FountainPen.it Forum

Ne hai il pieno diritto penso...
Quanto alle stilo in aereo, la mia esperienza è che non ho mai avuto problemi, a volte le ho portate nel taschino interno della giacca, altre volte nei jeans, spesso cariche, ultimamente ... dopo aver approfondito anche grazie al forum.. scariche.. ma nessuna storia, né in italia né fuori

Lamy Safari con converter pieno di Kiwa Guro imbarcata a Orio e atterrata a Budapest senza il minimo problema

Ci sono due video sul sito di citazione commerciale non consentita in cui porta alcune penne in aereo andata e ritorno. Mi sembra che i risultati fossero molto buoni.
Tanto per mettere altre prove.

Personalmente mai porttata carica ma solo scarica e a cartucce (Pilot 78G cart. Pelikan).
L'unica volta che mi hanno aperto la valigia è stato in Cina perchè avevo dimenticato di togliere prima dei controlli una bottiglietta d'acqua dal bagaglio a mano.

La mia nuova Faber-Castell Ondoro bianca e la mia Sailor Sapporo si sono comportate egregiamente durante i miei ultimi voli entrambe caricate con cartucce, non hanno perso nemmeno una goccina di inchiostro

Negli ultimi 100 voli che ho fatto ho avuto problemi solo con una Kaweco Special. Era caricata con una cartuccia sola, senza controcartuccia. La cartuccia si è staccata per le vibrazioni, allagando l'interno del fusto.

Io ne ho portata una cinese...un mare talmente grande che mi aspettavo sarebbe arrivata la Guardia Costiera per bonificare come quando naufraga una petroliera

Riesumo questo topic perché mi accingo anch'io ad affrontare il problema della stilo in aereo.
In realtà l'ho già fatto in passato, però ho semplicemente portato penne a cartuccia scariche che ho caricato a destinazione.

Questa volta il problema è che il biglietto è di sola andata, quindi io non so quando e se mai prenderò un volo di ritorno. Questo significa che le penne a cartuccia non basteranno, ho bisogno di avere con me almeno 2-3 penne a stantuffo/siringa/caricamento da calamaio perché proprio non l'alleggerisco la cartuccia.

Per il viaggio posso benissimo portare tutte le penne scariche nel bagaglio da stiva tranquillamente, il problema è l'inchiostro! Ci sono controindicazioni per i calamai messi in valigia? Starebbero insieme ad un bel po' di vestiti, e non mi sembra carina la prospettiva di tingerli di chissà quali affascinanti sfumature.
Certo potrei lasciare tutti i calamai a casa e comprarne poi li. Potrei. Resta di fatto poi che i calamai che resteranno a casa non si sa che fine faranno...
Potrei omaggiare qualcuno ma non di tutti. C'è quel Montblanc verde che è il mio colore e non è più in vendita, se lo cedessi a qualcuno non ne rivedrei mai più una boccetta.

Aiutatemi!

Forse parlavi di questo ...........................

No, vecchiaccio. Io intendo questo.

Ciro grazie per la risposta in privato!
Per i calamai, se non sai dove buttarli ti faccio io lo sfratto e ti tolgo il disturbo!
Ovviamente scherzo, ma di che anno sono questi ultimi due calamai? li ricordo nel cassetto di mio padre quando giocavo con le sue penne...


Carlo

Ciro è lo stesso solo non so dirti quale è più recente,....ma di poco
ciao piccino.

ciro ha scritto:Riesumo questo topic perché mi accingo anch'io ad affrontare il problema della stilo in aereo.
In realtà l'ho già fatto in passato, però ho semplicemente portato penne a cartuccia scariche che ho caricato a destinazione.

Questa volta il problema è che il biglietto è di sola andata, quindi io non so quando e se mai prenderò un volo di ritorno. Questo significa che le penne a cartuccia non basteranno, ho bisogno di avere con me almeno 2-3 penne a stantuffo/siringa/caricamento da calamaio perché proprio non l'alleggerisco la cartuccia.

