FountainPen.it Forum

I 45° assicurano comunque la massima differenza tra i due tratti

Ottorino ha scritto: ↑lunedì 29 giugno 2020, 14:09

tomcar ha scritto: ↑lunedì 29 giugno 2020, 13:52 Non ricordo bene ma l’altro giorno ho letto che qualcuno (Maruska forse) si è fatta uno stub con un paio di pinze troncando un F credo. Non sono sicuro di quando fosse il post però, sto cercando di leggere tutto il forum dal 2014

Meglio se cerchi nel wiki invece che nelle chiacchiere

lo farò senz'altro, grazie.

Irishtales ha scritto: ↑lunedì 29 giugno 2020, 17:54 Le Parallel hanno fatto impazzire anche me!! A momenti le buttavo tutte...ma poi...
Il modo di controllarle è assicurarsi che la punta tocchi il foglio per intero, indipendentemente dall'angolazione, che comunque rende al meglio la differenza di tratto con inclinazioni fra i 30 ed i 50 gradi, almeno ai miei occhi.
L'unico modo insomma è tenere il pennino incollato al foglio per tutta la lunghezza e impratichirsi, consumando fiumi di inchiostro (bevono, oh, se bevono!).

Grazie del consiglio. Una di queste sere ci provo, tanto l'inchiostro non mi manca di certo.
Riuscire a domare una Pilot Parallel farebbe salire molto la mia autostima

Ottorino ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 14:18 Perché va solo "tirato" e mai "spinto". Comunque concordo: difficile perdere vecchie abitudini e acquisirne di nuove

Per chi come me ha da sempre scritto in corsivo e con occhielli (spero si chiamino così ) in senso antiorario la vedo dura tirare il pennino... comunque leggendo i vari post davvero si sta aprendo un mondo

Perfetto !! Togliersi l'abitudine degli occhielli è durissima. Ci son passato.

Irishtales ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 16:22

Ottorino ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 14:18 Perché va solo "tirato" e mai "spinto"

Parole sante! Soprattutto con i pennini tronchi con tratto più largo; per farsi un'idea basta divertirsi a seguire le indicazioni di courthand e TheQuill nel manuale "Calligrafia Facile" da cui è tratto questo riferimento:


screenshot-www.calligraphyshop.it-2020.06.28-16_13_25.png

E' solo un esempio per capire, seguendo le frecce, come "disegnare" una lettera "tirando" il pennino, piuttosto che "spingendo".

Grazie infinite. È dalle 9 che non smetto di esercitarmi con l’1.1 della Lamy (con risultati disastrosi) ma m’è venuta una voglia tremenda di comprarmi un 1.9

tomcar ha scritto: ↑martedì 30 giugno 2020, 0:11
Grazie infinite. È dalle 9 che non smetto di esercitarmi con l’1.1 della Lamy (con risultati disastrosi) ma m’è venuta una voglia tremenda di comprarmi un 1.9

Mi associo ai ringraziamenti.
Ho caricato una Pilot Plumix che credo sia un 1.0 se non uno 0.9 ed ho scoperto che a variare l'angolo di incidenza del pennino rispetto alla linea orizzontale da 90 a 0 gradi, in effetti si apre un mondo di differenze.
La famosa frase della volpe marrone e del gatto pigro, sembra quasi scritta con due grafie diverse. Per non parlare degli "otto".
Il pennino della Plumix è comunque abbastanza arrotondato e quindi è più facile fare queste prove.
Con un tagliato più "formale" cambiare l'angolo mi viene molto più difficile anche se mi ha insegnato altro (tipo a non rotare il pennino verso di me, altrimenti si pianta sulla carta).

