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MAI PIU' questa penna/marca
Inviato: venerdì 22 luglio 2022, 15:07
da Koten90
sansenri ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 13:55
Mi son fatto l’idea per qualche esperienza personale e diverse altre riportate, che il punto di forza dei pennini giapponesi sia il tratto sottile e soprattutto riproducibile, nel senso che è molto raro prendere un F che scrive come un M… uniforme, unito a ottima scorrevolezza malgrado la punta fine, a volte molto fine, la flessibilità non è il punto di forza a meno di pennini speciali e comunque non confrontabili con un buon flex europeo d’annata.
il problema dei buoni flex europei d'annata è che prima li devi trovare, poi devi sperare che non siano demoliti dall'incuria, la maggior parte delle volte li paghi come le Pilot e, quando finalmente inizi a usarli, il pistone non gira/c'è una crepa nel cappuccio/il serbatoio non tiene/quello che lo usava prima impugnava come un cavernicolo e ha consumato il pennino tutto su un lato... e adesso nuovi non li fanno.
Non sono contrario al vintage, anzi! Ho inchiostrato oggi la OMAS da stiloforo per una calligrafia più fine ed elegante ma, come dici anche tu, i giapponesi sono riproducibili e affidabili nelle prestazioni. Col vintage va a cul*.
La piacevolezza dei pennini soft di Pilot è una rarità che difficilmente trova concorrenza nelle nuove produzioni.
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 8:26
da dueeffe
rolex hunter ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 14:31
dueeffe ha scritto:
Tibaldi? fragile? Fortuna che un modello si chiama infrangibile.
Ne ho una con pennino F, e scrive da DIO.
Chiedi ai possessori della Trasparente (1.200.000 lire nel 1994).....
io sono uno di loro, incidentalmente
Sono sicurissimo che sia vero.
Non la ho mai avuta, quindi non posso commentare.
Però non hanno fatto solo quella, di penna.
Anni or sono, quando la hanno presentata, fantasticavo sulla "fulgor nocturnus"
Tant'è che ho chiamato uno dei miei amplificatori audio con quel nome.
Oggi, col senno di poi, non la vorrei.
Oppure si. Per rivenderla e comprare altro.
Ammesso che si trovi un compratore.
Salutoni,
Fabio.
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 8:32
da maylota
rolex hunter ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 14:31
dueeffe ha scritto:
Tibaldi? fragile? Fortuna che un modello si chiama infrangibile.
Ne ho una con pennino F, e scrive da DIO.
Chiedi ai possessori della Trasparente (1.200.000 lire nel 1994).....
io sono uno di loro, incidentalmente
Anch'io sono un "fortunato" possessore della Tibaldi Trasparente... O forse dovrei dire ex-possessore visto cosa ne è rimasto
Poi quando leggo di anatemi e liste di proscrizione per intere marche solo perchè hanno avuto l'ardire di consegnare una penna con un pennino che magari grattava un po' o non era di pieno gradimento....mi rotolo dalle risate
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 9:01
da Thefinenib
Non capisco i difensori dei difetti di produzione. Come si fa a difendere una penna, magari costata centinaia di euro, che scrive oggettivamente male?
Quando queste penne mi capitano tra le mani, mi segno bene il nome del produttore e cerco di evitarlo negli acquisti futuri.
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 9:16
da maylota
Thefinenib ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 9:01
Non capisco i difensori dei difetti di produzione. Come si fa a difendere una penna, magari costata centinaia di euro, che scrive oggettivamente male?
Quando queste penne mi capitano tra le mani, mi segno bene il nome del produttore e cerco di evitarlo negli acquisti futuri.
Non credo sia questione di difendere i difetti di produzione. Ma viviamo in un mondo digitale in cui tutto è "zero" e "uno". O bianco o nero.
Invece certe volte è bello vedere anche le sfumature senza dover essere trancianti e schierati ad ogni costo. Parere personale ovviamente
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 9:38
da Thefinenib
maylota ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 9:16
Thefinenib ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 9:01
Non capisco i difensori dei difetti di produzione. Come si fa a difendere una penna, magari costata centinaia di euro, che scrive oggettivamente male?
