Esattamente quello che volevo dire con il mio intervento. La Pelikan è sguarnita sulla fascia premium a cartucce, inoltre il prezzo su strada sono sicuro che sarà tra 50 e 60, quindi al disotto di molta concorrenza, vedi ondoro Faber Castell.
Quoto Phormula sui prezzi europei, anche a Varsavia o in Polonia la 205 si quota in negozio sui 100 euro
Per marketing è una scelta molto azzeccata, insomma, vedendo i prezzi dei diretti concorrenti, di qualità, ad esempio la Delta Markiaro Gaiola o la Sailor Procolor, o la Faber castell Ondoro tutte a cartuccia-converter, ci rendiamo conto che costano tutte come la M 200 a stantuffo o di più. Allora se Pelikan riuscirà ad offrire una P200 in svariati colori, con 3 scelte di pennini, e se ci mette nella scatola di acquisto una cartuccia edelstein e un converter, verosimilmente, conoscendo il prezzo della M200, credo che si potrebbe acquistare presso i rivenditori specializzati di settore ad un prezzo compreso tra i 50 e 60 euro. Allora secondo me è la benvenuta, e di sicuro venderanno tanti esemplari e tantissime cartucce.
“Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve.” Voltaire
sampei ha scritto:Concordo pienamente con Phormula!
Solo che a me le Faber Castell sembrana molto piu ben fatte delle Pelikan, diciamo piu robuste.
Vanno in due direzioni diverse.
Faber Castell punta sul design, Pelikan se vuole avere successo deve puntare sulla tradizione, qundi una penna dal design classico ma con il sistema di caricamento a cartucce che il mercato chiede in questo tipo di oggetto.
In questo modo le due aziende non si farebbero concorrenza. Il concorrente di Faber Castell sul mercato tedesco è Lamy, mentre con questa mossa Pelikan andrebbe a posizionarsi dove oggi opera con volumi ridotti Kaweco, ovvero la riedizione in chiave moderna delle penne del passato.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
sampei ha scritto:Concordo pienamente con Phormula!
Solo che a me le Faber Castell sembrana molto piu ben fatte delle Pelikan, diciamo piu robuste.
Cosa te lo fa pensare?
Anche a me danno questa impressione, in realtà è perchè Faber Castell usa il metallo per i cappucci e le impugnature.
Se prendi tra le mani il cappuccio di una e-motion o di una Ambition, è chiaro che quello in plastica di una M200 ti lascia un'altra impressione.
Le Pelikan della serie M sono fatte quasi interamente di plastica, con il risultato che quando spendi come ho fatto io una discreta sommetta per una M605 Marine Blue e ti trovi tra le mani una penna fatta interamente in plastica, la prima impressione è "tutto qui?" La maggior parte delle persone hanno una percezione della plastica come materiale economico, che si usa per le penne scolastiche, quindi una penna più presante e con dei componenti in metallo dà una maggiore impressione di qualità e sostanza. Anche quando, come nel caso della serie M di Pelikan, si tratta di plastica di ottima qualità stampata alla perfezione.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Phormula ha detto bene.
Inoltre le Faber utilizzano il legno, che sappiamo sia anche un materiale difficilotto da gestire.
Per le Pelikan (come le Omas) quando le prendi in mano di danno una sensazione di fragilita per me perche la plastica usata (a stampo) e molto sottile. A differenza ad esempio delle Delta che sono carri armati in confronto - seppure anche quelle in plastica (ma tornita da barra piena). E le Graf Von Faber Castell Intuition che sono anche in plastica a stampo ma di un esecuzione assai migliore delle Pelikan.
Forse poi la qualita sara la medesima pero l`impressione e quel "tutto qui" come dice Phormula.
Per me le Faber Castell sono dei capolavori di design e know how di precisione tedesca, purtroppo non hanno nessun modello con caricamento a pistone con non sia limitato.
In realtà stampare con precisione e garantendo stabilità nel tempo la plastica sottile delle Pelikan è tutt'altro che semplice.
Da esperto di plastiche mi tolgo il cappello per la qualità dei loro stampi e il controllo che devono avere nel processo per garantire la costanza delle dimensioni e l'uniformità dei ritiri e la precisione delle filettature e dei meccanismi stampate nel pezzo in plastica. Basta guardare alla differenza negli spessori e nella precisione delle parti tra una M200 Demonstrator e una Lamy Vista. La Lamy è ingengerizzata in maniera tale da mascherare alcune tolleranze, nella M200 gli accoppiamenti sono perfetti e la penna non funzionerebbe se fossero tali. Certo, una costa quattro volte l'altra, ma per il cliente medio sono due penne di plastica, una da 20 e l'altra da 80 Euro.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Sì, la mia domanda era per un confronto, tutto fuorchè polemica.
Anche a me da questa idea, ma solo per quanto riguarda gli urti e le cadute.
La Ambition ad esempio da qualche tempo ha il cappuccio che "gioca" di mezzo millimetro, e il controcappuccio, un anello di plastica alto circa un centimetro non mi da particolare affidamento.