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Beh, per esempio la verde ha una sua denominazione storica e cioè giada.
Quasi sempre per quel tipo di tessitura c'è un corrispondente in una pietra, come avevi ipotizzato. Quindi penso anch'io che una categoria "pietre" sarebbe azzeccata.

Sulla denominazione Avana, invece, ho qualche riserva perché è una scelta moderna della Mazzuchelli, per altro pensata principalmente per gli occhiali.
Storicamente molte di quelle tessiture hanno già il loro nome e penso sia più utile mantenerlo.
Provo comunque a chiedere a mia zia se si ricorda qualche denominazione storica della Mazzuchelli.

Tra l'altro si profila anche un'altra questione: celluloidi "storiche" e celluloidi contemporanee.
Il confine a volte è labile. Ma sono anche due materiali in realtà un po' diversi.

Esme ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 17:56 Beh, per esempio la verde ha una sua denominazione storica e cioè giada.
Quasi sempre per quel tipo di tessitura c'è un corrispondente in una pietra, come avevi ipotizzato. Quindi penso anch'io che una categoria "pietre" sarebbe azzeccata.

Sulla denominazione Avana, invece, ho qualche riserva perché è una scelta moderna della Mazzuchelli, per altro pensata principalmente per gli occhiali.
Storicamente molte di quelle tessiture hanno già il loro nome e penso sia più utile mantenerlo.
Provo comunque a chiedere a mia zia se si ricorda qualche denominazione storica della Mazzuchelli.

Tra l'altro si profila anche un'altra questione: celluloidi "storiche" e celluloidi contemporanee.
Il confine a volte è labile. Ma sono anche due materiali in realtà un po' diversi.

Diciamo che l'intento è quello di raggrupparle sotto un unico cappello, per quanto possibile Ad esempio, in questo collage realizzato con una manciata di foto prese alla rinfusa, ho messo assieme quelle che considero nella categoria Avana, ovvero celluloidi di vario colore o sfumature realizzate con un insieme di granuli (pellet?) di varia dimensione disposti in maniera casuale. Sul termine utilizzato sono d'accordo, si può trovare di meglio (Tartaruga? Variegato?)

Poi, una volta definita la categoria di appartenenza, si possono elencare le celluloidi con la corretta denominazione storica e su questo concordo perfettamente con te
Per citarne qualcuna e proporre un esempio pratico, metterei la Moss Agate e la Black & Pearl Radite proprio in questa categoria.

In questo caso anzichè Avana personalmente preferisco "pietre naturali" e "trame" come proposto da Bokeh, proprio perchè sotto il cappello Avana ci sono troppe tipologie.
Agata muschiata è una imitazione della relativa pietra, black and pearl radite è una marmorizzata.
Tartaruga (tortoise) è una livrea specifica, anche se declinata in diversi modi.

A me crea qualche problema, invece, la categoria "marmorizzate", cioè non le pietre specifiche, perchè qui ne rientrano veramente di tante tipologie, come del resto sono tante le tipologie di tessitura del marmo.
Dato che per alcune di loro ci sono denominazioni specifiche (black and pearl radite, per l'appunto, o black and ruby, giusto per fare due esempi) mi chiedo come organizzarle, cioè se lititarsi ad aggiungere le relative foto o cosa.

Ma in realtà sono convinta che man mano che si procede si troverà il modo di fare ordine.

Esme ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 19:24 In questo caso anzichè Avana personalmente preferisco "pietre naturali" e "trame" come proposto da Bokeh, proprio perchè sotto il cappello Avana ci sono troppe tipologie.
Agata muschiata è una imitazione della relativa pietra, black and pearl radite è una marmorizzata.
Tartaruga (tortoise) è una livrea specifica, anche se declinata in diversi modi.

A me crea qualche problema, invece, la categoria "marmorizzate", cioè non le pietre specifiche, perchè qui ne rientrano veramente di tante tipologie, come del resto sono tante le tipologie di tessitura del marmo.
Dato che per alcune di loro ci sono denominazioni specifiche (black and pearl radite, per l'appunto, o black and ruby, giusto per fare due esempi) mi chiedo come organizzarle, cioè se lititarsi ad aggiungere le relative foto o cosa.

Ma in realtà sono convinta che man mano che si procede si troverà il modo di fare ordine.

Considerazioni interessanti, seguo con interesse lo sviluppo anche perché, nello specifico, mi serve per catalogare il mio archivio fotografico!

Per quanto riguarda l'organizzazione delle foto, non avendo immagini di qualità da utilizzare (foto ben esposte, con sfondo uniforme, etc) avevo pensato a ritagliarle. Facendo così però si perde il riferimento ai produttori e alle penne associate Un saluto

muristenes ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 15:26 Per quanto riguarda l'organizzazione delle foto, non avendo immagini di qualità da utilizzare (foto ben esposte, con sfondo uniforme, etc) avevo pensato a ritagliarle. Facendo così però si perde il riferimento ai produttori e alle penne associate

Le foto se ci sono (anche dei ritagli, anzi forse meglio i ritagli, magari in proporzione predeterminata per avere uniformità) si possono caricare sul wiki, metterci i dati nella relativa pagina e raggrupparle in galleria in maniera automatica. Fra i dati metterci marca e modello mi pare il minimo sindacale...