Quando queste penne mi capitano tra le mani, mi segno bene il nome del produttore e cerco di evitarlo negli acquisti futuri.
Non credo sia questione di difendere i difetti di produzione. Ma viviamo in un mondo digitale in cui tutto è "zero" e "uno". O bianco o nero.
Invece certe volte è bello vedere anche le sfumature senza dover essere trancianti e schierati ad ogni costo. Parere personale ovviamente
Non capisco cosa il "mondo digitale" abbia a che fare con la qualità di un pennino. Poi qua non sto parlando di gusti. Un pennino Sailor, con il suo classico feedback, può piacere o meno. I gusti, come dice lei, non sono una questione binaria. I difetti di fabbrica, invece, sì che sono bianco e nero. In un pennino con baby bottom non ci vedo nessuna sfumatura. Ci vedo invece pressapochismo, negligenza, e mancanza di controlli di qualità. Ai quali dico un sonoro: "no grazie".
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 9:43
da dueeffe
Thefinenib ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 9:01
Non capisco i difensori dei difetti di produzione. Come si fa a difendere una penna, magari costata centinaia di euro, che scrive oggettivamente male?
Quando queste penne mi capitano tra le mani, mi segno bene il nome del produttore e cerco di evitarlo negli acquisti futuri.
Gentilissimo,
io ho acquistato penne che sono considerate pessime, ed invece mi hanno "ricompensato" per la mia fiducia.
Ho comprato anche penne elogiate, che mi hanno deluso in modo "osceno".
Quindi andare a fare una "black list" diventa quantomeno inopportuno.
Almeno questa è la mia (piccola) esperienza.
Alla fine, per scrivere, basta anche il lapis.
Che, pur costando un'inezia, se trattato con cura, non darà mai "false partenze".
salutoni,
Fabio.
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 10:03
da Thefinenib
dueeffe ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 9:43
Thefinenib ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 9:01
Non capisco i difensori dei difetti di produzione. Come si fa a difendere una penna, magari costata centinaia di euro, che scrive oggettivamente male?
Quando queste penne mi capitano tra le mani, mi segno bene il nome del produttore e cerco di evitarlo negli acquisti futuri.
Gentilissimo,
io ho acquistato penne che sono considerate pessime, ed invece mi hanno "ricompensato" per la mia fiducia.
Ho comprato anche penne elogiate, che mi hanno deluso in modo "osceno".
Quindi andare a fare una "black list" diventa quantomeno inopportuno.
Almeno questa è la mia (piccola) esperienza.
Alla fine, per scrivere, basta anche il lapis.
Che, pur costando un'inezia, se trattato con cura, non darà mai "false partenze".
salutoni,
Fabio.
Infatti, come dice lei, non bisogna farsi influenzare da pettegolezzi o commenti (
inclusi i miei) che si trovano su internet. Alcune penne hanno una pessima fama su internet, ma poi in realtà danno grandi soddisfazioni.
Per quanto riguarda i miei acquisti, mi ritengo abbastanza avventuroso. Spesso compro direttamente da artigiani o da marchi poco conosciuti. Se avessi più reddito disponibile per stilografiche, mi permetterei il lusso di dare una seconda chance a quei marchi che mi hanno deluso. Ma il reddito è quello che è. Quindi, quando mi ritrovo tra le mani una penna che non scrive per difetti di fabbrica, cerco di ripararla ed evito di acquistarne un' altra dallo stesso produttore.
Per chiarire, nessuno in questa discussione vuole creare una balck list o imporre ad altri quali acquisti fare. Stiamo solo chiacchierando (in libertà) e condividendo le nostre esperienze.
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 10:27
da dueeffe
Thefinenib ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 10:03
Per chiarire, nessuno in questa discussione vuole creare una balck list o imporre ad altri quali acquisti fare. Stiamo solo chiacchierando (in libertà) e condividendo le nostre esperienze.
Gentilissimo,
condivido in pieno quello che scrive.
il mio unico timore è :
essendo questo un forum "specialistico", che magari ha più lettori che partecipanti attivi (ciò vale per tutti i forum), la cosa possa in qualche modo influenzare i lettori.