Per il viaggio posso benissimo portare tutte le penne scariche nel bagaglio da stiva tranquillamente, il problema è l'inchiostro! Ci sono controindicazioni per i calamai messi in valigia? Starebbero insieme ad un bel po' di vestiti, e non mi sembra carina la prospettiva di tingerli di chissà quali affascinanti sfumature.
Certo potrei lasciare tutti i calamai a casa e comprarne poi li. Potrei. Resta di fatto poi che i calamai che resteranno a casa non si sa che fine faranno...
Potrei omaggiare qualcuno ma non di tutti. C'è quel Montblanc verde che è il mio colore e non è più in vendita, se lo cedessi a qualcuno non ne rivedrei mai più una boccetta.

Aiutatemi!

Definiscesi "falegnameria mentale"

Sono oltre trent'anni che viaggio sistematicamente con una stilografica in aereo.

La mia esperienza:
- Se è una penna a cartuccia, nel 99% dei casi non ci sono problemi, percentuale che sale al 99,99% se hai l'accortezza di tenerla in posizione verticale con la punta rivolta verso l'alto. La mia Faber Castell Ambition (vedi recensione) e la Waterman Allure (vedi recensione) hanno viaggiato e viaggiano da anni nella tasca portapenne dello zaino che uso come bagaglio a mano. Durante questo tempo hanno viaggiato con la cartuccia piena, a metà, scarica... come capitava. Quando la Faber ha cominciato a dare problemi ed allagarsi nel cappuccio, ho scoperto che il problema non era l'aereo ma l'alimentatore che si era fessurato.
- Se è una penna a converter, vale lo stesso ragionamento, un converter è una cartuccia ricaricabile.
- Se è una penna a pistone o con qualche altro sistema di caricamento, è opportune adottare qualche precauzione in più. Ci sono due filosofie, chi dice carica e chi dice scarica. Io ammetto di essermene sempre fregato ma di essere stato più attento a che fosse in posizione verticale.

I calamai, o nel bagaglio imbarcato (dentro un sacchetto del congelatore, avvolti nei vestiti e piazzati al centro della valigia) o nell'apposita bustina per i liquidi, da presentare separatamente ai controlli.

Ovviamente, come in tutte le cose, esiste il buon senso. Io viaggio con una stilografica, massimo due, e una biro.
Pacchetto di cartucce di ricambio ed eventualmente un calamaio.
E' chiaro che se ti trovano con un corredo di penne e calamai da far invidia ad un rappresentante, qualche sospetto lo potresti destare...

Ma è normale che 'sto qui mi deve mandare ot appena mi finisce il ban?

maxpop 55 ha scritto:Ciro è lo stesso solo non so dirti quale è più recente,....ma di poco
ciao piccino.

Massimo, la differenza tra il mio inchiostro e il tuo è una sottigliezza come quella fra Anastasia e la tua 149.
Tu pennino 14k io 18k. Tu etichetta semplice e liscia, io etichetta completa nera con gli stemmi di montblanc sullo sfondo in rilievo.

Phormula ha scritto: Definiscesi "falegnameria mentale"

Ciao Phormula,
come stai? È da un po' che non ci si legge.
Grazie per le risposte. Visto che penso proprio che vorrò portare con me almeno 5-6 (se non 30 o 40) penne penso che terrò tutto nel bagaglio da stiva col quale non dovrebbero esserci problemi. L'unica vera falegnameria mentale era sugli inchiostri che li vedo un po' come il male assoluto in aereo ma, effettivamente, penso che prese le precauzioni del caso non dovrebbero esserci problemi.

Piccino non avevo dubbi sul fatto ce tutto quello ce hai tu è meglio.

Giusto la fotocamera e l'illuminazione a casa ti faccio passare, per il resto non puoi competere.

Ai posteri, io e Massimo ci prendiamo sempre a capelli ma in realtà ci vogliamo bene. È solo che lui è un vecchiaccio che non sa che fare tutto il giorno e quindi mi prende in giro sul forum.

Però mo basta con l'OT.