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Sono d'accordo con l'ottima scelta. Anche la mia, color verde acqua scrive benissimo, almeno per me, col pennino m. Il converter che ho montato è un miniconverter Monteverde, non una grande capienza, ma il suo lavoro lo fa tranquillamente. Al momento è inchiostrata col Diamine Mediterranean Blue, un bel blu/turchese.

Riprendo questa discussione per aggiornarvi che la penna (una Pilot MR con pennino M) ha necessitato di una buona pulizia preliminare prima di poter scrivere bene e con fluidità.

Forse sarà di aiuto a qualcuno che si troverà nella stessa situazione sapere come ho proceduto.

All’inizio, appena messa la cartuccia di inchiostro (mia figlia ha scelto un economico Pelikan 4001 Nero brillante), non ne voleva sapere proprio di scrivere.

Poi sono passato alle maniere forti (per così dire...) e ho lavato ben bene tutto il gruppo di scrittura (alimentatore e pennino) con una soluzione molto diluita di acqua del rubinetto (dovendo utilizzare la penna immediatamente, ho considerato che sarebbe rimasta umida e non si sarebbero create precipitazioni e incrostazioni di calcare ed altri sali; dunque non ho utilizzato acqua distillata o demineralizzata) a temperatura ambiente e detergente liquido per i piatti, contando sul suo potere sgrassante e tensioattivo del detersivo.

Lo scopo é quello di rimuovere eventuali residui oleosi di lavorazione ed abbattere l’eventuale carica elettrostatica che si oppone alla diffusione dell’inchiostro nell’alimentatore e nel pennino.

Sottolineo, altresì, che la diluizione deve essere davvero tanta. Insomma, non posso dare misure precise ma al punto da non generare assolutamente schiuma (siamo al livello di una o due gocce per litro d’acqua).

Il lavaggio é consistito nel fare attraversare il gruppo scrittura è il pennino, molto gentilmente, da tale soluzione (in pratica ho riempito una cartuccia vuota svariate volte lasciando che si svuotasse mettendo a contatto il pennino con carta assorbente). Quindi ho lasciato il penennino è tutto il gruppo scrittura immerso nella soluzione per una mezz’ora e infine ho sciacquato accuratamente il tutto con acqua pulita drenando la stessa assorbendola con carta assorbente.

Ora la penna scrive bene come mi aspettavo, scorrevolmente e con tratto sottile. È una M ma, rispetto alle Pelikan che sono abituato ad utilizzare, corrisponde a una F (se non a una EF).

ATTENZIONE: Il metodo di sgrassaggio qui proposto lo consiglio SOLO su penne economiche moderne, ossia con alimentatore in plastica. Non saprei, in effetti, cosa accadrebbe con penne di maggiore qualità, ossia con alimentatori di altri materiali, ovvero con penne vintage con alimentatore in bachelite. In tali casi, il consiglio è di rivolgersi a tecnici professionisti o comunque di comprovata esperienza.

VincenzoDG ha scritto: ↑lunedì 25 febbraio 2019, 10:34 ... (in pratica ho riempito una cartuccia vuota svariate volte lasciando che si svuotasse mettendo a contatto il pennino con carta assorbente)...

Noialtri che ci dilettiamo di ripulire penne lasciate con l'inchiostro a seccare per decenni, per questo passaggio usiamo le perette in gomma per lavaggio nasini ed orecchiette dei bambini (almeno così te le vendono in farmacia).

Avevo letto di tale accorgimento ma, sinceramente, non essendo un restauratore di professione o per hobby, al momento non ci ho pensato e ho utilizzato ciò che avevo in casa.

Tuttavia, annoto definitivamente il suggerimento (che trovo molto intelligente e valido!)

zoniale ha scritto: ↑lunedì 25 febbraio 2019, 11:01

VincenzoDG ha scritto: ↑lunedì 25 febbraio 2019, 10:34 ... (in pratica ho riempito una cartuccia vuota svariate volte lasciando che si svuotasse mettendo a contatto il pennino con carta assorbente)...

Noialtri che ci dilettiamo di ripulire penne lasciate con l'inchiostro a seccare per decenni, per questo passaggio usiamo le perette in gomma per lavaggio nasini ed orecchiette dei bambini (almeno così te le vendono in farmacia).

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Zoniale ma non lo facevi insufflando con le labbra atteggiate a "occhio di pollo" ?



In effetti così migliora le operazioni.
Io sto combattendo da mesi con il capillare di una Parker 61.
E ancora oggi trovo "scaglie" (minime) di inchiostro nell'acqua di lavaggio: ripeto scaglie non dissolte nell'acqua.
Saluti

VincenzoDG ha scritto: ↑sabato 2 febbraio 2019, 9:40 Salve.
Lei la vuole tutta nera.

premetto che non ce l'ho ne l'ho provata quindi non ho idea di come sia il pennino, ma é TUTTA nera pennino compreso
IM Achromatic della Parker, sta sui 30€
qualcuno l'ha provata?

La si trova in qualche sito che non chiede un rene per le spedizioni?

In ritardo, ma solo per dire anche la mia, qualche anno fa ho avuto lo stesso dilemma, e dopo un po' di studio ho scelto una Pilot 78g F.
L'ho acquistata online e quando l'ho ricevuta sono rimasto un po' deluso, mi è sembrata piccolina, leggera, e il tratto troppo fine.
Ormai fatto, con un po' di rimorso, l'ho comunque regalata a mia figlia ... che l'adora!
Riesce a scrivere talmente piccolo che quasi io non riesco a leggere la sua scrittura eppure gli occhielli nelle lettere non le si chiudono.
Probabilmente un'altra penna, più grande e con pennino meno fine sarebbe stata sbagliata.
(l'unico inconveniente è che quando finisce l'inchiostro la fa pulire/ricaricare a me...)