Cordiali saluti,
Fabio.
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 10:47
da Thefinenib
dueeffe ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 10:27
Thefinenib ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 10:03
Per chiarire, nessuno in questa discussione vuole creare una balck list o imporre ad altri quali acquisti fare. Stiamo solo chiacchierando (in libertà) e condividendo le nostre esperienze.
Gentilissimo,
condivido in pieno quello che scrive.
il mio unico timore è :
essendo questo un forum "specialistico", che magari ha più lettori che partecipanti attivi (ciò vale per tutti i forum), la cosa possa in qualche modo influenzare i lettori.
Cordiali saluti,
Fabio.
Confido che i lettori sappiano maturare una opinione personale sulle penne in questione. Come dimostrato da questa discussione, ci sono alcuni produttori che sono spesso criticati, ed altri no. In molti casi ci sono pareri divergenti tra gli utenti. In sintesi, prima di comprare una penna, è sempre meglio provarla in negozio. Nel caso non si potesse provarla, suggerisco di chiedere al negozio e-commerce di testare la penna prima di inviarla (soprattutto se la penna in questione ha una brutta fama online).
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 11:06
da maylota
Thefinenib ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 9:38
I difetti di fabbrica, invece, sì che sono bianco e nero. In un pennino con baby bottom non ci vedo nessuna sfumatura. Ci vedo invece pressapochismo, negligenza, e mancanza di controlli di qualità. Ai quali dico un sonoro: "no grazie".
Comprensibile e condivisibile.
Però restiamo un attimo sull'esempio del baby bottom:
E' un difetto epidemico e diffusissimo oppure otto volte su dieci è qualcos'altro che non si ha la volontà o la capacità di diagnosticare?
Io una cosa che ho notato (in tutti i campi) è che più qualcuno è esperto di qualcosa, e più percepisce i dettagli e le sfumature dei fenomeni senza la fretta di categorizzarli in modo apodittico.
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 11:52
da Maruska
maylota ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 8:32
rolex hunter ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 14:31
Chiedi ai possessori della Trasparente (1.200.000 lire nel 1994).....
io sono uno di loro, incidentalmente
Anch'io sono un "fortunato" possessore della Tibaldi Trasparente... O forse dovrei dire ex-possessore visto cosa ne è rimasto
Poi quando leggo di anatemi e liste di proscrizione per intere marche solo perchè hanno avuto l'ardire di consegnare una penna con un pennino che magari grattava un po' o non era di pieno gradimento....mi rotolo dalle risate
Non ci trovo niente da ridere. Sono lì che aspetto la mia bellissima Visconti Medici Blu e quando mi arriva ha un pennino <M> che gratta come un dannato? Non mi sono messa a ridere. Ho chiamato il rivenditore chiedendo se aveva provato il pennino prima di spedire la penna e mi risponde che il pennino era stato provato direttamente da Visconti prima di essere spedito. Bella roba! Ma proprio un bel controllo qualità su una penna che costa 600 euro! Complimenti a Visconti che manda in giro delle penne del genere. Rimandata indietro. Di nuovo Visconti, mi arriva una HS Bronze Age mancante del tubicino per caricare l'inchiostro. Di nuovo complimenti a Visconti per il controllo qualità! Mandata indietro pure quella e poi mi passa la voglia di comprare Visconti! Per non parlare di altri pennini Visconti su penne di minor prezzo, schifezzuole veramente.
MAI PIU' Visconti quanto meno su un acquisto on line e visto che il primo negozio ben fornito di penne è a 300 chilometri di distanza (300 ad andare e 300 a tornare) rinuncio a Visconti!
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 11:59
da Oscar78
Quindi tirando le somme,
Kaweco, Visconti,Sailor,Pineider, Platinum,Montegrappa,Montblanc, Lamy, tutte le cinesi , ASC, Delta, Parker, Conklin, Noodler's, Tibaldi, Twsbi, Stipula, Dollar, PennaRossa Modena.
Il cerchio comincia a stringersi pericolosamente...
