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vi piacerebbe riuscire a...

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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Per quanto mi riguarda le mie penne sono tutte uniche per funzione. La Capless fa bella mostra di sé ogni volta che devo avere una penna veloce per prendere appunti, la Justus è per le sessioni di scrittura più posata, con grafia precisa.
La 912 FA è stata da poco declassata da “penna per calligrafia” a “penna per scrittura artistica” per la sua importante variazione di tratto anche con pochissima pressione, il che rende la mia grafia molto più cicciotta, simpatica e fatta di chiaroscuri importanti, senza legarsi alle regole calligrafiche. Si divide le lunghe sessioni con la Justus, dipende da come voglio vedere la scrittura
La 149 Calligraphy ha rubato completamente la scena calligrafica.

Ho altre penne che sono la versione vintage di ognuna di quelle descritte sopra (tranne per la Capless).

Per quanto riguarda gli inchiostri: sì, ne vorrei uno solo, ma deve cambiare colore a comando :D
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Messaggio da Maruska »

Iridium ha scritto: sabato 10 settembre 2022, 5:50
Maruska ha scritto: venerdì 9 settembre 2022, 17:26
sì è bello, anzi bellissimo, ma come ti dicevo, a volte mi stanca, perché comunque non si possono lasciare troppe penne inchiostrate e non farle scrivere, si intaserebbero tutte
Ciao Maruska, ti capisco e all’inizio questa “stanchezza” stavo iniziando a provarla anche io, poi ho risolto in tre mosse.
1 quando acquisto le penne le metto alla prova con il test dei 3 giorni :mrgreen: ovvero dopo averci scritto un bel po le lascio a riposo tre giorni e vedo se ripartono subito. In linea di massima tendo ad usare più spesso quelle che superano il test
2 in quelle più capricciose uso inchiostri più gentili così se si intasano con una sciacquata risolvo
3 me ne frego perché usare le stilo deve essere per me fonte di relax e non di stress, per lo stress ho già abbastanza carne al fuoco in altri ambiti :mrgreen:
Seguendo questa linea di condotta mi trovo ad avere per esempio la platinum Plaisir e la 3776 cariche con qualsiasi cosa (tranne inchiostri ai nano pigmenti e con i lustrini) tanto so che anche dopo sei mesi ripartono subito. Stessa cosa per le due Pelikan che possiedo, le due Montblanc, la Noodler’s Boston e altre. Ci sono due penne invece che mi piacciono moltissimo ma non reggono un giorno a riposo. Guarda caso sono due penne che ho acquistato usate, un’Aurora 98 e una Sheaffer di cui non ricordo il nome che ha il pennino bellissimo. Loro sono destinate al Montblanc Royal blue,e al Waterman blue e quando le voglio usare so già che dovrò pucciare il pennino in un po’ d’acqua per farle iniziare a scrivere :wave:
Edit: dimenticavo. Per gli inchiostri indelebili o quelli particolari di cui non mi fido uso penne che non sono troppo costose o a me care e che si possano smontare facilmente tipo la Boston già citata (digerisce veramente di tutto e mai un problema) o la Lamy Safari e simili.
mi piace il fatto che tu abbia un sistema, io non ce l'ho e vado a ruota libera, forse questo mio disordine è più stancante :)
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Messaggio da Maruska »

Koten90 ha scritto: sabato 10 settembre 2022, 12:30 Per quanto mi riguarda le mie penne sono tutte uniche per funzione. La Capless fa bella mostra di sé ogni volta che devo avere una penna veloce per prendere appunti, la Justus è per le sessioni di scrittura più posata, con grafia precisa.
La 912 FA è stata da poco declassata da “penna per calligrafia” a “penna per scrittura artistica” per la sua importante variazione di tratto anche con pochissima pressione, il che rende la mia grafia molto più cicciotta, simpatica e fatta di chiaroscuri importanti, senza legarsi alle regole calligrafiche. Si divide le lunghe sessioni con la Justus, dipende da come voglio vedere la scrittura
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Ho altre penne che sono la versione vintage di ognuna di quelle descritte sopra (tranne per la Capless).

