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La matita in fotografia la chiamerei Pepita

piccardi ha scritto: ↑giovedì 4 novembre 2021, 22:29 Non mi risulta abbia un nome noto, io gli ho affibbiato il nome bronze on green (ma non è neanche tanto corrispondente, e si accettano suggerimenti). Ma è totalmente una mia invenzione chiunque altro potrebbe chiamarlo anche meglio, e non saprei francamente come definirlo in maniera "corretta". Almeno non fintanto che non si trova una catalogo Uneman con scritto sopra qual'era...

Molto particolare.
Non conoscendo il nome ufficiale ed essendo significativamente diversa dalle altre tipologie, mi sembra corretto chiamarla con le tonalità, sottolineando con quell'"on" che c'è una tonalità di fondo su cui si innesta la seconda.
"A pepite" come suggerisce Linos rende molto bene l'idea.
Io aggiungerei "screziato" (o pearl, o irridescente) a "bronzo", perché oltre alle tonalità, ai disegni e ai montaggi, gli effetti di irridescenza e profondità sono sempre importanti e ricercati.

Credo sia chiaro che la classificazione non sarà semplice, sia perché ci sono infinite varianti sia perché non sarà facile trovare un criterio oggettivo e univoco.
Come suggerito da Simone forse il modo più semplice per iniziare e condividere il lavoro è utilizzare il Wiki, a questo punto chiederei di avere l'accesso in scrittura, oltre a me chi vorrebbe partecipare?
Grazie

Io volentieri.

piccardi ha scritto: ↑giovedì 4 novembre 2021, 22:29 Almeno non fintanto che non si trova una catalogo Uneman con scritto sopra qual'era...

No, non ho trovato il catalogo...

Ma ho fatto mente locale su cosa mi ispirava quella livrea: marbling e graining, cioè le tecniche di decorazione con cui si riproducono "falsi" materiali come marmi, pietre preziose, legni, ecc.
Forse adesso siamo abituati a livree con quasi un eccesso di fantasia, e consideriamo le vecchie celluloidi come un materiale con tessirure sue proprie.
Ma dato che le celluloidi sono state usate in origine come "falsi" di materiali più pregiati, penso che fosse naturale chiamarle con i nomi dei materiali che imitavano (spesso superandoli in bellezza a mio avviso).
La livrea della tua matita, ad esempio, immagino volesse imitare un onice verde, o comunque un crisoprasio, anche se magari con qualche licenza poetica.

Se qualcuno avesse un vecchio manuale di marbling, possibilmente inglese, forse potrebbe essere utile, perché penso che molte denominazioni fossero tipiche all'epoca. Io ce ne ho solo uno recente con pochi esempi.

piccardi ha scritto: ↑mercoledì 3 novembre 2021, 19:35
sansenri ha scritto: ↑martedì 2 novembre 2021, 19:08 un'altra celluloide moderna di Visconti, inusuale (non mi pare rientri negli schemi classici - sfondo monocolore con macchie che evocano le terre emerse in mare): Titanic
Non so cosa intendi per schemi classici, ma di questo tipo ne esistono diverse, ne ho vista una analoga verde su una matita meccanica Uneman anteguerra che ho potuto fotografare qualche giorno fa. Nel campo celluloide come per il resto della produzione di stilografiche, è difficile inventare cose nuove. E nell'acetato (perché tra l'altro non mi risulta nessuno che produca la vera celluloide, quella fatta col nitrato di cellulosa) idem.

Simone

mi chiedevo se vi sia la possibilità di inquadrarla in una tipologia, oltre la specifica celluloide usata per questa penna, ma vedo che la questione è stata dipanata meglio, ossia che vi sono degli esempi di celluloidi simili con altri colori ma caratteristiche simili per tipologia, appunto. Grazie.

"Affermazioni scontate a parte il problema della classificazione è tutt'altro che banale, alcuni nomi si sono affermati per somiglianza/affinità, altri per il nome che gli ha dato il primo produttore che l'ha usato, altri, come questa, ... boh.

Non mi risulta abbia un nome noto, io gli ho affibbiato il nome bronze on green (ma non è neanche tanto corrispondente, e si accettano suggerimenti). Ma è totalmente una mia invenzione chiunque altro potrebbe chiamarlo anche meglio, e non saprei francamente come definirlo in maniera "corretta". Almeno non fintanto che non si trova una catalogo Uneman con scritto sopra qual'era...

