Ma siamo su "scherzi a parte"??


Penso che ha ragione Ottorino, probabilmente una qualche ossidazione oppure... hanno
sbagliato di etichettarlo

Ma siamo su "scherzi a parte"??
Prima di tutto: grazie per aver fatto la prova e averci tolto la curiosità.
Grazie Pilot74 ma preferisco piuttosto regalarlo, se sei interessato scrivimi/scrivetemi in MP.
Quello che posso dire è che era sigillato bene e non è stato per niente facile aprirlo quindi non penso sia entrata umidità.Mir70 ha scritto: ↑mercoledì 29 novembre 2023, 6:42 Probabilmente l'inchiostro era costituito da ossido ferroso ed ossido ferrico , che è una base per i pigmenti neri (poi immagino che giocando sulle diverse quantità dei due ossidi , si poteva ottenere varie saturazioni). E' probabile che con il tempo l'ossido ferroso si sia ossidato tutto ad ossido ferrico, che è la base per i pigmenti rossi.
Guardando il barattolo aperto , sembra che la polvere sia raggrumata come se avesse assorbito umidità che probabilmente ha favorito l'ossidazione.
La fascetta di carta era solo il rivestimento della giunzione del coperchio sul barattolo e sembrava essere ben saldo. Ho dovuto prendere una lama sottile e allargare delicatamente tutto a giro prima che si muovesse. Magari quando è stato prodotto bastava togliere la carta e aprire tranquillamente ed è stato solamente il tempo a creare questa saldatura con il coperchio (boh).Mir70 ha scritto: ↑mercoledì 29 novembre 2023, 8:31 Vero che sembra sigillato bene , con una fascetta di carta però... Anche la difficoltà di apertura non è indice di una chiusura ermetica. Negli anni, tanti a quanto pare vedendo l'oggetto , l'umidità che è nell'aria entra, c'è poco da fare. A meno che nonsia io a sparare st...![]()
Quindi gli si è arrugginito l'inchiostro!
Beh, allora Golia adesso deve controllare se si deposita qualcosa...