FountainPen.it Forum

Un abbraccio a tutti voi, speriamo che tutti si risolva per il meglio, piccoli o grandi problemi che siano. Silemar, Monet, Polemarco spero vi risolleviate presto, sono con voi.

Anche nella mia cittadina nelle Marche si respira un'atmosfera di totale silenzio. Io, mia moglie e i miei figli siamo tutti al lavoro/studio esclusivamente da casa. Si esce rigorosamente solo per la spesa.

Stando tutti e quattro nello stesso ambiente per ventiquattro ore al giorno, incontriamo delle piccole difficoltà di convivenza che in condizioni normali non appaiono, ma abbiamo anche l'occasione (da non sprecare) di parlare e confrontarci in po' di più.

La principale preoccupazione per me è data da mia madre, ultranovantenne e disabile, assistita da mia sorella (e in parte da me) nella casa a fianco alla mia. Cerchiamo di tenerla il più possibile riguardata e al riparo da qualsiasi contatto; per ora sta bene.

In questi giorni singolari, io che non telefono mai a nessuno, mi sono dato il proposito di fare qualche telefonata ad amici e conoscenti che non sento da tempo. Vedo che mi gratifica e che fa piacere anche a loro.

Ho letto con grande partecipazione tutti gli interventi che mi hanno preceduto. Dal primo all'ultimo. Cari Silemar, Monet e Polemarco, avete tutta la mia partecipazione.

Buona fortuna a tutti!
Daniele

davide451 ha scritto: ↑giovedì 12 marzo 2020, 22:34 Un abbraccio a Silemar ed alle amiche ed agli amici che vivono momenti più difficili.
Ciao a tutti. Davide

Grazie Davide, ricambio l’abbraccio.

musicamusica ha scritto: ↑giovedì 12 marzo 2020, 22:59 Capisco anche Silemar di riflesso, perchè con mia moglie seguiamo parecchi bambini e giovani in condizione di disabilità psicofisica media e grave ( compresi 5 bimbetti che ricadono nei disturbi dello spettro autistico ) e non possiamo vederli da quasi un mese. Parlando con i genitori mi raccontano il loro disorientamento e le loro risposte al cambiamento di abitudine.
Anche per loro teniamo duro.

Grazie anche a te. Il mio pensiero va a quei genitori che si trovano a dover gestire un problema nel problema. Spero che possiate presto tornare ad aiutarli. Un abbraccio a te e tua moglie.

Spiller84 ha scritto: ↑giovedì 12 marzo 2020, 23:00 Grossa vicinanza, per quel che può valere, a Silemar, Monet, e gli altri protagonisti di tali storie. Andiamo avanti, e presto tutto questo sarà solo un'avventura da raccontare.

Grazie per il tuo pensiero. Speriamo che sia come tu dici.

schnier ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 0:44 Un abbraccio a tutti voi, speriamo che tutti si risolva per il meglio, piccoli o grandi problemi che siano. Silemar, Monet, Polemarco spero vi risolleviate presto, sono con voi.

Grazie ancora schnier. Questa discussione aperta da te mi ha aiutato molto. Avevo bisogno di calore umano e qui l’ho ricevuto. Questo forum è un posto speciale. Grazie a tutti e spero che tutto finisca presto. Vi abbraccio

demogorgone ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 8:13 Ho letto con grande partecipazione tutti gli interventi che mi hanno preceduto. Dal primo all'ultimo. Cari Silemar, Monet e Polemarco, avete tutta la mia partecipazione.
Buona fortuna a tutti!
Daniele

Grazie anche a te Daniele. Il tuo resoconto mi è piaciuto. Invita a riflettere. Grazie

Mando un abbraccio e un incoraggiamento a chi, in questo particolare momento, vede decuplicate le difficoltà che già affrontava ogni giorno. Il nostro cervello e il nostro corpo hanno risorse impensabili: quando finirà vi stupirete di quanti siete stati forti.

Reduce dalla spesa all'Esselunga. Arrivato alle 7.00. Si entra quattro per volta ogni dieci minuti, man mano che qualcuno esce. In fila, distanziati di due metri, lunghezza della coda circa 500 mt. Sono entrato dopo 50 minuti. Nessuno fiata. Ma non manca assolutamente nulla.

Miata ha scritto: ↑giovedì 12 marzo 2020, 17:33 p.s. se abbia senso indossare la mascherina al supermercato non lo so, l'85% delle persone l'aveva; io la tenevo nella zaino ma l'ho indossata forse più per "rispetto" verso gli altri. I guanti invece me li ha dati un impiegato con un piglio che faceva intendere che non si trattava di una semplice cortesia.

Mondello!