Simone"

a guardarla questa sembra fatta all'ìdentico modo della Titanic di Visconti, che Esme ha citato come Oriental Blue, quindi perlomeno rientra in una tipologia!

(mi vien quasi da dire: isole... o Oriental green?)
ma banalmente forse potrebbe rientrare nei fiocchi?

Bokeh ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 8:06 Come suggerito da Simone forse il modo più semplice per iniziare e condividere il lavoro è utilizzare il Wiki, a questo punto chiederei di avere l'accesso in scrittura, oltre a me chi vorrebbe partecipare?

Intanto tu adesso lo hai, Esme lo aveva di già, se ci sono altri interessati fatevi vivi.

Simone

Stavo provando ad iniziare la classificazione e mi sono reso conto che non è facile suddividerle per tecnica realizzativa, bisognerebbe conoscere il processo utilizzato per ogni tipologia, forse sarebbe più semplice partire da una suddivisione per "trama superficiale" (marmorizzata, a righe, riproduzione di trami naturali tipo bamboo, ecc...), successivamente magari si può suddividere per colore "dominante".
Qualche altra idea?

Ecco, mi sono sicuramente spiegata male parlando di tecnica realizzativa.
Indendevo più che altro individuare una differenza evidente di composizione geometrica.
Ma faccio degli esempi per cercare di chiarirmi, che poi mi sa che stiamo più o meno pensando la stessa cosa.

Ci sono celluloidi la cui livrea è "in blocco".
Le celluloidi monocolore, le celluloidi con variegature casuali date dall'inserimento di coloranti diversi, le screziate o pearl, ecc.
Tutto sommato anche le marmorizzate, le flake, ecc.
Poi ci sono quelle che invece sono ottenute da queste prime tipologie montate in modo specifico per ottenere disegni complessi: le rigate, le ray, le scacchiera, le lizard, ecc.
In più le laminate di vario genere.

Mi veniva spontaneo fare questa suddivisione perchè spesso per descrivere il secondo tipo è necessario poi inserire la tipologia del primo, soprattutto per quelle che non hanno un nome specifico e riconosciuto da tutti (le arco sono composite, ad esempio).
Per dire, un disegno a scacchiera composto da tonalità solide è ben diverso da uno composto ad esempio da marmorizzate.

Bokeh ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 14:05 Stavo provando ad iniziare la classificazione e mi sono reso conto che non è facile suddividerle per tecnica realizzativa, bisognerebbe conoscere il processo utilizzato per ogni tipologia, forse sarebbe più semplice partire da una suddivisione per "trama superficiale" (marmorizzata, a righe, riproduzione di trami naturali tipo bamboo, ecc...), successivamente magari si può suddividere per colore "dominante".
Qualche altra idea?

Ci riflettevo l'altro giorno, ho provato a immaginarlo come il catalogo di un produttore di celluloidi, slegato quindi alle penne e al contesto storico.

Ho deciso di considerare il colore, la trasparenza ed eventuali lavorazioni (ad esempio effetti in rilievo o arrotolamento a spirale) come semplici variazioni e mi sono concentrato solo sulla suddivisione per trama, arrivando così a questa (parziale) schematizzazione:

1 - Lisce
Celluloidi semplici, con la sola variazione del colore e della trasparenza.

2 - Trama regolare
Celluloidi con trame geometriche o pattern ripetitivo:

Anellate
Raggiate (tipo Ink-vue)
Rombi
Scacchi
Righe Verticali (tipo Pelikan)
Spina di pesce (Herringbone)
Chevron
Spiralate
Lizard

3 - Trama Casuale
Le più difficili da classificare, anche perché spesso il confine tra una trama e l'altra è molto sottile:

Havana - definizione mutuata dal catalogo mazzucchelli, comprende la maggior parte delle celluloidi, come le Flakes, le Cracked Ice, etc.
Legni e corno - Woodgrain, bamboo, fiammate, arco - Celluloidi con venature sviluppate in senso longitudinale
Fantasie - Aghi di pino, Lahn (Sheaffer) e in generale tutte quelle celluloidi con linee sottili intrecciate

Ancora non ho deciso come considerare le altre come marbled, granito, lapislazzuli e sfumate: le mettereste tra le lisce o in un altra categoria?

