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Pech_ ha scritto:Da Luglio ho cambiato lavoro e adesso prendo una media di 15-20 aerei al mese

Ho perso il conto dei voli fatti, li ho contati fino a 100, poi ho smesso, ma il numero di volte in cui ho avuto guai con la stilografica si contano sulle dita di una mano, dall'ultima volta sono passati anni e più di un centinaio di voli.

Prendo tre o quattro voli all'anno, solo in Europa. Ho portato in cabina stilografiche moderne cariche di tutti i tipi (a cartuccia, pistone, a contagocce), anche costose e persino un calamaio da viaggio Visconti carico nel bagaglio a mano (in una confezione anti-perdita che ho fatto io). Sempre tenute verticali. Boccettone di inchiostro ben avvolte in carta assorbente in buste ermetiche nella valigia per la stiva.
Mai avuto alcun problema, sia per i controlli che per le perdite.
Anche se una certa "ansia" non mi ha mai abbandonato, mi dispiacerebbe troppo partire senza la mia stilo preferita del momento con me, o peggio senza poterne comprare qualcuna all'estero.
Certo che se viaggiassi verso paesi più paranoici, come gli USA, forse ripiegherei solo su penne economiche, ma che tristezza!

Controlli di sicurezza a parte (definiscesi lotteria...) ho completato un test personale, facendo viaggiare un calamaio Visconti nella bustina dei liquidi del bagaglio a mano.
Il calamaio era riempito di acqua debolmente colorata, per evidenziare eventuali perdite senza combinare disastri ed era infilato nella bustina che porto normalmente con me quando viaggio in aereo e contiene il necessario per la toeletta. Sono ad una trentina di viaggi senza problemi, secondo me quando lo vedono pensano che contenga un deodorante o un dopobarba.
In ogni caso non si sono verificate perdite.

Kikko71 ha scritto:Prendo tre o quattro voli all'anno, solo in Europa. Ho portato in cabina stilografiche moderne cariche di tutti i tipi (a cartuccia, pistone, a contagocce), anche costose e persino un calamaio da viaggio Visconti carico nel bagaglio a mano (in una confezione anti-perdita che ho fatto io). Sempre tenute verticali. Boccettone di inchiostro ben avvolte in carta assorbente in buste ermetiche nella valigia per la stiva.
Mai avuto alcun problema, sia per i controlli che per le perdite.
Anche se una certa "ansia" non mi ha mai abbandonato, mi dispiacerebbe troppo partire senza la mia stilo preferita del momento con me, o peggio senza poterne comprare qualcuna all'estero.
Certo che se viaggiassi verso paesi più paranoici, come gli USA, forse ripiegherei solo su penne economiche, ma che tristezza!

Io la stilografica quando viaggio per lavoro l'ho sempre con me. Onestamente porto solo stilografiche a cartucce perché non ho il calamaio da viaggio.
Solitamente metto tutto nella tasca della giacca e ne in Cina ne negli States hanno mai avuto nulla da dire.

Giuseppe

player77 ha scritto: ...Solitamente metto tutto nella tasca della giacca e ne in Cina ne negli States hanno mai avuto nulla da dire.

E' un discorso che abbiamo già fatto. Nemmeno a me hanno mai fatto storie, però ci sono stati dei casi in cui ciò è successo.
Purtroppo i controlli di sicurezza negli aeroporti lasciano molto spazio discrezionale agli addetti e nessuno di noi può mettere la mano sul fuoco, garantendo che domani mattina un addetto particolarmente zelante si svegli con un odio verso le penne stlografiche e decida che vadano sequestrate (teoricamente per essere date in beneficenza, come succede alle bottiglie di vino intatte ed a tutti gli altri oggetti di valore). Di fronte ad una situazione del genere si può tentare di far valere le proprie ragioni, ma se ci si scontra con un muro di gomma o (come è successo a me in Spagna per un ombrello pieghevole) con il responsabile che ti dice che si, esistono i regolamenti ma gli addetti possono interpretarli in senso più restrittivo se lo ritengono opportuno, resta poco da fare, se non evitare di viaggiare in aereo con penne costose al seguito.

Phormula ha scritto:

Pech_ ha scritto:Da Luglio ho cambiato lavoro e adesso prendo una media di 15-20 aerei al mese

Ho perso il conto dei voli fatti, li ho contati fino a 100, poi ho smesso, ma il numero di volte in cui ho avuto guai con la stilografica si contano sulle dita di una mano, dall'ultima volta sono passati anni e più di un centinaio di voli.

Io sono in partenza giovedi per una semi circunnavigazione dell'africa (Etiopia, Tanzania, Mozambico) in 9 giorni 7 aerei.
Io per adesso tolto il fastidio di aprire le penne e sporcarmi le mani, non ho mai avuto problemi.
Quello che voglio fare però è portarmi dietro l'inchiostro (adesso viaggio con più penne tutte cariche).
Tu come fai?

Viaggio a cartucce, ma ho in test il calamaio da viaggio Visconti. Pare che funzioni, nel senso che sopporta benissimo i viaggi aerei. Nel tubo Delta (vedi la mia recensione del calamaio Visconti) è blindato al massimo. Oppure TWSBI vac 700 e Calamaio VAC 20.

Aggiornamento.
Prima o poi doveva succedere, ed è successo.

Controlli di sicurezza, ho tolto dal bagaglio a mano la bustina dei liquidi, che era il classico sacchetto con la zip e dentro c'era solo un calamaio Lamy da 50 ml senza scatola (era quello che mi avevano dato con la Lamy Scala Piano Black).
L'addetto ha preso il sacchetto, lo ha guardato e lo ha buttato nel bidone dove si buttano le bottiglie. Sinceramente non mi sono messo a discutere, era venerdì pomeriggio, c'era una coda di persone stressate e comunque andarlo a recuperare dal bidone, dove magari si era pure rotto nel lancio, non aveva molto senso. Credo che l'addetto abbia visto il calamaio senza etichetta ed abbia pensato che superasse i 100 ml.
Meno male che il calamaio Visconti era nel bagaglio imbarcato.

ma oltre alla bottiglina da 50 ml avevi altri liquidi nel bagaglio a mano?

No, solo quello, non mi ero fidato di imbarcarlo.
La bustina classica con le mie cose e il calamaio Visconti era nel bagaglio imbarcato.

che aeroporto era?

per la cronaca, mercoledi sono in partenza con lo stesso volo Ethiopina "dirottato" su Ginevra!!

Phormula ha scritto:No, solo quello, non mi ero fidato di imbarcarlo.
La bustina classica con le mie cose e il calamaio Visconti era nel bagaglio imbarcato.

Ma allora potevi reclamare! A meno che la mancanza di etichetta non costituisca un cavillo insormontabile, mi sembra un po' un sopruso...

blaustern ha scritto:

Phormula ha scritto:No, solo quello, non mi ero fidato di imbarcarlo.
La bustina classica con le mie cose e il calamaio Visconti era nel bagaglio imbarcato.

Ma allora potevi reclamare! A meno che la mancanza di etichetta non costituisca un cavillo insormontabile, mi sembra un po' un sopruso...

Si, ma ormai il mio sacchetto era stato lanciato dentro un bidone pieno di altra roba, sinceramente non mi andava di mettermi a discutere per pochi Euro, anche perchè se la cosa fosse andata per le lunghe, avrei rischiato di perdere il volo.

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