Trentuno TUISBI Eco!?
O ne hai una concessionaria o hai una perversione da curare.
Mi piacciono i colori ed ognuna è caricata con un colore diverso ed il bello è che anche dopo mesi di inutilizzo ripartono al primo colpo e l'inchiostro è perfetto, nessuna sgradita saturazione
perche' sarebbe una caratteristica positiva? a me serve un M che scriva con un M, e se ne regalassi un secondo per un amico che ha apprezzato la mia penna, vorrei scrivesse nello stesso modo. io compro penne, non uova di pasqua con sorpresa.
quello che hai descritto e' il risultato di un processo industriale serio, e quindi ripetibile. e' una virtu', qualcosa di desiderabile, che costa fatica a coloro che definiscono e migliorano il processoI 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
a me piace questa certa varietà nei pennini Pelikan che risultano comunque quasi tutti godibilissimi, non è proprio come giocare al casinò... si ha comunque una bella cosamerloplano ha scritto: ↑sabato 5 novembre 2022, 20:26perche' sarebbe una caratteristica positiva? a me serve un M che scriva con un M, e se ne regalassi un secondo per un amico che ha apprezzato la mia penna, vorrei scrivesse nello stesso modo. io compro penne, non uova di pasqua con sorpresa.
quanto hai descritto e' dovuto a variazioni di spessori del pennino, incostanti distanze tra i rebbi, incostanti lavorazioni dell'iridio (o quanto meno scarso controllo di qualita' quando si decide la misura in funzione delle tolleranze scelte dal produttore). e' come andare al casino, andrebbe scritto "comprate pelikan responsabilmente" sulle confezione esterne![]()
quello che hai descritto e' il risultato di un processo industriale serio, e quindi ripetibile. e' una virtu', qualcosa di desiderabile, che costa fatica a coloro che definiscono e migliorano il processoI 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
se voi amanti delle lotterie andaste con il/la partner a mangiare fuori, spendendo quanto una m600, e decideste di ordinare a specchio, vi piacerebbe ricevere piatti di cottura e salatura diverse, per ogni singola portata? lo considerereste una virtu' oppure un banale piattume?
ecco, brava, tu lo hai detto meglioSilvia1974 ha scritto: ↑sabato 5 novembre 2022, 21:03 Nessun casinò, nessun dubbio sul tipo di tratto. Non si sta parlando di “chissà cosa mi capita col prossimo F”, ma di una certa, godibile, differenza di comportamento in termini di morbidezza e/o di flusso.
Basta che la smettiate.Silvia1974 ha scritto: ↑sabato 5 novembre 2022, 21:08 Grazie Maruska. Spero i moderatori non si arrabbino per l’OT. Eventualmente si potrebbero separare i discorsi, per rispettare il tema del post originario. Mi scuso ma mi sembrava doveroso rispondere per chiarezza
Standing ovation per Temerloplano ha scritto: ↑sabato 5 novembre 2022, 20:26perche' sarebbe una caratteristica positiva? a me serve un M che scriva con un M, e se ne regalassi un secondo per un amico che ha apprezzato la mia penna, vorrei scrivesse nello stesso modo. io compro penne, non uova di pasqua con sorpresa.
quanto hai descritto e' dovuto a variazioni di spessori del pennino, incostanti distanze tra i rebbi, incostanti lavorazioni dell'iridio (o quanto meno scarso controllo di qualita' quando si decide la misura in funzione delle tolleranze scelte dal produttore). e' come andare al casino, andrebbe scritto "comprate pelikan responsabilmente" sulle confezione esterne![]()
quello che hai descritto e' il risultato di un processo industriale serio, e quindi ripetibile. e' una virtu', qualcosa di desiderabile, che costa fatica a coloro che definiscono e migliorano il processoI 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
se voi amanti delle lotterie andaste con il/la partner a mangiare fuori, spendendo quanto una m600, e decideste di ordinare a specchio, vi piacerebbe ricevere piatti di cottura e salatura diverse, per ogni singola portata? lo considerereste una virtu' oppure un banale piattume?
Assolutamente falso, il gusto base deve essere molto simile altrimenti la gente non lo compra più da un’annata all’altra, ovvio che poi dipende molto da come la bottiglia viene conservata è da tante altre cose ma se compro un Chianti che sa di Morellino c’è qualcosa che non quadraricart ha scritto: ↑domenica 6 novembre 2022, 0:44 Fortissimamente fuori tema: è difficile che due bottiglie di vino della stessa cantina, dello stesso tipo e annata abbiano lo stesso gusto e sapore, il vino è una cosa viva e anche se non sembra è influenzato dal vetro della bottiglia, dal tappo, dalla temperatura e umidità dell'ambiente, magari apri una bottiglia oggi e l'altra, uguale, una settimana dopo, non è la stessa cosa. Forse il vino trattato come le acque minerale ha lo stesso sapore![]()
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