Automedonte ha scritto: ↑giovedì 13 marzo 2025, 16:58 Comunque ogni volta che leggo il titolo che parla di dimensioni chissà perché temo sia una discussione a luci rosse![]()



Ma in questo post sì !

Automedonte ha scritto: ↑giovedì 13 marzo 2025, 16:58 Comunque ogni volta che leggo il titolo che parla di dimensioni chissà perché temo sia una discussione a luci rosse![]()
inserite nel portapenne il diametro non si percepisce bene. Tuttavia, come dicevo, bastano frazioni di millimetro per percepire in mano un diametro maggiore.
il mondo è bello perché è vario... io non calzo mai, quasi nessuna penna (la Liliput, sì).Trinità ha scritto: ↑mercoledì 12 marzo 2025, 23:16 Per me le penne dovrebbero essere tutte comode e bilanciate da calzate...cercare il cappuccio sulla scrivania non è una cosa che amo fare per mille motivi...per nn vederlo cadere accidentalmente, per comodità di trovarlo dove deve essere e richiudere la penna quando non sto scrivendo,per non doverlo tenere in mano se utilizzo la penna in giro...la m200/400 o poco più grande per me sono penne di dimensioni ideali...una pilot 742 per me è la dimensione massima...se la penna la utilizzi per scrivere qualcosa in più di due pagine. Quando le stilografiche venivano utilizzate quotidianamente le dimensioni erano più contenute...meno vengono utilizzate e più crescono di dimensioni...nn certo per le mani delle persone. Certo poi è anche una questione di abitudine...mi son trovato bene anche con penne piccole ma solo per scrivere non più di qualche riga...l'unica che ho trovato molto scomoda è la kaweco liliput, non solo per la sezione molto piccola ma anche perché oltre ad essere di dimensioni molto ridotte è anche parecchio scivolosa.
Per ora ci ho fatto due cariche di converter, devo dire che per i miei gusti è decisamente "il mio tipo": dimensioni fuori scala, flusso abbondantissimo, pennino grande e tanta distanza tra impugnatura e foglio, tratto M di cui non mi posso lamentare.
Di sicuro non ho mani piccole, ma neanche particolarmente grandi.
E da quando i vampiri si ammazzano con i missili? Ci vuole il frassino!mastrogigino ha scritto: ↑mercoledì 12 marzo 2025, 20:56
Ma che ci devi fare con quel missile? Ci ammazzi i vampiri?
Mi hanno detto cose ben peggiori e non riferibili in contesti non protetti verso i minori di anni 18
Infatti nei prossimi mesi ti/vi romperò le scatole per scegliere la Ranga più adatta a me, vista la confusione che regna sovrana sul loro sito.sansenri ha scritto: ↑mercoledì 12 marzo 2025, 21:40
Kanwrite mammouth? ah, stai finalmente esplorando la ebanite indiana allora!
Penna e pennino interessante, anche l'alimentatore in ebanite a quanto pare. La usi a converter o eyedropper? Ho letto altrove che in eyedropper riesci a metterci circa 10 ml di inchiostro!
In pratica con tre cariche fai fuori una boccetta di inchiostro...
Comunque se ti interessano le penne magnum, in India sei sulla strada giusta.
Beh guardando le foto vicino ad altre penne è davvero grande. Anche io tendo a prediligere penne un pò grossine, che abbiano anche un pò di peso e sezioni non sottilissime. Pure io mi domando come facevo all'uni, quando per ragioni di praticità usavo solo bic e la parker jotter.Abulafia ha scritto: ↑sabato 15 marzo 2025, 23:20Per ora ci ho fatto due cariche di converter, devo dire che per i miei gusti è decisamente "il mio tipo": dimensioni fuori scala, flusso abbondantissimo, pennino grande e tanta distanza tra impugnatura e foglio, tratto M di cui non mi posso lamentare.
Non mi piace il colore nero, non mi piace il materiale (non specificatamente di questa penna, l'ebanite in generale), ma avendola presa usata non avevo scelta per il primo; e non essendo un produttore indiano di penne non avevo scelta per il secondo![]()
La 9019 tenuta in mano senza cappuccio mi sembra mancare di qualcosa. Col cappuccio ha qualcosina di troppo.
