (ma anche "dinastia Ming"). Che lingua complessa e complicata, impararla deve essere uno sforzo culturale.
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 15:16
da Enbi
Esme ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2025, 15:03
Grazie.
Ma mamma mia come sono attenti a questi particolari.
Il traduttore automatico (google e deepl) traduce entrambi come "buon anno" e stop!

Mi sono divertita ignorantemente a far tradurre a pezzetti: escono "alba", "dopodomani" e "apertura" (ma anche "dinastia Ming"). Che lingua complessa e complicata, impararla deve essere uno sforzo culturale.
Il traduttore fa bene perché in italiano non abbiamo differenza, ma come nel resto dell'Asia anche in Giappone il capodanno è molto sentito come festa e perciò ci sono tutta una serie di usanze, modi di dire ecc.
Il fatto che il primo carattere possa significare anche essere il nome della dinastia Ming è normale, i caratteri cinesi essendo in uso da millenni hanno assunto molti significati nei vari periodi storici (il mio dizionario di caratteri per 明 ne elenca 13!). Ad esempio il carattere 唐 propriamente è il nome della dinastia Tang, ma in Giappone nei secoli ha assunto anche il significato di "Cina, cinese" o più in generale "straniero", per ragioni storiche dato che la Cina era l'entità esterna più importante con cui la corte imperiale giapponese aveva contatti.
Lo sforzo c'è tutto, bisogna essere molto motivati e anche essendolo ogni tanto capita il momento "ma chi me l'ha fatto fare...", però una volta dentro credo che sia più facile per molti altri aspetti (coniugazioni verbali relativamente ridotte, concordanze di genere e di numero praticamente inesistenti, assenza di articoli) che fanno impazzire i giapponesi che imparano lingue romanze

Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 16:01
da Mir70
Enbi ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2025, 14:56
Vero, sia come corpo penna che come pennino, per me attualmente è, e credo che rimarrà a lungo, una delle "inseparabili"
Bella la Elabo in questa versione metal silver.
Una curiosità Enrico, esiste qualche sorta di regola che disciplina la scrittura giapponese in senso verticale rispetto a quella orizzontale ?
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 16:08
da Esme
Enbi ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2025, 15:16
il mio dizionario di caratteri per 明 ne elenca 13
Orca.
Grazie per tutta la spiegazione, molto interessante.
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 17:33
da Enbi
Mir70 ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2025, 16:01
Una curiosità Enrico, esiste qualche sorta di regola che disciplina la scrittura giapponese in senso verticale rispetto a quella orizzontale ?
Quando si scrive in verticale si va da destra verso sinistra, quando si scrive in orizzontale da sinistra verso destra.
Per quanto riguarda quando usare l'una e quando l'altra... È un po' complesso, tendenzialmente i giornali, i libri e molti materiali stampati sono in verticale, alcune riviste in orizzontale. In generale in orizzontale è più tecnico specialistico e moderno (io i saggi per gli esami universitari quando ero in Giappone li ho scritti in orizzontale), il verticale più tradizionale e "letterario". Poi molto dipende dalla casa editrice, a volte alcune riviste fanno una cosa mista, i titoli in verticale e il corpo degli articoli in orizzontale... La calligrafia si fa sempre in verticale.
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 18:06
da Mir70
Grazie Enrico

Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 21:26
da Michele93
Ultima arrivata: Pilot 78g con pennino B.
Penna davvero divertente.
Buon anno a tutti voi!
Michele.