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Rotring Variant ritrovati

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valhalla
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Rotring Variant ritrovati

Messaggio da valhalla »

Esme ha scritto: sabato 26 agosto 2023, 19:21 Chanteclair o equivalente, anche se lo chanteclair è veramente un'arma chimica non convenzionale.
Il cleaner rotring non l'ho proprio mai provato. Mi hanno sempre detto che funziona bene, ma costa una fucilata. 🙂
ah, ok, il napalm, proprio. bene a sapersi :D
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sansenri
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Rotring Variant ritrovati

Messaggio da sansenri »

valhalla ha scritto: sabato 26 agosto 2023, 18:37 Un po' di tempo fa guardando in giro negozi avevo iniziato a guardare i fineliner, con una vaga idea magari di provarne qualcuno.

E poi mi son detta: ma in casa ci sono i rapidograph di mia madre, e litri di inchiostro, non mi serve comprare altra roba :D

084249-img_2058.jpg

Il buco che c'è al posto della punta da 0.5 (fascetta blu) è perché la punta in questione è in un bicchierino d'acqua, così, per buona misura prima di provare ad usarla.

Essendo fatti per la china immagino di poterci usare anche gli inchiostri da stilografica indelebili, giusto?

Ho già letto in giro di gente che ci usa gli inchiostri acrilici, lavandoli bene appena finito (ma se non ho capito male quest'ultimo punto si applica qualunque inchiostro ci si usa, anche se li caricassi col pelikan 4001 blu, giusto?)
lo accennavo in un post precedente, ad un certo punto, verso la fine del liceo (parecchi ma parecchi anni fa...) ho iniziato ad usare i rapidograph (i Variant, come quelli di Esme) per scrivere con l'inchiostro stilografico. Il Royal blue va benissimo, non intasa minimamente, si lava facilmente, ma per mia preferenza spaziavo tra 0,4 e 0,6 e non sono mai sceso nei più sottili (lo 0,2 a memoria gratta parecchio).
Non è nemmeno necessario tenere la punta verticale come con la china, perché il flusso con l'inchiostro stilografico è maggiore quindi si possono usare anche leggermente inclinati. Non dubito che anche gli indelebili si possano usare, attenzione ovviamente soprattutto con le punte più fini a lavare bene dopo.
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