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Irishtales ha scritto:A scuola abbiamo usato (quasi) tutti credo, righe, squadre, goniometri e compassi, curvilinee, mascherine e normografi (ne ho ancora un armadio pieno!!)

esatto, una sorta di normografo, che io ho sempre chiamato coso per fare i cerchi xD, con cui si potevano fare cose veramente molto belle, ricordo che avevo i quaderni pieni, che, ahimè sono andati perduti...

Resvis71 ha scritto:Davide, il tuo è un bellissimo pensiero.Il tuo amico, al di là del risultato che otterrai, sarà più che felice

grazie per le belle parole e per i consigli, che sono sempre ben accetti, malgrado la freddezza tiranna degli scritti muti e se a volte dovesse sembrare risponda in modo brusco mi scuso anticipatamente, non è nel mio stile non ascoltare i consigli, soprattutto in ambiti in cui so così poco, tuttavia mi conosco, e sono una volubile anima romantica, che arde di passioni brevi soprattutto se non le trova belle (ho abbandonato lo studio dell'organo a causa dello studio del solfeggio, ed ora ho cominciato a studiare canto costringendomi al solfeggio xD), quindi, dato che temo che intraprendere uno stile che non mi soddisfa pienamente mi distolga totalmente dalla calligrafia, continuerò come una capra che, seppur la porta è aperta, continua a sbattere la testa contro il muro, a fare il testardo

courthand ha scritto:Cari ragazzi, certi stili calligrafici appartengono a un mondo in cui il tempo aveva un significato molto diverso da quello che ha oggi

concordo pienamente, il fascino di lasciare qualcosa di manuale ai posteri è quasi scomparso, ma il pensiero di fondo della ricerca del bello è rimasto, come in ogni altra arte, ed è quello che perpetriamo (o almeno per me, mi sforzo di perpetrare xD) disegnando sui fogli bianchi...
consiglio davvero utilissimo, me lo appunterò e soprattutto ne farò buon uso

Adesso che ho a disposizione tastiera e scanner posso provare ad aiutare il nostro BohoO ad orientarsi nel mondo del gotico.
Gli stili canonici del gotico sono Textura, Fraktur, Rotunda e Schwabacher: esiste inoltre una pletora di grafie nate dalla fusione di gotico con corsivi in uso al tempo nelle varie aree geografiche che vanno sotto il nome di Bastarda.

IL TEXTURA

Di stili textura ne esistono sostalziamente due:
- Textura Prescisus vel sine pedibus, la cui caratteristica principale è quella di non avere grazie a diamante nella parte inferiore dei tratti verticali per cui le lettere risultano "senza piedi":
- Textura Quadrata, la forma più conosciuta: Le grazie a diamante possono essere realizzate cetrate rispetto all'asse del tratto v erticale o disassate:
Esempi di texura:


IL GOTICO ROTUNDA

Si sviluppò in Italia, mantendo le caratteristiche curve dolci delle scritture peninsulari.
IL FRAKTUR

Viene considerato già una contaminazione con il corsivo:
Già che è quello che ti interessa di più vedi se ti può essere utile questa descrizione della costruzione delle lettere
LO SCHWABAKER

Stile tardo, è rimasto in uso nei paesi di lingua tedesca fino al crollo del terzo reich.

ossantome! O.O se non è amore si avvicina non so proprio come ringraziarti!!

comunque vedendo l'alfabeto intero il fraktur mi sembra fin troppo complesso per ora per me mi sa che mi dedico al textura per ora, così da ottenere la padronanza delle grazie e delle linee dritte in termini profani xD
non so veramente che stili propone quel libro o che erbe usano xD

Dopo la splendida rassegna di Alessandro, credo che gli stimoli non manchino!
E imparare qualcosa che piace lo rende più facile, molto più facile di quanto sarebbe altrimenti...
buon lavoro...

BohoO ha scritto:non so veramente che stili propone quel libro o che erbe usano xD

A questo punto sono proprio curioso di sapere di che libro si tratta....

Il Quaderno di Calligrafia Medievale - Onciale e Gotic, a cura di Agnieszka Kossowska, Kellermann editore

e questo è uno scan dell'alfabeto che proponeva

Lo conosco bene: è un buon testo per avvicinarsi al gotico ma, nella voglia di rendere le cose facili al neofita, finisce per semplificare ... troppo.
Due le cose che proprio non mi tornano: la a con l'occhiello grande (non sono un paleografo ma in tutti gli altri testi che ho letto il textura è caratterizzato dalla a con l'occhiello piccolo) e la mancanza di variazione nella pendenza dei tratti obliqui (quella evidenziata da Massimone).
Anche l'angolazione sempre costante a 40 gradi della punta del pennino con la linea di scrittura è un'approssimazione: i tratti obliqui e quelli verticali dovrebbero avere lo stesso spessore, cosa impossibile se si mantiene costante l'angolo. Finchè si usa un pennino con la punta di dimensioni contenute la differenza non è poi così evidente, i problemi sorgono con l'aumentare della larghezza del tratto.

BohoO ha scritto:oddio, mi sembra quei cosi di plastica che usavo alle elementari per fare cerchi su cerchi xD comunque intendevo qualcosa tipo un compasso con una doppia punta in grafite... dovrebbero inventarlo, sarebbe una manna dal cielo mi sa che sono condannato alle sembre buone e vecchie squadrette

Vediamo se ti immagini come si usa.

Ottorino ha scritto:Vediamo se ti immagini come si usa.

santome secondo me appoggi il pezzo di legno contro il muro e fai 4 mini solchi sulla carta sotto

courthand ha scritto:

grazie alle immagini che hai postato domani avrò molto su cui lavorare

Grazie a tutti per la bellissima discussione e le belle immagini
Ottorino, adesso ci illustri come funziona lo strumento di tortura
Davvero, sono molto curioso

oppure potrei appenderlo allo stipite della porta per i chiodi e sbatterci la testa quando non mi vengono gli esercizi

BohoO ha scritto:oppure potrei appenderlo allo stipite della porta per i chiodi e sbatterci la testa quando non mi vengono gli esercizi

Io vado diretto contro il muro.Il muro della Cancelleresca.

Resvis71 ha scritto: Ottorino, adesso ci illustri come funziona lo strumento di tortura

Le prime falsarighe che mi feci cercando in rete erano stampate con una laser. E per quanto facessi c'era sempre uno scalino che mi dava fastidio.

Mi pare che lo strumento sia descritto nel Johnston (pp 108-110), anche se piu' semplice.

In pratica è un rastrello con le punte arrotondate (il gomito del chiodo).

Con un regolo di legno usato come righello, rastrelli la carta e ci lasci 4 segni paralleli.

c'ero arrivato dai ma scusa, poi i segni non rimangono fin troppo evidenti sulla carta?

Grazie Ottorino!