FountainPen.it Forum

Calpurnio ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 15:52 La Pilot C 74 a mio modesto parere mi sembra una vorrei ma non posso cosi magrolina ... sembra la copia falsa di una montblanc

Vorrei fa notare che questa penna:



Di cui la 74 è sostanzialmente una discendente, è di quasi vent'anni precedente alle prima montblanc 14x, per cui se c'è qualcuno che ha copiato...

Simone

Questa storia che Sailor e le altre case giapponesi abbiano copiato Montblanc è dura a morire ed anche insopportabile. Si vede che il prestigio percepito (di cosa? della plastica preziosa?) dai principianti o dai profani fa sì che Montblanc sia ritenuta l'unica è l'originale marca di penne di lusso, anche se poi nella pratica sono solo più care e hanno un coso bianco sul cappuccio ma non scrivono meglio di una Pilot da 130€.

Lamy ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 23:46 Questa storia che Sailor e le altre case giapponesi abbiano copiato Montblanc è dura a morire ed anche insopportabile. Si vede che il prestigio percepito (di cosa? della plastica preziosa?) dai principianti o dai profani fa sì che Montblanc sia ritenuta l'unica è l'originale marca di penne di lusso, anche se poi nella pratica sono solo più care e hanno un coso bianco sul cappuccio ma non scrivono meglio di una Pilot da 130€.

Direi di più: è intollerabile inaccettabile inaudita indecorosa indecente inqualificabile imperdonabile.
Sarebbe da vietare l'accesso al forum a tutti coloro che non siano nati con la scienza stilografica infusa o che non abbiano passato almeno due anni in un campo di rieducazione e indottrinamento.

Lamy ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 23:46 Questa storia che Sailor e le altre case giapponesi abbiano copiato Montblanc è dura a morire ed anche insopportabile. Si vede che il prestigio percepito (di cosa? della plastica preziosa?) dai principianti o dai profani fa sì che Montblanc sia ritenuta l'unica è l'originale marca di penne di lusso, anche se poi nella pratica sono solo più care e hanno un coso bianco sul cappuccio ma non scrivono meglio di una Pilot da 130€.

Cosa significa che una penna stilografica scrive "meglio" di un'altra? Per me scrive benissimo Pelikan, per molti ha un tratto troppo abbondante. Per me Pelikan scrive benissimo, ma la mia Pelikan preferita non posso usarla per scrivere sui Leuchtturm che uso a lavoro perché trapassa. Scrivo invece bene con una Montblanc 146 F che in generale non mi dice nulla, ma in quel caso va bene. E così via.
Chi compra una penna stilografica compra spesso (non sempre) anche un'idea, una coccola, un oggetto speciale, un sogno. Le aziende del settore lusso rispondono a questa fetta del mercato. E poi, se Montblanc è diventata la penna stilografica per antonomasia pur scrivendo come una Pilot da €130, direi che quelli di Montblanc sono stati bravi nella creazione e nel mantenimento del brand. Magari leggendo la storia, si scopre che i giapponesi sono stati i primi ad usare la forma a sigaro ma il fatto che l'immaginario collettivo ritenga che una forma così classica sia "proprietaria" di Montblanc, rende onore al lavoro del marchio.

Ciò premesso, Pilot tutta la vita!

edis ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 9:59 Magari leggendo la storia, si scopre che i giapponesi sono stati i primi ad usare la forma a sigaro ma il fatto che l'immaginario collettivo ritenga che una forma così classica sia "proprietaria" di Montblanc, rende onore al lavoro del marchio.

No, non sono stati i primi, la prima è stata la Sheaffer con la Balance. I giapponesi han copiato anche loro, come tutto il resto del mondo,...

Poi sull'immaginario collettivo non saprei, il mondo è vasto, non ridurrei tutto ai casi che si vedono dalle nostre parti. Ma di certo è vero Montblanc è più famosa e nota di Pilot per le penne di lusso, e che a livello promozionale ci han saputo fare, mi fermerei qui comunque coi riconoscimenti.

