FountainPen.it Forum

Dory ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 19:49 Non potendo andare dai miei genitori oggi ho fatto le mia prima videochiamata. Non é la stessa cosa ma ho imparato una cosa nuova.

Ho portato la spesa a mia mamma, mi ha detto “mi spiace non poterti abbracciare”

Mi si è stretto il cuore ma le ho risposto che è meglio non abbracciarsi per un po’ piuttosto che non farlo più.

Czamba ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 21:09

sussak ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 18:55 l'isteria è alta

Non parlerei di isteria, ma di legittima preoccupazione; lavorare con il rischio di contagio, quando altri stanno in casa, non deve essere piacevole.

La preoccupazione è una cosa, quella che ho vissuto è isteria.

Soffro da 10 anni e più di faringite cronica, tossisco tutti gli inverni, lavoro dove lavoro da 3 anni e mezzo e sclerano tutti perché adesso tossisco.

Disinfettanti ad alte prestazioni, usati nell’alimentare (una tra i tre settori a più alto tasso di igiene) che vengono definiti istericamente come acqua tiepida, collaboratori che vogliono stare a casa, gli proponi lo Smart working ma non hanno internet allora gli dici di prendere ferie e ti dicono che preferiscono venire a lavorare...

Sé questa non è isteria non so cosa sia l'isteria...

Nelle provincie di Bergamo e Brescia fermano da lunedì tutte le industrie, dalle più piccole alle più grandi.
Questo vuol dire azzerare totalmente il cuore produttivo della Lombardia.

sussak ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 21:38
Nelle provincie di Bergamo e Brescia fermano da lunedì tutte le industrie, dalle più piccole alle più grandi.
Questo vuol dire azzerare totalmente il cuore produttivo della Lombardia.

E' vero, ma d'altro canto si viaggia ad una media di oltre 2000 nuovi contagi e ben oltre 200 morti al giorno, in maggioranza nella mia regione l'Emilia R. ed in Lombardia, qualcosa bisognerà pur fare, non credo si possa seguitare a fare conteggi di questa entità ancora a lungo.
Ho tanti amici e colleghi a Bergamo e provincia, sia in pianura che in valle Seriana, mi piange il cuore perchè so bene che da quelle parti il lavoro è una religione, e so che fermare tutto è un colpo al cuore duro da smaltire, ma del resto sono anche in ansia per loro , e spero che, se blocco totale sarà, possa almeno invertire la rotta nefasta che si è intrapresa.

Ora per rispondere alla domanda iniziale, come me la sto cavando?
dico che per il momento non credo di essere contagiato, non ho notizie di familiari, amici e persone in qualche modo vicine a me con problemi di contagio, pur essendo in Emilia Romagna quindi nella seconda regione più castigata d’Italia.
Date dunque queste premesse e visto il tenore delle notizie che giungono senza sosta, la risposta può essere una sola , me la sto cavando benissimo, almeno sino ad ora.
Aggiungo che, lavorando in proprio ho deciso di starmene a casa a guadagno zero, ma stringo la cinghia e mi attengo alle istruzioni senza fiatare.
Ciò detto, la coda per la spesa, la solitudine, la noia , l’insonnia che peggiora giorno dopo giorno, gli acciacchi che non mancano, ma che c’erano anche prima del virus, sono danni collaterali che accetto con una certa leggerezza se penso a cosa devono sopportare quelli che sono sulla linea del fuoco a combattere faccia a faccia col nemico e quelli che cadono e i loro congiunti.

Aggiornamento...il portatile adesso funziona...da lunedì resto a casa...fino a che mi sopporta la moglie....
Questa mattina alle 6,15 sono uscito per una camminata fra campi e pineta, munito di autocertificazione, mascherina e scatola delle pasticche per la pressione...giusto per far capire che me lo ha ordinato il medico 4 anni fa....quante storie perché avevo la minima sui 115... ovviamente da solo.
Scrivo con leggerezza per non pensare troppo, magari passo anche da superficiale, però quando sono tornato a casa ieri sera ed ho trovato mia moglie che suonava l'inno di Mameli con il flauto sul terrazzo mi sarei messo a piangere. Così come mi sono commosso guardando anche cosa hanno fatto in tutta Italia di simile...forse alla fine siamo tutti migliori di quanto pensavamo .
Poi, giusto per ritornare in me ho aperto il cassetto degli inchiostri...non dovrei avere problemi di finire le scorte

Medico in formazione specialistica in neurochirurgia, Modena. Come tutte le chirurgie ultraspecialistiche, lavoriamo solamente per emergenze/urgenze e per patologia neoplastica. Si lavora solo se si è di guardia o reperibili, nell'attesa di capire se ci sarà bisogno di noi in altri reparti qualora la situazione dovesse ulteriormente aggravarsi (al momento pare sostenibile, nel senso che le forze messe in campo al momento sono sufficienti, ma l'equilibrio è veramente precario da quello che mi dicono gli amici anestesisti e sembra che il peggio debba ancora arrivare). Nel frattempo, a casa, si studia, si scrive, si legge, si fa qualche esercizio fisico di quelli che tanto andavano in voga negli anni 80 (sì, le invasate americane che facevano esercizi davanti a una videocassetta ), si cucina, si sfruttano skygo, netflix e amazon prime.

