Anche io sospetto che i maggiori problemi non vengano da un elemento isolato, ma dall'interazione di più elementi. Sia all'interno del medesimo inchiostro che mescolando inchiostri diversi, volontariamente o meno.mastrogigino ha scritto: ↑lunedì 27 marzo 2023, 12:37
Non sono un chimico, ma sospetto che sia proprio la presenza della componente ferrica che fa un'interazione chimico sia con la carta che con il metallo dell' acciaio, degradandoli, quindi , sempre per precauzione direi che aumentando la concentrazione di "quella roba lì " si avrà sicuramente una più forte interazione con la carta, e quindi una maggiore "indelebilità ", ma anche una maggiore corrosione sia del foglio che del pennino.
Del resto chi come me ha avuto la propria vecchia "formazione" sugli inchiostri leggendo la famosa pagina di Richard Binder, ha sviluppato un certo tipo di sensibilità e senso critico verso gli inchiostri che escono dai binari della tranquillità )