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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: martedì 23 ottobre 2012, 11:54
da sampei
vikingo60 ha scritto:
sampei ha scritto:Scusate, forse mi sono perso qualche cosa, ma adesso si sa di che materiale e questo pennino?
E' in cromo;nella recensione l'ho specificato.
Si, ho letto bene la recensione, pero il cromo puro e durissimo e molto fragile, quasi impossibila da usare per qualsiasi impiego pratico. Invece l`acciaio con 18% di cromo e un altra cosa ...

QUINDI: Che cosa significa Cromo 18? - Domanda a Dante.

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 8:24
da dante
Daniele ha scritto:
dante ha scritto:Quello stantuffo è stato progettato da Martin Khul ed ha inserito il cro cro proprio per proteggere il meccanismo.
A me non piace il cro cro perchè rende la penna cheap per quanto lo scopo sia nobilissimo (proteggere il meccanismo).
Mi chiarisci perchè una funzionalità nobile renderebbe una penna cheap?
Non vi è una contraddizione in termini?
Naturalmente la mia è un'opinione personale ma condivisa da grandi esperti di penne come Tom o Mike il proprietario della Kaweco, che io chiamo opinion makers perchè rappresentano la mentalità tedesca nella scrittura.
Ne parlai tempo fa anche con Reiner ,l'ingegnere capo di Rotring, Parker e Waterman ora in pensione e mio carissimo amico, ai tempi di Rotring abbiamo lavorato 10 anni assieme.
Quello che non viene digerito in una penna di lusso è il rumore, il cro cro .
Lo scopo è nobile ma l'effetto devastante.

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 8:43
da maxpop 55
dante ha scritto:................................
Quello che non viene digerito in una penna di lusso è il rumore, il cro cro .
Lo scopo è nobile ma l'effetto devastante.
Penso che questo come tante alre cose presenti sulle penne di lusso o meno siano una semplice questione di gusti personali.

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 8:51
da sampei
Dante per favore. Cromo 18, che cosa significa?

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 9:04
da Daniele
Grazie del chiarimento, Dante.

Metto in evidenza la domanda dell'utente Sampei, che fin dal post di presentazione della TYPHOON chiede quale lega si cela dietro la denominazione CROMO 18.
sampei ha scritto:...pero il cromo puro e durissimo e molto fragile, quasi impossibila da usare per qualsiasi impiego pratico...

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 9:29
da luigi61
In attesa della risposta ufficiale di Dante, la mia valutazione da possessore della Visconti Typhoon è che si tratti di un pennino in acciaio al cromo 18 (dove 18 è la percentuale di cromo normalmente prevista negli standard europei). La presenza di cromo garantisce un'ottima resistenza alla corrosione mentre non è specificato il tenore di nichel, che garantirebbe la brillantezza al pennino. Credo si tratti a tutti gli effetti di un acciaio inossidabile.
Chiedo scusa se dovessi aver riportato informazioni errate: questa è una mia personale opinione e attendo con curiosità le informazioni di Dante.
Resta il fatto che questo pennino ha un feeling molto particolare, diverso dai pennini tradizionali, e sto imparando a conoscerlo di giorno in giorno.
Eventualmente ne darò un resoconto più preciso fra qualche tempo.
Saluti,
Luigi

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 10:40
da dante
sampei ha scritto:Dante per favore. Cromo 18, che cosa significa?
Per realizzare il pennino tubolare abbiamo bisogno di tubi di altissima precisione vicina al millesimo di millimetro.
Accoppiati al nostro conduttore che, essendo stampato, ha una precisione similare e grazie alla sua forma riusciamo a sigillare qualsiasi interferenza d'aria fra pennino e conduttore.
Il risultato ,oltre ad una essiccazione ritardata, è un flusso regolare e controllato.
Questi tubi non sono realizzabili con qualsiasi materiale, ne, al momento, con metalli preziosi.
L'uso dell'oro nei pennini era dovuto proprio alla facile corrosione dei metalli di inizio secolo e non per la sua flessibilità.
le acciaierie Krups hanno inventato il NIROSTA , il primo acciaio inossidabile , a secolo già iniziato e la sua diffusione e lavorazione era ben più difficile dell'oro.
Ecco perchè le penne hanno i pennini in metallo prezioso, inossidabilità dell'oro e facilità di lavorazione.
Studiando le leghe disponibili con l'azienda che ci fa i tubi , ne abbiamo scelto una ad alto tenore di cromo che , accoppiato ad altri metalli nobili, rende la ns lega fra le più elevate per inossidabilità.
Volendo comprensibilmente tenere la formula segreta abbiamo chiamato la lega cromo 18 rifacendoci ad uno dei metalli che meglio richiama tale inossidabilità.