Simone

Nel threead non mi pare di aver visto la Saffron/Senape di Omas

piccardi ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 15:46
Le foto se ci sono (anche dei ritagli, anzi forse meglio i ritagli, magari in proporzione predeterminata per avere uniformità) si possono caricare sul wiki, metterci i dati nella relativa pagina e raggrupparle in galleria in maniera automatica. Fra i dati metterci marca e modello mi pare il minimo sindacale...

Simone

L'escamotage dei ritagli, oltre a fornire una certa uniformità nel caso di fotografie di bassa qualità o poco uniformi, era dettato dalla necessità di superare il problema di eventuali copyright per immagini provenienti da siti esterni (come siti d'aste, siti monotematici, etc.)
Ritagliare le foto è un attimo, giusto il tempo di raddrizzarle. Fammi sapere cosa ne pensi dell'utilizzo di immagini esterne al wiki

muristenes ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 15:58

piccardi ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 15:46
Le foto se ci sono (anche dei ritagli, anzi forse meglio i ritagli, magari in proporzione predeterminata per avere uniformità) si possono caricare sul wiki, metterci i dati nella relativa pagina e raggrupparle in galleria in maniera automatica. Fra i dati metterci marca e modello mi pare il minimo sindacale...

Simone

L'escamotage dei ritagli, oltre a fornire una certa uniformità nel caso di fotografie di bassa qualità o poco uniformi, era dettato dalla necessità di superare il problema di eventuali copyright per immagini provenienti da siti esterni (come siti d'aste, siti monotematici, etc.)
Ritagliare le foto è un attimo, giusto il tempo di raddrizzarle. Fammi sapere cosa ne pensi dell'utilizzo di immagini esterne al wiki

Anche ho raccolto un pó di fotografie, l'idea dei ritagli effettivamente dovrebbe uniformare il tutto rendendolo più ordinato.
Credo vada definita la dimensione del ritaglio, chi la decide?

Bokeh ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 16:29
Anche ho raccolto un pó di fotografie, l'idea dei ritagli effettivamente dovrebbe uniformare il tutto rendendolo più ordinato.
Credo vada definita la dimensione del ritaglio, chi la decide?

Avendo raccolto in maggior parte quelle, io sono partito dalla dimensione massima delle immagini caricate su ebay, ovvero 1600 pixel.
Dal momento che è difficile trovare foto di dettaglio e spesso le penne sono fotografate dall'alto il ritaglio sarà necessariamente più piccolo. Ho trovato un buon compromesso con immagini da 600x200px, ritagliate come da esempio qui sotto: Ad ogni modo lascio a te e Esme ogni valutazione, dal momento che vi siete fatti carico della cosa. Se poi ci sarà da ritagliare qualche foto darò il mio contributo

Ma quindi si puó attingere anche dal web?
Anche se penso che qui sul forum abbiamo materiale a volontà.
E magari Sanpei ci dà una mano con la sua catasta...

Esme ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 19:31 Ma quindi si puó attingere anche dal web?
Anche se penso che qui sul forum abbiamo materiale a volontà.
E magari Sanpei ci dà una mano con la sua catasta...

In effetti non c'è una reale necessità, il wiki e il forum sono ricchi di belle immagini al alta risoluzione. Io ho usato quelle foto perché ho già un archivio fotografico in locale ed eventualmente posso fornire diverse immagini già ritagliate

muristenes ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 16:43 Dal momento che è difficile trovare foto di dettaglio e spesso le penne sono fotografate dall'alto il ritaglio sarà necessariamente più piccolo. Ho trovato un buon compromesso con immagini da 600x200px, ritagliate come da esempio qui sotto:

La scelta fatela voi, da parte mia vi dico solo che in realtà non c'è bisogno di limitarsi a 600x200, quando si compone una galleria si può chiedere la dimensione delle foto e le scala automaticamente, per garantire l'uniformità basta che le proporzioni siano le stesse. Per dire andrebbe bene allo stesso modo 900x300 e 1200x400 (o qualunque altra dimensione in cui la larghezza è tre volte l'altezza, anche 933x311). Conta però la dimensione minima, perché il wiki scala le foto solo in dimensioni più piccole dell'originale, quindi sotto 600x200 non scenderei.

Per quanto riguarda le foto dall'esterno, sul wiki ci sono solo foto con licenza libera o il cui uso sia stato autorizzato. Da internet si possono anche prendere purché valga la stessa cosa (cioè siano pubblico dominio, CC BY o CC BY SA). Anche se ci sono dei limiti al diritto d'autore che consentono di usare estratti e ritagli, non conosco i limiti legali della cosa ed eviterei immagini il cui copyright non è ben definito.

Simone