Buongiorno a tutti,
mi è infine arrivata la Capless con pennino F, ho preso in Giappone la Special Alloy perché ero molto curioso di questa versione non commercializzata in occidente, chissà perchè.
L'ho trovata in un colore giallo profondo, quasi un color zucca, che detta così pare strano ma sembra un bellissimo modernariato anni '60.
Il pennino Fine, in acciaio dorato, è straordinariamente scorrevole, sono molto colpito, non immaginavo: è sottile come ti aspetteresti da un fine giapponese, l'ho provata subito (ieri sera) con il buon vecchio Absolute Brown di Waterman, che ahimé non è più lo splendido Havana di un tempo ma fa ancora in suo dovere a un prezzo accettabile.
Che dire, questa Special Alloy si che è paragonabile alla Curidas, anch'essa un fine giapponese vero, e chi vince?
Bè, diciamo che questa Pilot Sapecial Alloy costa un terzo di più, spese di spedizione e dazi doganali compresi (diciamo che visto il prezzo è più corretto parlare di Vat, non di duties) e restituisce una grande sensazione di solidità, benché sia certamente più pesante in mano - quindi è quello che ci aspetteremmo -, ma c'entra ovviamente il diverso materiale di cui è composto il corpo.
Molto piacevole da tenere in mano, è consistente insomma, ed esteticamente è un oggetto di scrittura allo stesso tempo moderno e dal sapore vintage sixties, laddove invece credo che la Curidas, modernissima, sia un aggiornamento del progetto originale, degli stessi anni (piacevolissima anch'essa, anzi, perché le forme richiamano uno stile veramente da 'space opera').
Il pennino Pilot è un po' più scorrevole - a parità di tratto e gradazione fine -, ma sono entrambi assai burrosi, quindi entriamo davvero nel campo della preferenza personale fra pennini Platinum e Pilot.
Personalmente, in questo caso preferisco la scorrevolezza estrema di Pilot, che abbinata al peso della Capless fornisce un eccezionale controllo sulla grafia e sulla velocità di scrittura.
Tecnicamente, mi piace la Curidas perché i vari 'movimenti' di montaggio e smontaggio mi affascinano, la Capless è più un blocco unico non particolarmente interessante all'occhio dello smontatore!
Promossa a pieni voti, grandissima penna, benché di concezione un po' 'aliena' per il classico amante delle stilografiche, fra cui pongo anche me stesso, perché all'inizio ero assai scettico di fronte a una stilografica senza il cappuccio. Chiaramente, promuovo a pieni voti anche la Curidas, forse un po' bistrattata, non un gradino sotto ma semplicemente diversa per materiale, forma, peso e pennino, diverso anche se qui dello stesso materiale.
A questo punto, sono curioso di provare il pennino in oro 18kt della Capless, metto quindi in lista per un futuro acquisto quando i tempi saranno più favorevoli, magari un bel medio.
Saluti