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 10:57
da sampei
dante ha scritto:
sampei ha scritto:Dante per favore. Cromo 18, che cosa significa?
Per realizzare il pennino tubolare abbiamo bisogno di tubi di altissima precisione vicina al millesimo di millimetro.
Accoppiati al nostro conduttore che, essendo stampato, ha una precisione similare e grazie alla sua forma riusciamo a sigillare qualsiasi interferenza d'aria fra pennino e conduttore.
Il risultato ,oltre ad una essiccazione ritardata, è un flusso regolare e controllato.
Questi tubi non sono realizzabili con qualsiasi materiale, ne, al momento, con metalli preziosi.
L'uso dell'oro nei pennini era dovuto proprio alla facile corrosione dei metalli di inizio secolo e non per la sua flessibilità.
le acciaierie Krups hanno inventato il NIROSTA , il primo acciaio inossidabile , a secolo già iniziato e la sua diffusione e lavorazione era ben più difficile dell'oro.
Ecco perchè le penne hanno i pennini in metallo prezioso, inossidabilità dell'oro e facilità di lavorazione.
Studiando le leghe disponibili con l'azienda che ci fa i tubi , ne abbiamo scelto una ad alto tenore di cromo che , accoppiato ad altri metalli nobili, rende la ns lega fra le più elevate per inossidabilità.
Volendo comprensibilmente tenere la formula segreta abbiamo chiamato la lega cromo 18 rifacendoci ad uno dei metalli che meglio richiama tale inossidabilità.
Quindi si tratta di acciaio inossidabile.

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 11:34
da rembrandt54
dante ha scritto: Quello che non viene digerito in una penna di lusso è il rumore, il cro cro .
Lo scopo è nobile ma l'effetto devastante.
Per me invece il "Tic Tic" ( non è Cro Cro ;) ) mi piace molto.
Quello che trovo devastante è la mia Wall Street che da chiusa non ha le squadrature allineate :o

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 11:42
da dante
rembrandt54 ha scritto:
dante ha scritto: Quello che non viene digerito in una penna di lusso è il rumore, il cro cro .
Lo scopo è nobile ma l'effetto devastante.
Per me invece il "Tic Tic" ( non è Cro Cro ;) ) mi piace molto.
Quello che trovo devastante è la mia Wall Street che da chiusa non ha le squadrature allineate :o
...devi solo mandarcela per farla allineare !

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 19:02
da Rogozin
Ieri pomeriggio sono passato dal negozio, le ho viste e toccate con mano( anzi solo la typhoon, l'altra era esaurita). Devo dire che le foto pubblicitarie mi avevano dato un' impressione molto più trascurabile rispetto a quando le ho aggeggiate di persona. La blu fa la sua dannata figura, come dimensioni, peso e sfumature di colore, peccato non aver potuto provare il pennino ma mi pareva di rompere troppo ( già rompo parecchio). E io che inizialmente le avevo viste come un'altra interpretazione del modello "opera"...

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 19:25
da FilippoP
Ciao Andrea,
io ho fatto più o meno la stessa cosa sabato scorso, ma in più ho avuto anche la faccia tosta di chiedere di provarla (per intinzione)... :mrgreen:
Anche a me ha fatto un'ottima impressione, pennino compreso nonostante si trattasse di un M (mentre io prediligo i tratti più fini).
Inoltre non avevo mai provato quel sistema di chiusura, che risulta veramente comodo.
Peccato per il prezzo, potrei permetterla solo a patto di vendere qualche pezzo della mia raccolta.

Ciao

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 20:50
da Rogozin
Penso che la proverò al prossimo giro, devo comunque ripassarci a breve. Più che altro devo dire che da un punto di vista meramente estetico mi ero fatto un'idea completamente diversa, mi ha stupito il radicale cambio di prospettiva. Certe cose vanno proprio toccate con mano mi sa, cosa che purtroppo non è fattibile con tutte le penne/marche. Anche tu hai trovato l'M che hai provato più sottile rispetto alla "media dei medii" Visconti?

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 21:25
da FilippoP
Per quanto riguarda il pennino, sinceramente non avevo mai provato un Visconti M prima di questo. L'unico che ho, infatti, è quello attualmente presente sulla mia Kakadu, ma non è mai stato inchiostrato perché proprio domani partirà per Firenze (insieme al resto della penna) per essere sostituito con un F. Posso dire comunque che non mi è sembrato un M particolarmente abbondante, a memoria lo paragonerei al tratto M dei pennini Lamy (non so se ti dice qualcosa).

Per quanto riguarda l'estetica, osservando diversi esemplari della penna in differenti vetrine o negozi ho notato che il colore varia da esemplare a esemplare: in alcuni le venature azzurre sono piuttosto ampie, in altri (che io preferisco) l'effetto generale è più spostato verso il blu scuro.

Ciao

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 23:59
da vikingo60
FilippoP ha scritto:Per quanto riguarda il pennino, sinceramente non avevo mai provato un Visconti M prima di questo. L'unico che ho, infatti, è quello attualmente presente sulla mia Kakadu, ma non è mai stato inchiostrato perché proprio domani partirà per Firenze (insieme al resto della penna) per essere sostituito con un F. Posso dire comunque che non mi è sembrato un M particolarmente abbondante, a memoria lo paragonerei al tratto M dei pennini Lamy (non so se ti dice qualcosa).

Per quanto riguarda l'estetica, osservando diversi esemplari della penna in differenti vetrine o negozi ho notato che il colore varia da esemplare a esemplare: in alcuni le venature azzurre sono piuttosto ampie, in altri (che io preferisco) l'effetto generale è più spostato verso il blu scuro.

Ciao
Il tratto M è molto stretto,come infatti ho precisato nella recensione,tanto che consiglio di acquistare un B a chi lo volesse più largo.