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Con il rientro della 146 da Firenze, dove era per un check del pennino, la famigliola è al completo per la prima volta dopo l'arrivo della seconda 149

E con la signet in primo piano siamo arrivati a 408. Forse è ora di sfoltire. A qualcuno interessa una "Teal"?

La mia prima Duofold Moderna. Indeciso su quale edizione regolare puntare per l'esordio, alla fine ho optato per la mia preferita di sempre (che regolare non è), seconda solo a quella che da sul giallo. In realtà il mio gusto è maturato guardando immagini internet, perché dal vivo non l'avevo mai vista così. Sarà presto seguita dalla sorella maggiore "Centennial" della medesima serie. Quando sarà arrivata anche l'altra, credo che vorrò fare una recensione di entrambe.

Devo dire che dal vivo è stata una bella conferma. Mi aveva attirato per la sua eleganza discreta ma estrema, e così è. La penna in gessato blu.

Parker Duofold International Pinstriped Navy
Ed. speciale - 2004

Una 146

dopo molte settimane di attesa finalmente è arrivata

Ecco un regalo che mi è stato fatto per la laurea, una Marlen di cui non conosco nulla, ma che scrive molto bene. Qualcuno la riconosce?

Pilot Namiki heritage 91
pink Yama Budo

Essenza del design: bellezza e funzionalità.

Nib FM

Una Vacumatic, penso junior; nib M vergognosamente abbondante, sembra un broad.
Al tatto e alla vista, modesta.

Buffi ritrovamenti in fondo a un cassetto
La faccina sasso ha il caricamento a cartuccia ma temo che la dovetti abbandonare per cattivo funzionamento (non ricordo nulla o quasi ma il collarino e l'attacco del pennino erano decisamente sporchi d'inchiostro) e il panda minuscolo ha un sistema decisamente per me inusuale, grande come una pompetta di contagocce. L'ho caricata, per scrivere scrive ma il pennino dà un nuovo significato alla definizione " pennino durissimo"

P.S. mi è sorto il dubbio di aver sbagliato sezione del forum, nel caso, ovviamente gli amministratori spostino a loro giudizio.

Ho trovato in casa una parure biro e matita in metallo (acciaio?).
Non sono belle ne solide (il pistone della biro traballa rumorosamente quando è in posizione di scrittura).

Se non erro mi fu regalato nei primi anni duemila.

Ciò che è interessante è la marca, Stilus. Stando al wiki dovrebbe essere un marchio italiano minore, ma di buona qualità che chiuse negli anni '60.

Il punto è che il design (discutibile e per nulla ergonomico) mi pare più moderno, e la qualità manca!