FountainPen.it Forum

muristenes ha scritto: ↑domenica 18 febbraio 2018, 14:31 Un esempio di pubblicità redazionale?

Possibile, in effetti sul Literary Digest compaiono parecchie pubblicità della Waterman.
In ogni caso questo non rende meno interessanti gli articoli.

Simone

Dimenticavo, quasi per coincidenza, oggi ho pubblicato questa, che è proprio di quel periodo:



Per i dettagli la pagina del wiki è:
https://www.fountainpen.it/File:1909-11 ... -Ideal.jpg

Simone

Quelle che seguono sono pubblicità recuperate dal Corriere della Sera (con un paio di intrusi) che non avevo ancora riportato qui, si tratta per lo più di pubblicità italiane dell'Aurora (con un intruso germanico). La qualità della stampa su giornale è assai peggiore rispetto a quella di una rivista, ma le informazioni restano interessanti.

La prima è una versione più antica (marzo 1923) di una già presente (datata aprile 1924), che però riporta ancora l'indicazione del concessionario Ripamonti:

(la versione ad alta risoluzione su: https://www.fountainpen.it/File:1923-03 ... 3-ARA4.jpg)

La seconda non era datata sul giornale ma una identica è presente nell'archivio delle vie d'Italia che permette di datarla ma maggio 1925:

(la versione ad alta risoluzione su: https://www.fountainpen.it/File:1925-05 ... grafia.jpg)

Sempre del 1925, ma in novembre:

(la versione ad alta risoluzione su: https://www.fountainpen.it/File:1925-09 ... Scriba.jpg)

Infine congiunta con altri produttori di cancelleria, in pieno clima autarchico, all'inizio del regime fascista:

(la versione ad alta risoluzione su: https://www.fountainpen.it/File:1925-08 ... rchici.jpg)

Infine più tarda, del novembre 1930, l'"intrusa", una "Capolavoro" della Montblanc:

(la versione ad alta risoluzione su: https://www.fountainpen.it/File:1930-11 ... lavoro.jpg)

Simone

Ultima del lotto di pubblicità prese dal Corriere della Sera, non ancora pubblicata:



al solito la versione ad alta risoluzione è sul wiki:

https://www.fountainpen.it/File:1930-Swan-242-230.jpg

Simone

Una interessante busta della Uhlmann's Eterno:



la busta è interessante perché, a parte il logo della ditta, e quella che dovrebbe essere la registrazione del marchio alla camera di commercio, reca la dicitura:

Concessionari Esclusivi della THE ANGLO AMER fountain pen.

Che la Fratelli Cavaliere abbia prodotto penne rivestite marchiate anglo-amer è già noto, quel che non è chiaro è se queste fossero direttamente una loro produzione o meno. Il marchio Angloamer infatti era stato usato dalla Lang in inghilterra, e pure da una azienda omonima di Monaco (che potrebbe esser stata creata dalla stessa Lang ad opera di Eberstein tornato in patria, almeno secondo alcune indicazioni emerse dalla indagini di Paul Lund non ancora pubblicate). Il proclamarsi concessionari fa nascere il dubbio (che allo stato attuale delle conoscenze non può che restar tale) che non si trattasse di una produzione propria ma di una commercializzazione di penne altrui, magari proprio le quasi omonime anglo-americo-tedesche.

Simone

Molto interessante, Simone, grazie!

piccardi ha scritto: ↑giovedì 15 marzo 2018, 0:57 Una interessante busta della Uhlmann's Eterno:

Fratelli Cavaliere
Me ne sono accorto perchè avevo trovato una cartolina proprio della Uhlmann's Eterno, ma non l'avevo comprata (e me ne sono pentito ).

Gran ritrovamento, Simone!!
Interessantissima, su un Marchio (AngloAmer) che si dava per scontato fosse "milanese".... Almeno nel 1928 (se leggo bene) era (ancora) importato: ma potrebbe trattarsi solo di un escamotage commerciale per accontentare i più esterofili tra i potenziali clienti (come per la "GBT Pen London" della Tibaldi ).
Si apre ufficialmente la discussione!

Giorgio

P.s.: il logo "FC" è fantastico!

Vi presento la scatola, il cartellino del prezzo ed i foglietti d'istruzione del set Summit "Cub", composto da stilografica e matita, rivolto agli studenti.
I modelli S. 85 e P. 85 (rispettivamente stilografica e matita) furono introdotti nel secondo dopoguerra.

Grazie Alberto,

è del materiale molto interessante, anche perché purtroppo della produzione inglese sul wiki ce n'è davvero poco.

Simone

A complemento della recensione pubblicata oggi della Swan 300, vi offro alcune fotografie della scatola, che gode di una particolarità: invece delle istruzioni stampate su un foglio separato, per questo modello Mabie Todd & Co Ltd scelse (immagino per maggior praticità dell'utilizzatore) la stampa sulla scatola, che infatti riporta le istruzioni per l’uso, le indicazioni per un’eventuale riparazione, gli indirizzi di riferimento (anche con l’indicazione delle filiali), i termini di garanzia ed un avviso pubblicitario, dove le penne Swan vengono caldamente consigliate per un regalo.
Un piccolo contenitore, ma in grado di fornire molte informazioni interessanti non solo di carattere tecnico ma anche rivelatrici della mentalità del periodo, quando trasparenza e semplicità erano considerate, a buona ragione, indici di serietà ed affidabilità.

Ciao Alberto,

grazie anche per le istruzioni sulla scatola, molto interessanti anche queste!

Da parte mia aggiungo una scansione di una fattura Kosca del 1929 che ho appena finito di ritoccare:



Non contiene purtroppo indicazioni storiche molto rilevanti (non cita nessun modello), solo una C.C.I Milano 93773, che dovrebbe indicare un marchio registrato, di cui però non sono riuscito a trovar tracce.

Simone

Interessante ritrovamento, Simone!

A Casirati ha scritto: ↑mercoledì 21 marzo 2018, 21:57 Interessante ritrovamento, Simone!

Grazie Alberto,

ce ne erano delle altre (le ho prese in gruppo), questa della Uhlmann's ad esempio è interessante, e documenta il passaggio dell'azienda con cambio di sede, ponendo un limite superiore al Maggio 1938.



Simone

Un annuncio pubblicitario della Waterman's pubblicato sulla rivista "The Sphere" nel 1916

Un annuncio pubblicitario della Onoto pubblicato sulla rivista "The Sphere" nel 1916