Leonardo Momento Zero Grande Masterpiece
Inviato: venerdì 4 novembre 2022, 12:07
Nei forum, come al bar, si finisce sempre a vedere chi la fa più lontano (o chi lo ha più lungo)….
P.s. Concordo con Edis
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Seriamente, hai colto molti degli aspetti di questa penna che me la fanno piacere, tanto, che pur essendo per me un po' un periodo di vacche magre, l'ho comprata, terrò duro e andrà sotto l'albero...linusmax ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 9:51Grazie, almeno un apprazzamentosansenri ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 2:05 no dai, ma si scherzava! io ho riso alle battute, confesso... ma la tua recensione mi è piaciuta, commenti azzeccati, sulla ebanite, alimentatore incluso la penso come te.
Sul pennino forse esageri, sarà anche bello avere un pennino in-house, ma se così tante penne montano Jowo o Bock un motivo esiste, li sanno fare e bene, molti altri no... (ho un Bock 14k F #8 su una Ranga che è stupendo...) e permettono a molte aziende (che non fanno pennini) di esistere.Certamente concordo pienamente anche su quanto dici sui pennini bock e jowo.
già leggendo questa tua frase capisco che ti riferisci alle funzionalità. Ma se leggete il mio post vedrete che io parlo della parte estetica non funzionale. Anzi dico espressamente che sono dei pennini che funzionano benissimo.
Personalmente io la penso come Maruska, visto uno, visti tutti.
Sono prodotti perfetti che non fanno una grinza e li apprezzo anche io. Mi piacciono, ma su penne da uso quotidiano, e maggiormente i bock.
L'interpretazione a quanto da me scritto andava letta in chiave di inadeguatezza al corpo della penna. La Masterpiece è una stilografica bella in ogni aspetto, un corpo in ebanite stupendo e il pennino è all'altezza estetica della penna, non l'avrei vista con altro.
Se la prendi in mano e sfili il cappuccio è un susseguirsi di emozioni. D'altro canto costa ! non è una stilografica economica.
Prendo atto con attenzione di quanto mi dici, cercherò di farlo mio. Non voleva comunque essere dispregiativo nei confronti di questi pennini che io ho su molte stilografiche e uso spesso, era rivolto esclusivamente al contesto di "un edizione limitata in ebanite di Leonardo" che costa 600 euro, ma ne poteva anche costare 2000 di euri, visto il catalogo, che non avrei acquistato solo per un bel corpo.piccardi ha scritto: ↑giovedì 3 novembre 2022, 21:52 Detto questo vorrei far presente al recensore che indicare in senso dispregiativo (io perlomeno l'ho capito così, visto anche il tono del resto) i pennini Jowo come pennini industriali, che lo sono pure anche quelli di Leonardo, che dubito assai li produca "artigianalmente" con incudine e martello. Questa storia dei pennini in casa contrapposti ai pennini industriali come se anche loro non lo fossero è una cosa senza alcun senso.
Simone
Quindi tu stai dicendo che il tuo giudizio sui pennini JoWo si basa su una penna di fascia media, 31 sempre dello stesso modello?Maruska ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 12:01
Non capisco cosa c'entri l'effetto placebo, ripeto che su 50 pennini Pelikan non stub e non architect, parlo di tratti F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa). I 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
sì, e anche sui 5 pennini in oro tutti con tratto Fedis ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 12:22Quindi tu stai dicendo che il tuo giudizio sui pennini JoWo si basa su una penna di fascia media, 31 sempre dello stesso modello?Maruska ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 12:01
Non capisco cosa c'entri l'effetto placebo, ripeto che su 50 pennini Pelikan non stub e non architect, parlo di tratti F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa). I 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
Concordo su tutto. Difatti ho acquistato un altra Momento Zero, oltre questa, solo perchè montava un pennino Jowo standard. Ho svitato il gruppo scrittura che è meravigliosamente standard, estratto pennino e alimentatore e con il solo holder ho lavorato l'interno con bicomponente sino ad arrivare al diametro di un gruppo scrittura Omas. Infine innestato il pennino e rimontato avvitandolo nella Leonardo. Ora ho un gruppo scrittura Jowo-Omas che può essere avvitato in qualsiasi altra stilografica, ma che resta nella Leonardo perchè è già bellissima così !sansenri ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 12:10 Seriamente, hai colto molti degli aspetti di questa penna che me la fanno piacere, tanto, che pur essendo per me un po' un periodo di vacche magre, l'ho comprata, terrò duro e andrà sotto l'albero...