In ogni caso sono pennini che danno un senso agli inchiostri con riflessi e sfumature, che tante volte con gli F si perdono del tutto. Ottima cosa visto che ne ho una collezione infinita

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Grazie infinite. È dalle 9 che non smetto di esercitarmi con l’1.1 della Lamy (con risultati disastrosi) ma m’è venuta una voglia tremenda di comprarmi un 1.9
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Per me è l'esatto contrario... scrivendo in corsivo (volgarmente detto) mi sono trovato subito bene con lamy 1.5; ho provato un italic m della nononsense ( pennino burrosissimo) ma riesco a scrivrrci solo con un tratto larghissimo e senza variazioni, per cui penso proverò un 1.1

angel64 ha scritto: ↑martedì 30 giugno 2020, 9:30

Grazie infinite. È dalle 9 che non smetto di esercitarmi con l’1.1 della Lamy (con risultati disastrosi) ma m’è venuta una voglia tremenda di comprarmi un 1.9
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Per me è l'esatto contrario... scrivendo in corsivo (volgarmente detto) mi sono trovato subito bene con lamy 1.5; ho provato un italic m della nononsense ( pennino burrosissimo) ma riesco a scrivrrci solo con un tratto larghissimo e senza variazioni, per cui penso proverò un 1.1
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Ho appena ordinato 3 pennini Lamy di diverse misure

tomcar ha scritto: ↑martedì 30 giugno 2020, 12:19

angel64 ha scritto: ↑martedì 30 giugno 2020, 9:30

m’è venuta una voglia tremenda di comprarmi un 1.9


penso proverò un 1.1

Ho appena ordinato 3 pennini Lamy di diverse misure

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Se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna
Scherzo, ci siam passati tutti. Io altro che 3 ne ho di pennini del genere. Però penso che con tagliati e stub si debba prendere il tempo con uno per ascoltarlo e capire come si fa a valorizzarlo al meglio, prima di prenderli tutti per vedere quale si adatta meglio a come siamo fatti noi.
In ogni caso come si suol dire...video meliora proboque, deteriora sequor (o più discorsivo, chi è senza peccato scagli la prima pietra )

maylota ha scritto: ↑lunedì 29 giugno 2020, 16:11

merloplano ha scritto: ↑lunedì 29 giugno 2020, 15:56 guarda sul sito di franklin-christoph, c'e' una descrizione delle differenze tra italic e stub (che ha i bordi addolciti, visto da dietro). troncando con le pinze avresti qualcosa di piu' prossimo ad un italic, non ad uno stub, che richiederebbe un successivo arrotondamento degli spigoli

E' spiegato bene anche sul wiki ( https://www.fountainpen.it/Stub ), che è la fonte primaria per me, anche (ma non solo) per spirito di appartenenza al sito.

avendo quotato il mio messaggio, invece che quello di Lateralus, immagino che sia destinato a me.

non sono un integralista e non ho fonti preferenziali: cerco le informazioni che considero migliori ove disponibili. Masuyama descrive un ibrido, il cursive italic, che in versioni precedenti del sito era accompagnato dall'immagine allegata, che a me pare aggiungere qualcosa al wiki

merloplano ha scritto: ↑martedì 30 giugno 2020, 18:04
avendo quotato il mio messaggio, invece che quello di Lateralus, immagino che sia destinato a me.

non sono un integralista e non ho fonti preferenziali: cerco le informazioni che considero migliori ove disponibili. Masuyama descrive un ibrido, il cursive italic, che in versioni precedenti del sito era accompagnato dall'immagine allegata, che a me pare aggiungere qualcosa al wiki
03.jpg

Immagine estremamente interessante grazie!
Il punto è che sul sito attuale di Franklin-Christoph quel diagramma non c'è... e la spiegazione che fanno dei vari tipi non è delle più chiare. Ecco perchè suggerivo di andare anche sul wiki, pensando di dare un contributo a chi aveva fatto la domanda. (Se poi ho citato la persona sbagliata nella risposta, ci sta tutto... chiedo venia) .

Il wiki è fatto raccogliendo dati ed informazioni, e nelle nomenclature poi ci sono ampie differenze (di opinioni e di definizioni). Le pagine relative alle tipologie di pennini sono abbastanza superficiali, chi ha voglia di migliorarle non ha che da farsi avanti.

Simone