Tra qualcosa in meno e qualcosina in più, vince qualcosina.
Una Pilot Elite 95S ce l’hai già vero? Dimmi che ce l’hai già! È la tua penna, non puoi farne a meno!Trinità ha scritto: ↑mercoledì 12 marzo 2025, 23:16 Per me le penne dovrebbero essere tutte comode e bilanciate da calzate...cercare il cappuccio sulla scrivania non è una cosa che amo fare per mille motivi...per nn vederlo cadere accidentalmente, per comodità di trovarlo dove deve essere e richiudere la penna quando non sto scrivendo,per non doverlo tenere in mano se utilizzo la penna in giro...la m200/400 o poco più grande per me sono penne di dimensioni ideali...una pilot 742 per me è la dimensione massima...se la penna la utilizzi per scrivere qualcosa in più di due pagine. Quando le stilografiche venivano utilizzate quotidianamente le dimensioni erano più contenute...meno vengono utilizzate e più crescono di dimensioni...nn certo per le mani delle persone. Certo poi è anche una questione di abitudine...mi son trovato bene anche con penne piccole ma solo per scrivere non più di qualche riga...l'unica che ho trovato molto scomoda è la kaweco liliput, non solo per la sezione molto piccola ma anche perché oltre ad essere di dimensioni molto ridotte è anche parecchio scivolosa.
Koten90 ha scritto: ↑domenica 16 marzo 2025, 10:16Una Pilot Elite 95S ce l’hai già vero? Dimmi che ce l’hai già! È la tua penna, non puoi farne a meno!Trinità ha scritto: ↑mercoledì 12 marzo 2025, 23:16 Per me le penne dovrebbero essere tutte comode e bilanciate da calzate...cercare il cappuccio sulla scrivania non è una cosa che amo fare per mille motivi...per nn vederlo cadere accidentalmente, per comodità di trovarlo dove deve essere e richiudere la penna quando non sto scrivendo,per non doverlo tenere in mano se utilizzo la penna in giro...la m200/400 o poco più grande per me sono penne di dimensioni ideali...una pilot 742 per me è la dimensione massima...se la penna la utilizzi per scrivere qualcosa in più di due pagine. Quando le stilografiche venivano utilizzate quotidianamente le dimensioni erano più contenute...meno vengono utilizzate e più crescono di dimensioni...nn certo per le mani delle persone. Certo poi è anche una questione di abitudine...mi son trovato bene anche con penne piccole ma solo per scrivere non più di qualche riga...l'unica che ho trovato molto scomoda è la kaweco liliput, non solo per la sezione molto piccola ma anche perché oltre ad essere di dimensioni molto ridotte è anche parecchio scivolosa.
perfetto, se sei convinto su Ranga (sapendo che la spesa è maggiore a quella di una cinese, e anche maggiore a una Kanwrite), loro sono prontissimi a farti una penna anche in resina.Abulafia ha scritto: ↑sabato 15 marzo 2025, 23:20Infatti nei prossimi mesi ti/vi romperò le scatole per scegliere la Ranga più adatta a me, vista la confusione che regna sovrana sul loro sito.sansenri ha scritto: ↑mercoledì 12 marzo 2025, 21:40
Kanwrite mammouth? ah, stai finalmente esplorando la ebanite indiana allora!
Penna e pennino interessante, anche l'alimentatore in ebanite a quanto pare. La usi a converter o eyedropper? Ho letto altrove che in eyedropper riesci a metterci circa 10 ml di inchiostro!
In pratica con tre cariche fai fuori una boccetta di inchiostro...
Comunque se ti interessano le penne magnum, in India sei sulla strada giusta.![]()
La Mammoth la uso a converter, mi piace cambiare inchiostro spesso e se la riempissi eyedropper mi durerebbe sei mesi...
Diciamo che l'ebanite è la cosa che meno mi interessa, se non come curiosità per l'abilità degli indiani nella sua lavorazione manuale. Non mi piace il contatto con la plastica (vale anche per resine e plastiche varie), in via teorica preferisco di molto le penne di metallo o legno. Ma anche l'occhio vuole la sua parte.