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È la Finlandia. Smetteranno solo di insegnare a scrivere in corsivo, non di scrivere a mano. Non che la cosa sia per questo meno assurda...

http://www.corriere.it/scuola/primaria/ ... f85b.shtml

Tornando al tema, uso le stilo quotidianamente.
Lista della spesa, appunti al lavoro durante le riunioni, idee per i miei prodotti, lista dei problemi da risolvere, cose da mettere in valigia, appunti sui tempi di sviluppo dei negativi, storielle, mappe... insomma ogni volta che c'è qualcosa da scrivere.
Uso le stilo anche per la musica, perché le note scritte a matita hanno poco contrasto e non le leggo bene.

Con questo non è che escludo PC e smartphone vari, ma ne faccio un uso diverso. Con il PC riorganizzo le mie note scritte a mano e gli dò una forma "da archivio" (o da condivisione). Sullo smartphone scrivo al volo mentre sono a piedi o sui mezzi.

Da amante della pellicola (ma ampio utilizzatore anche del digitale) non vedo necessariamente le nuove tecnologie soppiantare i "vecchi" strumenti, credo molto nelle nicchie e nelle passioni (guardiamo anche all'interessante rinascita del vinile!)

Scrivere per il gusto di farlo. La mia esperienza è proprio questa. Di lavoro faccio l'informatico ed occasioni per usare una penna sono purtroppo poche, quindi mi studio ogni giorno un modo nuovo per impugnare la stilografica. Tengo un aggiornato Bullet Journal, mi faccio schemi per ogni lavoro da fare, compilo alcuni manualetti per uso interno e poi li riporto in word.
L'uso della stilografica è per me un sovvertire l'ordine naturale delle cose: la penna è il fine e non più lo strumento.
Va comunque bene così: scrivere a mano mi piace, l'ho sempre fatto e lo voglio fare sempre.

Quando posso uso la stilografica, anche per giocare al superenalotto o per la lista della spesa. Purtroppo però non ho abbastanza motivi per usarla e quindi mi resta la voglia e allora, anche senza motivi validi, mi metto semplicemente a fare disegnini e scarabocchi. Ultimamente mi metto anche a ricopiare dei testi e copio con l'obiettivo di migliorare la mia calligrafia. Scrivo sempre con la pilot 78g ma sono in attesa di ricevere una twisbi 580.

Per quanto mi riguarda uso la stilo sempre anche se ho diverse penne biro di varie marche, anche in set con la stilo, per cui di solito una la ho sempre con me.
Confesso che usare la stilo durante il lavoro me lo fa sembrare meno peso e costituisce un momento piacevole nella fatica giornaliera.
Continuando con le confessioni la uso spesso anche le poche volte che faccio un cruciverba anche se la qualità della carta mette veramente a dura prova.
L'unico momento in cui cerco la biro è quando devo firmare assegni perché non mi piace usare inchiostro indelebile che immagino sia faticoso da lavare dalle stilo.
Così, per rispetto delle penne.

Personalmente uso sempre la stilografica tranne che per i modelli a ricalco, per ovvii motivi.
Nella zona in cui abito un noto rivenditore si è imbarcato nell'impresa di diffondere (ovviamente anche per motivi commerciali) l'uso della stilografica alle elementari.
Trovo in ogni caso lodevole l'iniziativa, che è stata accolta con entusiamo da molti bambini e dalle relative mamme; ma trascorrerà qualche decennio prima che questi bambini crescano e si potrà vederli usare quotidianamente la stilografica, restando alta l'insidia delle biro cancellabili.
Inoltre, i moderni mezzi elettronici la fanno ormai da padroni; c'è poco da illudersi.

Uso la stilografica in ogni momento possibile. Per motivi di "sicurezza" porto con me sempre delle biro e delle matite, chiaramente quando ho la borsa da lavoro. Altrimenti, se esco senza, con me ho solo una stilo. Ho costituito un kit stabile: stilografica da studio caricata con inchiostro indelebile, stilografica da appunto e stilografica per fare bella figura. Stesso modello per il kit da viaggio. Oramai è un mio segno costitutivo e così voglio che rimanga.

Mi piace questo confronto e anche se sono iscritto da poco vorrei parteciparvi.
Personalmente ho un set di 2 penne sempre con me con all'interno:
1. Stilografica da appunti (MB Generation) caricata con inchiostri colorati (ora fuxia, ma anche turchese e verde)
2. Penna roller o sfera blu o nera per firme e documenti ufficiali (alternativamente, Pelikan, MB generation sfera e MB meisterstuck).

A casa ho una Stilografica Cross storica (1989) che uso per scrivere il mio diario (ormai quotidiano) e eventuali riflessioni varie, caricata con inchistri in base all'umore.

Infine ho una stilografica di riserva in borsa, inchiostrata blu da pochi euro per ogni evenienza.

Io sto provando a lasciarne sempre una in ufficio, ma mi risulta un po' difficile usarla per documenti ufficiali. Per adesso qui al lavoro la uso esclusivamente per compilare l'agenda e per appunti al volo.
A casa invece appunto tutto su un taccuino o un quaderno, quotidianamente, sfrutto ogni occasione possibile, che può essere una penna nuova, un nuovo inchiostro, un nuovo quadreno, un nuovo minuto della giornata

Con la stilografica io ..... scrivo!
Scrivo anche cose senza senso, pensieri che passano per la testa, appunti, qualsiasi cosa solo per il piacere di sentire il pennino fluire sulla carta.
E così facendo cerco di migliorare la mia scrittura a poco a poco meno zampa di gallina!
E la differenza la vedo subito quando scrivo con una sfera o un roller, la scrittura è peggiore, è più nervosa, meno ordinata e allora torno subito alla stilo.
E poi vogliamo mettere la gioia che si prova nel trovare l'inchiostro giusto, quello che fa scorrere meglio la penna, quello con il colore che più ci soddisfa esteticamente?
Cara stilografica ti ho ritrovata ed ora non ti mollo più!