Per quanto riguarda gli inchiostri: sì, ne vorrei uno solo, ma deve cambiare colore a comando :D
anche tu adotti un sistema, io no, ma sarebbe meglio se lo facessi
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Messaggio da Maruska »

valhalla ha scritto: venerdì 9 settembre 2022, 21:55
Maruska ha scritto: venerdì 9 settembre 2022, 16:04 vi piacerebbe riuscire ad avere e ad usare una sola stilografica ed un solo inchiostro, senza il desiderio di avere tante penne e tanti inchiostri?
nuooooooooo, ma come si fa? almeno poter cambiare l'inchiostro a seconda dell'occasione, e avere una penna per locale in cui si scrive o qualcosa del genere.

Poi concordo, non serve avere mille penne e duemila inchiostri, probabilmente bastano due o tre penne, facciamo sei per dare un po' di margine, e una dozzina di inchiostri da ciclare nel tempo?

Tempo fa avevo letto qui sul forum di qualcuno che si era imposto un limite, non ricordo di quante penne, ma mi pare qualcosa tipo 10-12: se voleva comprare qualcos'altro, prima doveva rivenderne una di quelle che già aveva: potrebbe non essere una cattiva idea.

Però almeno un minimo di varietà, dare un po' di soddisfazione a quella che è una passione anche per l'oggetto (se non altro nelle sue modalità d'uso, se non come oggetto in sé).

(sarà che son più giovane, ma per me i tempi in cui le stilografiche erano solo scolastiche e gli inchiostri solo pelikan erano comunque tempi in cui già potevo avere una penna per il nero, una per il blu, una per il rosso e una per il violetto o altri colori)
Monet63 ha scritto: venerdì 9 settembre 2022, 21:16 Quando disegno, invece, non potendo utilizzare inchiostri stilografici colorati per questioni di resistenza alla luce,
apre un lato dell'impermeabile, mostrando delle tasche piene di boccette sospette

ehi, l'hai visto il deAtramentis document?

:twisted:
dover vendere una penna per poterne comprare un'altra non mi piacerebbe, già quando vendo una penna con la quale non mi trovo bene mi secca molto...
Comunque sì, hai ragione tu
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Messaggio da Silvia1974 »

Sul vendere per cambiare, a me ha fatto molto bene. Non solo perché ho quasi sempre recuperato la spesa, più o meno, quindi oltre le aspettative, ma soprattutto (vista la mia mente complicata) perché mi sono tolta un peso ogni volta. Non intendo perché le penne vendute non funzionassero bene, ma perché non c’era, o si era esaurito, il feeling. Vederle lì inutilizzate o sentirmi obbligata ad usarle mi pesava. Via la penna, via il dolore e spesso con un bel nuovo tracking da seguire!
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Messaggio da sansenri »

Maruska ha scritto: venerdì 9 settembre 2022, 21:07 comunque il mio discorso è un po' più profondo, intendo chiedere se vi piacerebbe riuscirci ad usare una sola penna, perché a volte a me sembra di essere dipendente di tutte queste penne, ecco che cosa intendo dire, quindi sì mi piacerebbe vincere su questa passione, su questo innamoramento sfrenato
per la verità io noto che sei molto critica sulle penne, perdoni poco, e cerchi molto la perfezione. E' comunque una direzione.
E' chiaro che devi fare un percorso, però a tendere l'obiettivo potrebbe essere liberarti delle penne che non ti danno gioia, e tenere o ricercare quelle che per bellezza, performance e perfezione, una volta ottenute rimangono quelle che non lasceresti andare mai.
Nella fase intermedia di questo percorso, avere troppe penne è probabilmente inevitabile (devi pur capire se ti piacciono davvero e perché) e quindi giustificato ;) .
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Messaggio da Esme »

sansenri ha scritto: sabato 10 settembre 2022, 14:51 liberarti delle penne che non ti danno gioia
Questo è puro metodo Kondo! 🙂
In effetti quando occorre "ripulire" la nostra vita da oggetti che fanno solo ingombro, scegliere in base alla gioia che procura averli aiuta molto.
Anche ringraziare quelli scartati.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
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Messaggio da Maruska »