Capisco i tuoi commenti sull'estetica, certamente aggiunge, alla fine però il pennino è importante, quindi deve funzionare a dovere oltre ad esser bello.
Tra l'alto saprai di certo che alcuni dei pennini fatti su disegno e spesso molto belli anche esteticamente (Visconti ad esempio, o alcuni degli Stipula two tone di un po' di tempo fa, sono Bock, ma anche parecchi altri, Bexley, etc.).
Non sono tanto d'accordo sul "visto uno visti tutti", certo se parti dalla offerta base EF, F, M, B, stub 1.1, dopo 5 penne li hai tutti... però è la compatibilità che allarga gli orizzonti, la filettatura Jowo e Bock ti permette di avere pennini custom con molta facilità.
Leonardo tra l'altro l'ha capito e sta proponendo customizzazione dei pennini, non è poco, in tempi in cui le marche note (vedi Pelikan e Montblanc) hanno molto ridotto se non eliminato l'offerta di pennini speciali.
Trovo in genere interessante la possibilità dell'upgrade del pennino, anziché acquistare un'altra penna... inizialmente può essere una opzione economicamente non convincente, sul più lungo periodo però può invece aver senso permettere di tenere una penna che ti piace sostituendo il pennino con uno che si adatti maggiormente alle tue preferenze che nel tempo si affinano e diventano più esigenti o speciifiche.
Dal punto di vista industriale sembrerebbe significare:Maruska ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 12:01 ripeto che su 50 pennini Pelikan non stub e non architect, parlo di tratti F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa). I 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
Idem per me il mio CSI F.
può esseremaylota ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 12:52Dal punto di vista industriale sembrerebbe significare:Maruska ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 12:01 ripeto che su 50 pennini Pelikan non stub e non architect, parlo di tratti F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa). I 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
1) Che JoWo ha tolleranze di produzione molto più rigide di Pelikan
oppure
2) Che Pelikan ha più di una fonte di produzione
(ovviamente fatto salvo che le differenze tra i vari pennini possono anche essere molto piacevoli e desiderate)
linusmax ha scritto: ↑mercoledì 2 novembre 2022, 17:10 Il Flusso è abbondante ma deve ancora farsi il mio conduttore in ebanite ! Per la mia esperienza i conduttori in ebanite hanno necessità di un poco di tempo prima di lavorare bene, devono assorbire l'inchiostro e dopo diventano dei conduttori perfetti, ma inizialmente posso risultare troppo abbonanti o addirittura farlo scendere senza trattenerlo. Mentre quando sono appena vissuti tendono a impregnarsi e a regolare il flusso.
Infatti la mia MZG Masterpiece ha iniziato prima a lavorare in modo troppo abbondante e dopo solo tre pagine piene piene ho notato una stabilizzazione del flusso. Dopo non vedevo più deposito di inchiostro sotto il pennino e il flusso si è stabilizzato, mostrando un tratto perfetto.
Di certo ha un tratto abbondante come una Montblanc 146 e anche le impressioni di scrittura sono quasi identiche. Difatti il pennino è estremamente levigato e scorrevole, quasi senza alcun feedback, molto molto diverso dai pennini Jowo. Le mie impressioni di scrittura sono simili ad una Montblanc 146 ma appena più scorrevoli, inferiori di poco ad una Aurora 88 Big rebbi lunghi.
Niente attrito su carta, ma la si controlla benissimo.
linusmax ha scritto: ↑mercoledì 2 novembre 2022, 17:10 Prova di Scrittura con Inchiostro Montblanc Midnight Blue. Ho provato prima il Sailor Souboku ma era troppo fluido, nel mio caso ho ritenuto conveniente utilizzare un inchiostro più trattenuto per ridurre appena il tratto. La Carta è una Fabriano Ecoqua. Ho provato anche la Tomoe River, con ottimi risultati e tratto ancora più fine, mentre non mi è piaciuta molto la resa sulla Rodhia dove l'inchiostro luccicava e sembrava abbondante (ma posso ricredermi visto che la uso solo da un giorno e il conduttore è ancora troppo giovane).