L'unico insegnamento che riesco a trarre finora è: smettere di comprare perchè tutti produttori, sia economici che di lusso, pensano più al collezionismo e se ne fregano del controllo qualità.
Mia personale opinione e senza voler offendere nessuno, credo che questa discussione stia perdendo di utilità e senso critico, sopratutto dal momento che alcuni marchi vengono citati, per stessa ammissione di chi li cita, dopo aver provato un solo esemplare.
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 12:08
da Maruska
Thefinenib ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 9:01
Non capisco i difensori dei difetti di produzione. Come si fa a difendere una penna, magari costata centinaia di euro, che scrive oggettivamente male?
Quando queste penne mi capitano tra le mani, mi segno bene il nome del produttore e cerco di evitarlo negli acquisti futuri.
esatto, grazie!
Oscar78 ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 11:59
Quindi tirando le somme,
Kaweco, Visconti,Sailor,Pineider, Platinum,Montegrappa,Montblanc, Lamy, tutte le cinesi , ASC, Delta, Parker, Conklin, Noodler's, Tibaldi, Twsbi, Stipula, Dollar, PennaRossa Modena.
Il cerchio comincia a stringersi pericolosamente...
L'unico insegnamento che riesco a trarre finora è: smettere di comprare perchè tutti produttori, sia economici che di lusso, pensano più al collezionismo e se ne fregano del controllo qualità.
Mia personale opinione e senza voler offendere nessuno, credo che questa discussione stia perdendo di utilità e senso critico, sopratutto dal momento che alcuni marchi vengono citati, per stessa ammissione di chi li cita, dopo aver provato un solo esemplare.
ben 5 esemplari Visconti, tra penne costose e meno costose, 5 penne su 5 da accantonare.
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Inviato: sabato 23 luglio 2022, 12:29
da Iridium
Maruska ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 11:52
maylota ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 8:32
Anch'io sono un "fortunato" possessore della Tibaldi Trasparente... O forse dovrei dire ex-possessore visto cosa ne è rimasto
Poi quando leggo di anatemi e liste di proscrizione per intere marche solo perchè hanno avuto l'ardire di consegnare una penna con un pennino che magari grattava un po' o non era di pieno gradimento....mi rotolo dalle risate
Non ci trovo niente da ridere. Sono lì che aspetto la mia bellissima Visconti Medici Blu e quando mi arriva ha un pennino <M> che gratta come un dannato? Non mi sono messa a ridere. Ho chiamato il rivenditore chiedendo se aveva provato il pennino prima di spedire la penna e mi risponde che il pennino era stato provato direttamente da Visconti prima di essere spedito. Bella roba! Ma proprio un bel controllo qualità su una penna che costa 600 euro! Complimenti a Visconti che manda in giro delle penne del genere. Rimandata indietro. Di nuovo Visconti, mi arriva una HS Bronze Age mancante del tubicino per caricare l'inchiostro. Di nuovo complimenti a Visconti per il controllo qualità! Mandata indietro pure quella e poi mi passa la voglia di comprare Visconti! Per non parlare di altri pennini Visconti su penne di minor prezzo, schifezzuole veramente.
MAI PIU' Visconti quanto meno su un acquisto on line e visto che il primo negozio ben fornito di penne è a 300 chilometri di distanza (300 ad andare e 300 a tornare) rinuncio a Visconti!
Maruska sono d’accordo con te e non mi spiego tanta tolleranza verso i produttori di penne così costose che poi all’altro pratico funzionano male. Se vai al ristorante e paghi profumatamente per una cena, sei tollerante se trovi le lische nel pesce o pezzi di chele di granchio nella pasta? Io no.
Se acquisti una bici elettrica, non ti aspetti che al primo utilizzo abbia la catena lenta o i freni che rimangono azionati. Qualcuno dirà che il cibo e le bici non c’entrano nulla con le penne. Ma se togliamo il velo di poesia che la nostra passione porta con se, stringi stringi si tratta solo di commercio. Vendi un prodotto (costoso anche) che banalmente non funziona, perché dovrei rivolgermi nuovamente a te (azienda) la prossima volta che devo acquistarne un altro?
Sarò drastico, ma la vedo così