sansenri ha scritto: sabato 10 settembre 2022, 14:51
Maruska ha scritto: venerdì 9 settembre 2022, 21:07 comunque il mio discorso è un po' più profondo, intendo chiedere se vi piacerebbe riuscirci ad usare una sola penna, perché a volte a me sembra di essere dipendente di tutte queste penne, ecco che cosa intendo dire, quindi sì mi piacerebbe vincere su questa passione, su questo innamoramento sfrenato
per la verità io noto che sei molto critica sulle penne, perdoni poco, e cerchi molto la perfezione. E' comunque una direzione.
E' chiaro che devi fare un percorso, però a tendere l'obiettivo potrebbe essere liberarti delle penne che non ti danno gioia, e tenere o ricercare quelle che per bellezza, performance e perfezione, una volta ottenute rimangono quelle che non lasceresti andare mai.
Nella fase intermedia di questo percorso, avere troppe penne è probabilmente inevitabile (devi pur capire se ti piacciono davvero e perché) e quindi giustificato ;) .
Sì è vero che sono critica e mi piace la perfezione, ma una volta comperate le penna, in un modo o nell'altro mi entrano nel cuore e anche se non sono perfette, sono restia a lasciarle andare. Può anche capitare che la penna non mi piaccia, ma che abbia un pennino strepitoso e quindi mi tengo tutto il pacchetto, oppure che la penna sia così bella che anche se non la uso per vari motivi, non la mollo appunto perché è bella. Dovrei fare il punto della situazione e valutare bene cosa fare, perché più di una volta mi sono pentita di aver venduto una stilografica.
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Silvia1974 ha scritto: sabato 10 settembre 2022, 14:09 Sul vendere per cambiare, a me ha fatto molto bene. Non solo perché ho quasi sempre recuperato la spesa, più o meno, quindi oltre le aspettative, ma soprattutto (vista la mia mente complicata) perché mi sono tolta un peso ogni volta. Non intendo perché le penne vendute non funzionassero bene, ma perché non c’era, o si era esaurito, il feeling. Vederle lì inutilizzate o sentirmi obbligata ad usarle mi pesava. Via la penna, via il dolore e spesso con un bel nuovo tracking da seguire!
In effetti qualche penna mi ha dato quella sensazione di liberazione quando l'ho venduta, ma alcune ce le ho ancora lì sullo stomaco, avrei fatto meglio a tenerle, ecco.
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Messaggio da sansenri »

Maruska ha scritto: sabato 10 settembre 2022, 16:34
sansenri ha scritto: sabato 10 settembre 2022, 14:51

per la verità io noto che sei molto critica sulle penne, perdoni poco, e cerchi molto la perfezione. E' comunque una direzione.
E' chiaro che devi fare un percorso, però a tendere l'obiettivo potrebbe essere liberarti delle penne che non ti danno gioia, e tenere o ricercare quelle che per bellezza, performance e perfezione, una volta ottenute rimangono quelle che non lasceresti andare mai.
Nella fase intermedia di questo percorso, avere troppe penne è probabilmente inevitabile (devi pur capire se ti piacciono davvero e perché) e quindi giustificato ;) .
Sì è vero che sono critica e mi piace la perfezione, ma una volta comperate le penna, in un modo o nell'altro mi entrano nel cuore e anche se non sono perfette, sono restia a lasciarle andare. Può anche capitare che la penna non mi piaccia, ma che abbia un pennino strepitoso e quindi mi tengo tutto il pacchetto, oppure che la penna sia così bella che anche se non la uso per vari motivi, non la mollo appunto perché è bella. Dovrei fare il punto della situazione e valutare bene cosa fare, perché più di una volta mi sono pentita di aver venduto una stilografica.
come ti capisco... io non riesco a mollarne nessuna!!
mi affeziono, perdono i difetti se ci sono altri vantaggi, ho paura di rimpiangere quelle di cui mi disfo!...
la mia presunta fase "le sto ancora valutando" è molto lunga!...
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