Ma di che pennino parliamo?
Inviato: lunedì 23 dicembre 2013, 15:12
Io per esempio ho una Safari che ho acquistato a detta della ditta con pennino 1,1 mm è un pennino stub??? 
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Sì, ma l'italico e l'italico corsivo devo farmeli a casa (ipoteticamente)? E hanno comunque una sferetta, ma tagliata rispetto a un pennino rotondo (italico) tu che hai fatto l'esempio del mattone, e smussata sopra e sotto (italico corsivo, è ciò che ho capito della silhouette mostrataci da Piccardi) rispetto a un pennino rotondo??Ottorino ha scritto:La deposizione/saldatura della punta ha sempre come risultato una sferetta.
Le penne stilografiche "calligrafiche" vintage cui accennavo, come le già citate e favolose Osmiroid e Platignum, nascevano già in fabbrica con il caratteristico pennino tronco, senza punta in iridio. le Osmiroid erano penne molto sofisticate da un punto di vista progettuale, sia per quanto riguarda i pennini, che gli ineccepibili alimentatori. La qualità del fusto e delle altre parti però era piuttosto ordinaria e ciò permetteva di mantenere bassi i prezzi di produzione. Nei pennini a tratto più largo addirittura, i rebbi erano ben tre ed erano anche leggermente molleggiati; i pennini avevano uno spessore molto ridotto rispetto alle penne calligrafiche stub oggi in commercio.PenninoM ha scritto:Grazie, perciò diciamo che alcuni pennini sono "artigianali" e partono da pennini "industriali" come l'italico che sospetto sia un rotondo tagliato e l'italico corsivo che sospetto si ottenga per smussatura di un pennino rotondo?
Per quanto mi è dato conoscere, sì. Ma non allarmarti: scrivono benissimo, la sola differenza è il tratto meno "tagliente"...PenninoM ha scritto:Primo: tutti i pennini che ora ci sono sul mercato per penne stilografiche perciò sono stub??????? Cioè italici smussati?
Li trovi dappertutto, basta cercare, e poi ti ricordo che da Regolamento non si possono citare i rivenditori in questa sezione, solo in Consigli ed esperienze per gli acquisti e per quanto attiene ai materiali da calligrafia (ad esempio i pennini da intinzione) nella sezione omonima.PenninoM ha scritto:Secondo: io ho alcune penne con pennini da intenzione dove posso trovare questi Italics in rame???
Grazie per avermi indirettamente indirizzato al manuale di cancelleresca, li ho questo tipo di pennini, da intinzione!!!!!!!Irishtales ha scritto:Per quanto mi è dato conoscere, sì. Ma non allarmarti: scrivono benissimo, la sola differenza è il tratto meno "tagliente"...PenninoM ha scritto:Primo: tutti i pennini che ora ci sono sul mercato per penne stilografiche perciò sono stub??????? Cioè italici smussati?
Se ti interessano le stilo calligrafiche vintage, si trovano ancora a buoni prezzi, in rete.
Li trovi dappertutto, basta cercare, e poi ti ricordo che da Regolamento non si possono citare i rivenditori in questa sezione, solo in Consigli ed esperienze per gli acquisti e per quanto attiene ai materiali da calligrafia (ad esempio i pennini da intinzione) nella sezione omonima.PenninoM ha scritto:Secondo: io ho alcune penne con pennini da intenzione dove posso trovare questi Italics in rame???
Ocio
Veniva non viene. Oggi non li fa più nessuno. Ed anche ieri per questo, sono tipici degli inizi del 1900. Mi pareva ci fosse scritto.PenninoM ha scritto:Ed il wet noodle????????????? Quello, per quello che ho visto dalle foto di Piccardi è un pennino che invece viene prodotto dalle case con particolari peculiarità? Sarebbe bello vederne la silhouette come negli altri.
Mi sa che abbiamo scritto qualcosa di quantomeno poco chiaro, perché i wet-noodle non li fanno più da quasi un secolo, ti riferivi a quelli o stavi parlando degli stub/italic/ecc.?PenninoM ha scritto:Sì, algli inizi del Novecento, ma vi sono anche penne degli anni 50'-60' equipaggiate con questo pennino, e i produttori giapponesi, sui loro modelli base producono ancora su richiesta questo tipo di pennini, c'è scritto tutto sul link che mi hai dato.
lo hai bruciato per togliere la vernice protettiva? Da qualche parte sul forum se ne è parlato recentemente. Da telefonino mi riesce difficile cercare.PenninoM ha scritto:Non penso perché non sono un grandissimo pittore e, come dice l'aforisma di Shitao pittura e scrittura sono le due estremità della stessa arte. Comunque a breve dovrei comprare la Parallel pen che mi aiuterebbe nello stile, dato che il mio pennino (che è rimasto al suo posto per parecchi anni) deve aver qualche problema perché appena intinto si scarica scrivendo una sola lettera e lo devo reintingere.
Sì, hai ragione, non l'ho fatto perché con gli altri che ho non si è rivelato necessario, ma lo farò.Ottorino ha scritto:lo hai bruciato per togliere la vernice protettiva? Da qualche parte sul forum se ne è parlato recentemente. Da telefonino mi riesce difficile cercare.
Veramente le stilografiche calligrafiche della Manuscript, ancorchè di non eccelsa qualità, hanno pennini Italic veri e propri, senza punta in iridio: infatti hanno una vita, comparata alle stilo classiche, relativamente breve.Irishtales ha scritto:Se invece vuoi una penna stilografica attuale con un pennino tronco vero e proprio ("italic") credo che l'unica soluzione sia quella prospettata da Ottorino...un'abile trasformazione artigianale!