Ma soprattutto tenderei ad evitare di sminuire le penne di altre marche con la storia sono copie di.

Simone

piccardi ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 10:09

edis ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 9:59 Magari leggendo la storia, si scopre che i giapponesi sono stati i primi ad usare la forma a sigaro ma il fatto che l'immaginario collettivo ritenga che una forma così classica sia "proprietaria" di Montblanc, rende onore al lavoro del marchio.

Poi sull'immaginario collettivo non saprei, il mondo è vasto, non ridurrei tutto ai casi che si vedono dalle nostre parti. Ma di certo è vero Montblanc è più famosa e nota di Pilot per le penne di lusso, e che a livello promozionale ci han saputo fare, mi fermerei qui comunque coi riconoscimenti.

Sia un noto commerciante di penne che i commessi delle boutique Montblanc mi hanno dato "gli stessi numeri": su 10 penne stilografiche vendute al mondo, 9 sono Montblanc, gli altri marchi si spartiscono la quota che resta. Non ho letto nessuno studio di settore in merito quindi la mia argomentazione equivale a "me l'ha detto mio cugino". Però se lo studio di settore su cui si basa l'affermazione del commerciante e dei commessi di Montblanc ha una base concreta, direi che l'immaginario collettivo poggia su numeri solidi.

delle tre penne elencate all'inizio della conversazione a me non ne interessa nessuna.

sul fatto che si vendano 9 Montblanc su 10 è facilmente verificabile sui siti di compravendita di penne usate, fanno la parte del leone! Un motivo ci sarà se ne rivendono così tante.
Le mie me le tengo strette anche perché le ho comperate per usarle, come tutte le altre marche che posseggo, e non per guadagnarci rivendendole
Marco

edis ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 11:19
Sia un noto commerciante di penne che i commessi delle boutique Montblanc mi hanno dato "gli stessi numeri": su 10 penne stilografiche vendute al mondo, 9 sono Montblanc, gli altri marchi si spartiscono la quota che resta.

Se si parla di penne stilografiche e su base mondo, mi viene francamente difficile crederlo.

Se invece si parla di "luxury writing instruments" - insomma il segmento delle penne che costano e non solo limitato alle stilografiche, non ho alcun problema a crederlo. Tra l'altro temo che anche per Montblanc la classica "stilo" sia ormai quasi marginale e venda soprattutto una valangata di roller e biro.
(dovremmo aprire un thread separato però, temo)

Probabilmente viene anche premiata la "continuità" storica a certi livelli e Montblanc è una delle poche marche se non l'unica che è sempre stata ai vertici qualitativi.

Sheffear, Parker ed anche waterman hanno avuto grandi trascorsi ma oggi sono un po' scese di livello.

Le Giapponesi nei mercati occidentali sono poco note e pagano òo scotto di tutti i prodotti che arrivano dall'est.

maylota ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 11:55

edis ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 11:19
Sia un noto commerciante di penne che i commessi delle boutique Montblanc mi hanno dato "gli stessi numeri": su 10 penne stilografiche vendute al mondo, 9 sono Montblanc, gli altri marchi si spartiscono la quota che resta.

Se si parla di penne stilografiche e su base mondo, mi viene francamente difficile crederlo.

Dirò di più, con una retro-citazione, la definirei una tavanata galattica.

Certo, detta dalla forza lavoro MB in un negozio MB ci sta tutta, per ovvie ragioni, ma non diventa più credibile.

rolex hunter ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 12:20
Certo, detta dalla forza lavoro MB in un negozio MB ci sta tutta, per ovvie ragioni, ma non diventa più credibile.

La forza lavoro Montblanc avendo una reputazione da difendere, viene istruita a dire cose dimostrabili, suppongo. Dietro di loro si muove la macchina infernale dei corsi (training). Sono stata io che, poco interessata all'argomento (e anche alle Montblanc devo dire) ho registrato l'informazione, perché era la stessa che mi era stata data dal proprietario di un negozio plurimarca, ma non ho chiesto ulteriori dettagli per definire i parametri (di quale segmento ecc ecc).

