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dopo 20 minuti di svita-avvita del copri-fondello il cigolio è cessato ma le "vibrazioni" durante questa operazione rimangono.

mi sono entrati pure in risonanza i maroni dal nervoso.

Sapessi a me quante volte.

mammifero ha scritto:dopo 20 minuti di svita-avvita del copri-fondello il cigolio è cessato ma le "vibrazioni" durante questa operazione rimangono.

mi sono entrati pure in risonanza i maroni dal nervoso.

Non so se sia opportuno, ma magari ingrassando lievemente la filettatura le vibranti vibrazioni scompaiono.

Sono tante le cose che non dovrebbero succedere: le aziende dovrebbero evitare che i prodotti difettosi raggiungano il mercato, le automobili non dovrebbero lasciarti a piedi, i treni dovrebbero essere in orario, i medici non dovrebbero sbagliare le diagnosi... io parto dal presupposto che a volte l'inconveniente possa capitare, e, nel caso di un prodotto come una penna, dovendo scegliere preferisco 1000 volte una azienda che interviene per riparare o sostituire un prodotto sfuggito al loro controllo qualità rispetto ad una che magari ha una minore percentuale di prodotti difettosi ma che quando capita (e prima o poi capita a tutti), se ne lava le mani. In Delta non saranno perfetti, ma per quella che è la mia esperienza non fanno storie al cliente quando si tratta di intervenire su un prodotto. Altre case danno la colpa al cliente anche quando è evidente che non è così.

Si, di solito per evitare cigolii e vibrazioni si accoppia un filetto in plastica ad uno in metallo.
Sono convinto anch'io che basti un po' di lubrificante siliconico (ma proprio poco) per risolvere il problema.

Per Phormula : d' accordo con te , anche se resto dell' idea che i prodotti acquistati devono essere perfetti, perchè i miei soldi lo sono.
Quanto all' attaco diretto non rispondo : la cosa è un pochino più complicata ( scherzo naturalmente ).

Io invece penso che un certo tasso di difettosità possa essere accettabile, quel che deve succedere è che l'azienda intervenga per restituire i soldi oppure sistemare (o sostituire) il prodotto difettoso.
A quel punto, poichè gli interventi in garanzia sono un costo sia economico che di immagine, è l'azienda stessa ad intervenire a monte, individuando l'equilibrio tra il tasso di difettosità accettabile in fase di produzione e il costo degli interventi in garanzia per porvi rimedio.

Phormula ha scritto:Io invece penso che un certo tasso di difettosità possa essere accettabile, quel che deve succedere è che l'azienda intervenga per restituire i soldi oppure sistemare (o sostituire) il prodotto difettoso.
A quel punto, poichè gli interventi in garanzia sono un costo sia economico che di immagine, è l'azienda stessa ad intervenire a monte, individuando l'equilibrio tra il tasso di difettosità accettabile in fase di produzione e il costo degli interventi in garanzia per porvi rimedio.

D' accordo ma perchè dopo aver pagato una cifra consistente mi devo prendere anche la briga di spedire l'oggetto ( o portarlo ) e spendere anche un solo centesimo in più di quello che ho già speso? Senza contare il ruotare vorticoso di certe scatole.( che finchè siamo in estate , va bene -fanno aria- ma d' inverno , fa freddo!!)

Medicus ha scritto: D' accordo ma perchè dopo aver pagato una cifra consistente mi devo prendere anche la briga di spedire l'oggetto ( o portarlo ) e spendere anche un solo centesimo in più di quello che ho già speso? Senza contare il ruotare vorticoso di certe scatole.( che finchè siamo in estate , va bene -fanno aria- ma d' inverno , fa freddo!!)

Esiste una alternativa, basta andare in negozio. Io ho comprato una Spalding per farne un regalo in un negozio fisico di Milano e al momento di acquistarla ci siamo accorti che il tappo era un po' lasco. Il venditore è andato nel retrobottega e ha preso un'altra penna, aggiungendo che ci avrebbe pensato lui a farsi sostituire quella difettosa. Quando ho provato la Staedtler Initium Lignum, nel negozio ufficiale della Staedtler a Norimberga, la commessa è andata oltre, ha tirato fuori una dozzina di stilografiche del colore e con il pennino che volevo, dicendomi di guardarmele tutte e scegliere quella con le venature che preferivo, aggiungendomi anche che, una volta scelta, se la volevo provare, c'era la boccetta di inchiostro. Chiaro che con un servizio così, se uno ci sta attento, è più difficile che si porti a casa un prodotto difettoso.
Viceversa, comprando online si accettano prezzi generalmente più convenienti in cambio dello sbattimento se qualcosa va storto. A me è capitata una Porsche Slimline con la verninciatura difettosa e, poichè l'avevo presa online, mi sono dovuto sbattere per rimandarla indietro e farmela sostituire.

Pienamente d' accordo : il nodo cruciale DEVE essere l' onestà di chi vende.

ok

lunedì la devo spedire alla Delta come da istruzioni avute da contatto telefonico con il negoziante (disponibile e gentilissimo)

Spero di riaverla indietro prima di natale.

vi aggiorno

Medicus ha scritto:Pienamente d' accordo : il nodo cruciale DEVE essere l' onestà di chi vende.

Tieni presente che a volte ci mette del suo anche l'azienda. A me capitò con un computer portatile.
Nuovo di pacca, tolto dalla scatola, portato a casa, acceso e non funzionante.
Tornato in negozio, il negozio telefona all'azienda e la risposta è stata disarmante: l'azienda non riconosce il dead on arrival.
Detto in altre parole, se ricevono un prodotto difettoso, devono comunque venderlo a qualcuno che a sua volta deve far partire la riparazione in garanzia perchè l'azienda non accetta di sostituirlo al negozio!
Fortunatamente, vista la situazione, il negozio si è fatto carico di rispedirlo indietro a spese sue al posto nostro.

oggi 12 Febbraio sono ancora in attesa di ricevere la mia penna !

capisco che alla DELTA hanno ricevuto la stilografica la settimana prima di natale (17 dicembre) e che ci sono state le vacanze di mezzo, però mi aspettavo un servizio più veloce.

mah, attendo.

Anch' io "felice" possessore della Delta The Journal, fin dall' acquisto ha presentato problemi di scrittura, il flusso non è costante. Durante la scrittura si blocca o non parte proprio, ho provato diverse carte, cartucce di inchiostri vari(con il converter proprio non ne vuol sapere), se strizzo la cannuccia scrive perfettamente, poi pian piano il flusso si interrompe. Riportata al negoziante mi ha assicurato la completa sostituzione della penna confermandomi l' esistenza di un lotto non proprio uscito bene...

Cambiato il pennino, ora va molto bene!

'Sera a tutti,

com'è finita la 'disavventura' con la Dolcevita?

Cordialmente,

hai ragione
non ho finito la storia
manco farlo apposta il giorno dopo (cioè 13 febbraio) la penna mi è tornata indietro.

alla fine quello che conta è che la penna è tornata.

la penna giace nella sua confezione perché con due bambine piccole
forse al compimento dei loro 18 anni spero di aver tempo per farmi gli stilografici miei

Saluti