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Io sono ancora in attesa del mio astuccio indiano. Le ultime notizie del tracking, dicono bagged Mumbai airport, il 9 marzo. Da allora, nulla. Visto il periodo, aspettiamo. Fortunatamente non è una spesa ingente, però mi piacerebbe averlo, quell'astuccio portapenne.

Giunti oggi due pacchetti uno dal Sol Levante, l'altro dalla Germania. Entrambi precisi come un orologio ... giapponese

Visto che mi trovavo due spicci nella carta, il 30 dello scorso ho preso su Ebay una Dollar 717i da un venditore pachistano.

Non ancora spedita.

Ho acquistato ieri una Aurora 88 da un venditore italiano, per autoregalarmela per il compleanno a maggio, ancora non spedida. Speriamo. Intanto il mio astuccio portapenne indiano, dopo che non si avevano più notizie dal 9 marzo, è ora a Roma. Speriamo anche per questo, sono curioso

23 Giorni per un pacco dalla Spagna... ma ne è valsa la pena

Portapenne indiano arrivato, e non mi pare male per la cifra pagata, molto morbido al tatto, ma con un'anima rigida. Un mese per arrivare, ma considerando il periodo, va anche bene. Ora è all'aria per togliere l'odore di chiuso. È un po' più scuro di come appre in foto.

Sembra che dopo pasqua il governo voglia riaprire cartolerie e librerie. I negozi di stilografiche vanno annoverati in questi?

schnier ha scritto: ↑sabato 11 aprile 2020, 9:39 Sembra che dopo pasqua il governo voglia riaprire cartolerie e librerie. I negozi di stilografiche vanno annoverati in questi?

Tecnicamente sono delle cartolerie.

francoiacc ha scritto: ↑sabato 11 aprile 2020, 9:50

schnier ha scritto: ↑sabato 11 aprile 2020, 9:39 Sembra che dopo pasqua il governo voglia riaprire cartolerie e librerie. I negozi di stilografiche vanno annoverati in questi?

Tecnicamente sono delle cartolerie.

Scusate ma che senso ha riaprire le cartolerie se poi non ci si può andare?
Se permangono le limitazioni sugli spostamenti (solo quelli strettamente necessari per cibo, medicine e andare al lavoro), chi può recarsi in cartoleria?
O mi sono perso qualcosa?

MatteoM ha scritto: ↑sabato 11 aprile 2020, 10:03

francoiacc ha scritto: ↑sabato 11 aprile 2020, 9:50

Tecnicamente sono delle cartolerie.

Scusate ma che senso ha riaprire le cartolerie se poi non ci si può andare?
Se permangono le limitazioni sugli spostamenti (solo quelli strettamente necessari per cibo, medicine e andare al lavoro), chi può recarsi in cartoleria?
O mi sono perso qualcosa?

Se dovessero riaprire vuol dire che i libri, quaderni etcetera, sono considerati generi di prima necessità e quindi si potrà andare in libreria come in farmacia o al supermercato o in banca.

penso anche io, altrimenti cosa riaprono a fare

Il problema magari sarà giustificare perchè sono andato in una cartoleria lontano invece che in quella sotto casa.
Non Tutti capiscono ch magari stai cercando un tipo di carta, una penna, un inchiostro o un rucambio particolare per cui devo
servirmi in un posto lontano.

Automedonte ha scritto: ↑sabato 11 aprile 2020, 10:33 penso anche io, altrimenti cosa riaprono a fare

Il problema magari sarà giustificare perchè sono andato in una cartoleria lontano invece che in quella sotto casa.
Non Tutti capiscono ch magari stai cercando un tipo di carta, una penna, un inchiostro o un rucambio particolare per cui devo
servirmi in un posto lontano.

In effetti anche per me sarebbe arduo giustificare un viaggio a Roma

balthazar ha scritto: ↑sabato 11 aprile 2020, 10:24
Se dovessero riaprire vuol dire che i libri, quaderni etcetera, sono considerati generi di prima necessità e quindi si potrà andare in libreria come in farmacia o al supermercato o in banca.

In realtà prima che chiudesse tutto se i vigili o le fdo ti beccavano in altro tipo di negozi ti intimavano di tornartene a casa, spero che dal 14 questo aspetto venga chiarito.

balthazar ha scritto: ↑sabato 11 aprile 2020, 10:24 Se dovessero riaprire vuol dire che i libri, quaderni etcetera, sono considerati generi di prima necessità e quindi si potrà andare in libreria come in farmacia o al supermercato o in banca.

Penso che tu abbia ragione.
D'altronde gli studenti (anche se da remoto) devono seguire le lezioni e potrebbero aver bisogno di materiali di consumo.

Comunque "stavo andando a comprare un inchiostro con particelle dorate della J.Herbin" non so se possa funzionare come giustificativo dello spostamento...

balthazar ha scritto: ↑sabato 11 aprile 2020, 10:24Se dovessero riaprire vuol dire che i libri, quaderni etcetera, sono considerati generi di prima necessità e quindi si potrà andare in libreria come in farmacia o al supermercato o in banca.

Il senso sta nelle parole "generi di prima necessità". Mia sorella mi aveva chiarito il senso. Andare in un negozio e uscirne con una tinta per capelli non va bene (potrei essere multata). Ma, se compro anche detersivi, sapone, dentifricio (e tinta), va bene.
Se usciamo dalla cartoleria solamente con una boccettina d'inchiostro... la vedo malino!