Detto ciò, e per tornare al thread, io sceglierei la Pilot 74, perché uso le Pilot, mi piacciono più di altre penne che ho, e mi piacciono anche esteticamente. Quello che volevo dire a Lamy - mio punto di vista - in risposta all'affermazione che le Montblanc "sono solo più care" e scrivono come una Pilot da €130, è che chi compra una stilografica non compra solo come scrive, e questo spiega (in parte) il successo di Montblanc che, come fa notare Automedonte, si è mantenuto costante negli anni.

rolex hunter ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 12:20

maylota ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 11:55

Se si parla di penne stilografiche e su base mondo, mi viene francamente difficile crederlo.

Dirò di più, con una retro-citazione, la definirei una tavanata galattica.

Certo, detta dalla forza lavoro MB in un negozio MB ci sta tutta, per ovvie ragioni, ma non diventa più credibile.

In realtà a leggere articoli tipo questo:
"The global luxury pen market will grow by $156.11m from 2020-2024, according to market research firm Technavio. Montblanc, whose luxury writing instruments includes the iconic Meisterstück collection, is believed to have an approximate 75 per cent market share within this category."
(fonte: https://gulfbusiness.com/how-montblanc- ... -pandemic/ )

L'affermazione riportata da Edis/Rita è corretta. Certo, è tutta questione di come lo definisci il mercato: ad esempio se lo si definisse come "penne in resina preziosa di colore nero con una stella sul cappuccio e non tarocche", credo la quota di Montblanc si avvicinerebbe moltissimo al 100%

maylota ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 13:04 In realtà a leggere articoli tipo questo:
"The global luxury pen market will grow by $156.11m from 2020-2024, according to market research firm Technavio. Montblanc, whose luxury writing instruments includes the iconic Meisterstück collection, is believed to have an approximate 75 per cent market share within this category."
(fonte: https://gulfbusiness.com/how-montblanc- ... -pandemic/ )

la fonte è sempre "di parte", e non si capisce se si riferisce al mercato asiatico o mondiale. Con strumenti di scrittura di lusso, naturalmente sono comprese tutte le tipologie di penne e matite, non solo le stilografiche (che immagino siano da molto tempo piuttosto marginali).

Se la percentuale fosse questa sarei molto stupito, o c'è una crescente domanda insoddisfatta di sole montblanc oppure non si concilierebbe con il mantenimento dei prezzi.

riktik ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 15:06
la fonte è sempre "di parte", e non si capisce se si riferisce al mercato asiatico o mondiale.

Technavio è una società di Ricerche di Mercato indipendente e "Global" generalmente significa "tutto il mondo"

Il mercato di riferimento è invece sicuramente quello degli strumenti di scrittura ("luxury") e non solo quello delle stilografiche, ma è abbastanza logico che lo sia. Hanno molto più in comune come canale, prezzo e target una sfera Dupont, una stilo Aurora ed un roller Montblanc di quanto ci azzecchino tra loro una 149, una Lamy Safari e una Moonman.

Non dico sia giusto o sbagliato , voglio solo dire che quando si sente dire che ormai 8 penne su 10 sono Montblanc, non è una falsità. (potrei aggiungere purtroppo, ma esula da quel che si sta discutendo )

maylota ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 15:25

Technavio è una società di Ricerche di Mercato indipendente e "Global" generalmente significa "tutto il mondo"

Infatti è altamente improbabile che nei negozi luxury i commessi possano dare informazioni alla "viva il parroco". Io non ho chiesto oltre, ma ero sicura che avrebbero saputo argomentare e portare numeri e fonti, li formano per questo.

Comunque la mia affermazione era "solo" un passaggio argomentativo - sul perché secondo me non è corretto dire che Montblanc ha più degli altri brand "solo" i prezzi più alti. Per riuscire a vendere a quei prezzi più alti c'è dietro una macchina infernale, tra cui il servizio post vendita e qui posso affermare, per esperienza personale, che il servizio post vendita di Montblanc (a differenza di quello Pilot ad esempio) è una boutique nella boutique.