Per la mascherina: consiglio la visione di questo: https://www.youtube.com/watch?v=GMDSmHiB5x4
In sintesi: non protegge chi la porta. Protegge, semmai, gli altri.

zoniale ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 10:54

Miata ha scritto: ↑giovedì 12 marzo 2020, 17:33 p.s. se abbia senso indossare la mascherina al supermercato non lo so, l'85% delle persone l'aveva; io la tenevo nella zaino ma l'ho indossata forse più per "rispetto" verso gli altri. I guanti invece me li ha dati un impiegato con un piglio che faceva intendere che non si trattava di una semplice cortesia.

Mondello!

Per la mascherina: consiglio la visione di questo: https://www.youtube.com/watch?v=GMDSmHiB5x4
In sintesi: non protegge chi la porta. Protegge, semmai, gli altri.

Se tutti se le mettessero al supermercato, come avviene per la quasi totalità, sarebbe una precauzione in più; si taglierebbe la possibilità di propagazione del virus. Più cautele si adottano, meglio è per tutti.

zoniale ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 10:54 Mondello!

Bingo!

zoniale ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 10:54 Per la mascherina: consiglio la visione di questo: https://www.youtube.com/watch?v=GMDSmHiB5x4
In sintesi: non protegge chi la porta. Protegge, semmai, gli altri.

Sono consapevole (guarda Bressanini che ha sulla parete la grande onda Kanagawa ), ma se metterla protegge gli (nel caso io fossi infetta) o quantomeno li fa sentire psicologicamente protetti, forse indossarla non è inutile.

A patto di trovarle in vendita! Alternativa? E' sufficiente una sciarpa o un fazzoletto?

Saluti a tutti

zoniale ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 10:54

Miata ha scritto: ↑giovedì 12 marzo 2020, 17:33 p.s. se abbia senso indossare la mascherina al supermercato non lo so, l'85% delle persone l'aveva; io la tenevo nella zaino ma l'ho indossata forse più per "rispetto" verso gli altri. I guanti invece me li ha dati un impiegato con un piglio che faceva intendere che non si trattava di una semplice cortesia.

Mondello!

Per la mascherina: consiglio la visione di questo: https://www.youtube.com/watch?v=GMDSmHiB5x4
In sintesi: non protegge chi la porta. Protegge, semmai, gli altri.

dipende dalle mascherine se no non avrebbe senso che il personale medico le indossi.

credo che la protezione la garantiscano le ffp2/3; bisogna comunque indossarle con le mani pulita, tenerle sempre addosso (quindi no togli e metti) cambiarle costantemente lavandole come da istruzioni (se lavabili)

qui nel varesotto, in azienda (metalmeccanici, produrre, produrre, produrre) l'isteria è alta e la tensione palpabile.

con un po' di fatica faccio partire lo smart working anche se non posso far portare a casa il magazzino ai miei magazzinieri.

aspettiamo decisioni Nazionali o regionali sulla chiusura (cosa che forse allevierebbe lo stress da virus, diretto e indiretto)

per il momento torno a casa distrutto dopo 10 h di lavoro sperando di riuscire a salvare capra e cavoli.

purtroppo la proprietà non decide.

my 2 cents

l'isteria è alta

Non parlerei di isteria, ma di legittima preoccupazione; lavorare con il rischio di contagio, quando altri stanno in casa, non deve essere piacevole.

Non potendo andare dai miei genitori oggi ho fatto le mia prima videochiamata. Non é la stessa cosa ma ho imparato una cosa nuova.

Qui in Puglia dall'emanazione delle
Misure restrittive c'è il deserto nelle strade.
I miei 3 bambini per ora reggono il domicilio coatto.
La Popolazione sembra rispettosa. Io sto scrivendo molto, e le mie stilo sono un vero antistress. Lavoro in ospedae nel settore trasfusionale e siamo sotto pressione.
Negli ospedali pugliesi il sangue inizia a scarseggiare...
Stiamo predisponendo raccolte esterne,
Facendo triage telefonico e organizzando le
Raccolte nel modo piu sicuro.
In Puglia si prevede picco nella
Settimana prossima.
Speriamo bene.
Ps posso rimanere a corto di qualunque cosa ma sicuramente non rimarrò senza inchiostri!

sussak ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 18:55 l'isteria è alta

Non parlerei di isteria, ma di legittima preoccupazione; lavorare con il rischio di contagio, quando altri stanno in casa, non deve essere piacevole.

La preoccupazione è una cosa, quella che ho vissuto è isteria.

Soffro da 10 anni e più di faringite cronica, tossisco tutti gli inverni, lavoro dove lavoro da 3 anni e mezzo e sclerano tutti perché adesso tossisco.

Disinfettanti ad alte prestazioni, usati nell’alimentare (una tra i tre settori a più alto tasso di igiene) che vengono definiti istericamente come acqua tiepida, collaboratori che vogliono stare a casa, gli proponi lo Smart working ma non hanno internet allora gli dici di prendere ferie e ti dicono che preferiscono venire a lavorare...

Sé questa non è isteria non so cosa sia l'isteria...