Lasciando perdere il discorso pennini che colpiscono al cuore, nello stomaco o agli occhi, sono un po’ perplesso sul discorso dell’alimentatore: il flusso è andato a posto e ora è perfetto? È dovuto al lavaggio (quindi tornato a posto anche con altri inchiostri) o all’inchiostro Scribo che ha risolto la situazione?linusmax ha scritto: ↑giovedì 3 novembre 2022, 9:20 Ho Lavato la stilografica molto molto bene solo con acqua. Asciugata e ricaricata con lo Scribo Grigio. Perfetta !
Completamente cambiata, e dico completamente. Ora mantiene un tratto Extra Fine vero con un flusso perfetto e restituisce anche un minimo di feedback. Perfetto ! Non mi sposto più di inchiostro.
Non so se dipendesse da residui di un lavaggio con sapone o semplicmente l'inchiostro non adatto. Ho usato prima il Sailor Souboku e poi il Midnight Blue di Montablanc, entrambi assolutamente bocciati, flusso irregolare con conseguente cambio di visibiità sul foglio. Ora sembra completamente cambiata con lo Scribo Grigio.
Sicuramente il conduttore in ebanite interagisce e anche parecchio con il rilascio del flusso a seconda del tipo di inchiostro usato.
Mi fà molto piacere leggere e risponderti. Perchè si parla in modo costruttivo su questa stilografica.Koten90 ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 12:59 Lasciando perdere il discorso pennini che colpiscono al cuore, nello stomaco o agli occhi, sono un po’ perplesso sul discorso dell’alimentatore: il flusso è andato a posto e ora è perfetto? È dovuto al lavaggio (quindi tornato a posto anche con altri inchiostri) o all’inchiostro Scribo che ha risolto la situazione?
Quando hai cambiato da Sailor a MB non avevi lavato la penna?
Appena hai aggiornamenti sul funzionamento dell’alimentatore facci sapere come va
Forse non ho letto attentamente l'intera discussione ma perchè non provi il Leonardo Blu Mediterraneo che già hai nella condezione della penna ? Io l'ho caricato sulla DNA con Stub 1.5 ed è ottimo. Molto buono anche il Taurasi, se piace la tonalità, forse più indicato per pennini fini perchè allarga un po il tratto.linusmax ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 16:20 .......
Comunque se mi suggerite qualche ink che ho disponibile nel mio repertorio potrei cambiarlo, per mostrarVi il tratto e il comportamento. Evitate solo inchiostri troppo fluidi, perchè il conduttore è in ebanite e fà passare il flusso rapidamente.
Sono curioso di provare un inchiostro tipo Pilot T.suki-Yo, perchè conosco come si comporta sulle penne di Pilot.
.........
Non vorrei usare la boccetta nella confezione per mantenerla a corredo integro della stilografica. Mentre il secondo ink che proponi allarga il tratto, mentre su questa stilografica è meglio se lo restringe, infatti quello che spero dal conduttore è che una volta entrato a regime rilasci il giusto quantitativo di inchiostro, in quanto al momento presenta appena un po' di esuberanza in più rispetto quanto ne richiederebbe il pennino EF, che diventa un fine Montblanc.novainvicta ha scritto: ↑venerdì 4 novembre 2022, 18:40 Forse non ho letto attentamente l'intera discussione ma perchè non provi il Leonardo Blu Mediterraneo che già hai nella condezione della penna ? Io l'ho caricato sulla DNA con Stub 1.5 ed è ottimo. Molto buono anche il Taurasi, se piace la tonalità, forse più indicato per pennini fini perchè allarga un po il tratto.
Per quanto riguarda il conduttore in ebanite ti posso confermare che abbisogna di un po di tempo per entrare a regine; il mio dopo un paio di cariche si è stabilizzato come flusso e adesso, anche con scrittura veloce, riesce a rifornire con continuità il pennino.