Servirà tempo e pazienza: ai cinesi sono serviti 48 giorni ben più restrittivi dei nostri.

non sono in italia, quindi non posso capire appieno quello che state passando.
in questo caso, alla prosa (ci proietto il mio stato d'animo) preferisco la musica.

https://www.youtube.com/watch?v=TkkRkfgslV0

Al lavoro come sempre.
Tabaccherie aperte, malignamente penso che lo stato voglia incassare le accise.
Intanto la pelle è la nostra.

Io approfittando del fatto di aver fatto tirociGNO nei laboratori ospedalieri tempo fa e del fatto che sono arrivati al "tira dentro tutti" da me mi sono candidato a dare una mano in lab, viste i miei titoli "relativamente specifici" non ho idea se mi chiameranno mai ma penso che qualcuno si ricordi ancora bene di me in quei laboratori...

dove se non in questo forum?

shinken ha scritto: ↑sabato 14 marzo 2020, 14:29 Al lavoro come sempre.
Tabaccherie aperte, malignamente penso che lo stato voglia incassare le accise.
Intanto la pelle è la nostra.

Il tuo è un lavoro indispensabile. Milioni di italiani chiusi in casa ed in astinenza da fumo farebbero scattare una rivoluzione

Personalmente sono chiuso in casa con moglie e figlio, lavoro da remoto usando il mio laptop su un tavolino da campo montato in salotto e passo le giornate in teleconferenza. Domani partiranno simultaneamente decine di corsi con migliaia di studenti collegati, si spera che la dorsale informatica regga il carico.

Alfredo

dove se non in questo forum?

Guarda che gli spezzoni incendiari del Maresciallo Harris li ho avuti sulla testa per più di un anno.
Non è che i britannici li ami proprio spassionatamente.

fab66 ha scritto: ↑sabato 14 marzo 2020, 11:54 ...forse alla fine siamo tutti migliori di quanto pensavamo .

Io faccio il medico in un Policlinico, e non ritornerò sulle angosce che abbiamo, pur trovandoci in una situazione imparagonabile a quella dei colleghi del Nord.

Piuttosto, nei giorni scorsi sono stato estremamente critico con gli Italiani.
Devo dire che da qualche giorno lo scenario è diverso. Hanno capito più o meno tutti, ed anche le migliaia di fuorisede che sono tornati al Sud, pur commettendo una leggerezza con possibili ripercussioni gravissime, avevano motivazioni molto più comprensibili che l'apericena o la settimana bianca.

I flashmob e l'inno di Mameli mi provocano tenerezza e tristezza insieme, cosicchè cerco di non assistervi. Resto in casa, guardicchiando penne ed altro.

jebstuart ha scritto: ↑domenica 15 marzo 2020, 20:20
==OMISSIS==
ed anche le migliaia di fuorisede che sono tornati al Sud, pur commettendo una leggerezza con possibili ripercussioni gravissime, avevano motivazioni molto più comprensibili che l'apericena o la settimana bianca.

Io francamente ho una visione un pò diversa su questa inqualificabile, secondo me, vicenda.
Ma non è certo questo il luogo e soprattutto il tempo delle polemiche, vorrei tanto tu avessi ragione, e soprattutto prego che nessuno sia costretto a pagarne le conseguenze.

analogico ha scritto: ↑domenica 15 marzo 2020, 23:11

jebstuart ha scritto: ↑domenica 15 marzo 2020, 20:20
==OMISSIS==
ed anche le migliaia di fuorisede che sono tornati al Sud, pur commettendo una leggerezza con possibili ripercussioni gravissime, avevano motivazioni molto più comprensibili che l'apericena o la settimana bianca.

Io francamente ho una visione un pò diversa su questa inqualificabile, secondo me, vicenda.
Ma non è certo questo il luogo e soprattutto il tempo delle polemiche, vorrei tanto tu avessi ragione, e soprattutto prego che nessuno sia costretto a pagarne le conseguenze.

Temo di essermi espresso male, Antonio.
Il loro gesto é gravissimo e, come dici inqualificabile.

Intendevo comprensibile (ma non giustificabile) in quanto dettato dalla paura e dal desiderio della protezione familiare. Diffondere il contagio per la voglia di divertirsi mi sembra invece non sono ingiustificabile, ma anche incomprensibile.

Alla fine di questa storia credo si debbano trarre le giuste somme e stigmatizzare comportamenti asociali e scelte politiche errate (compreso l’irresponsabile depotenziamento della Sanità), senza frettolosi colpi di spugna.

Tra poco esco per andare al lavoro, oggi ho il turno pomeridiano...