Interessante suddivisione.
Io le marmorizzate le metterei nell'ultimo gruppo, anche perché hanno molte analogie con le wild, le cracked e anche con le flake.

muristenes ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 14:56
Bokeh ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 14:05 Stavo provando ad iniziare la classificazione e mi sono reso conto che non è facile suddividerle per tecnica realizzativa, bisognerebbe conoscere il processo utilizzato per ogni tipologia, forse sarebbe più semplice partire da una suddivisione per "trama superficiale" (marmorizzata, a righe, riproduzione di trami naturali tipo bamboo, ecc...), successivamente magari si può suddividere per colore "dominante".
Qualche altra idea?
Ci riflettevo l'altro giorno, ho provato a immaginarlo come il catalogo di un produttore di celluloidi, slegato quindi alle penne e al contesto storico.

Ho deciso di considerare il colore, la trasparenza ed eventuali lavorazioni (ad esempio effetti in rilievo o arrotolamento a spirale) come semplici variazioni e mi sono concentrato solo sulla suddivisione per trama, arrivando così a questa (parziale) schematizzazione:

1 - Lisce
Celluloidi semplici, con la sola variazione del colore e della trasparenza.

2 - Trama regolare
Celluloidi con trame geometriche o pattern ripetitivo:

Anellate
Raggiate (tipo Ink-vue)
Rombi
Scacchi
Righe Verticali (tipo Pelikan)
Spina di pesce (Herringbone)
Chevron
Spiralate
Lizard

3 - Trama Casuale
Le più difficili da classificare, anche perché spesso il confine tra una trama e l'altra è molto sottile:

Havana - definizione mutuata dal catalogo mazzucchelli, comprende la maggior parte delle celluloidi, come le Flakes, le Cracked Ice, etc.
Legni e corno - Woodgrain, bamboo, fiammate, arco - Celluloidi con venature sviluppate in senso longitudinale
Fantasie - Aghi di pino, Lahn (Sheaffer) e in generale tutte quelle celluloidi con linee sottili intrecciate

Ancora non ho deciso come considerare le altre come marbled, granito, lapislazzuli e sfumate: le mettereste tra le lisce o in un altra categoria?

Avevo iniziato con queste categorie :
- Pietre naturali (marmorizzate, lapislazuli, ecc..)
- Tinta unita ( monocolore liscia e lavorata)
- Righe verticali (striata, ink vue, ecc...)
- Righe orizzontali ( anellata, a spirale)
- Geometriche (scacchi, rombi, ecc... )
- Trame "animali" (spina di pesce, lucertola, ecc...)
- Trame" vegetali/naturali" (bamboo, cracked ice, ecc...)

Anche se ripensandoci prendendo spunto dal tuo esempio unirei le righe alle geometriche in una sola categoria.

Esme ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 16:08 Interessante suddivisione.
Io le marmorizzate le metterei nell'ultimo gruppo, anche perché hanno molte analogie con le wild, le cracked e anche con le flake.

Ti ringrazio per la risposta

Chiedo scusa se ne ho omesso qualcuna e preciso che la tipologia "havana" è così vasta che probabilmente merita di essere suddivisa a sua volta. Ad esempio attualmente comprenderebbe pure queste di cui si è discusso nei post precedenti:

Il mio dubbio è appunto su quelle celluloidi caratterizzate da una trama molto sfumata o particolarmente piccola. Allego immagini dal web a titolo esemplificativo:

Immagine

Ho appena letto l'intervento di Bokeh, in effetti potrebbero rientrare in un'eventuale categoria Pietre naturali.

Allego il link al catalogo Mazzucchelli: https://www.mazzucchelli1849.it/collect ... se-acetate
Espandendo le varie categorie come appunto le Avane vedrete che queste sono suddivise in collezioni e finiture piuttosto differenti, ma comunque accomunate per tipologia. È chiaro che poi si possa discutere sul fatto che una classificazione del genere possa essere limitata.
Grazie per i vostri contributi

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Elenco Tipologie Celluloide

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